Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Metadaten

Muratori, Lodovico Antonio
Opere del proposto Lodovico Antonio Muratori già bibliotecario del Serenissimo Signore Duca di Modena (Band 6) — Arezzo, 1768 [Cicognara, 2497-7]

DOI Seite / Zitierlink:
https://doi.org/10.11588/diglit.30649#0199

DWork-Logo
Überblick
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
DELUINTENDIMENTO UMANO.. 175

si manterranno anche per sempre. Ha tuttavia da venire, non dirò
chi con chiarezza di Verit'a e Certezza tolga via ogni dubbio, e sta-
biiisca con pruove incontrastabili quel solo, che se ne ha da credere;
ma chi le retida in qualche nianiera inteiligibili. Sopra tutto vengo-
no meno ( se pur con fìnceritk esaminiamo noi stessi ) le forze deli’
IntelÌetto nostro, allorchè vogiiamo stendere il guardo troppo talvol-
ta curioso nel sagrario deila Voiont'a di Dio, e dei fini per li quali
egli ha creato varie cose nel Mondo, o perchè le ha formate più
in una che in altra maniera, 0 non ha fatto o non fa ciò, che ai-
le nostre gran teste parrebbe megiio ch’egii avesse dovuto sare. Stol-
tezza, ed empia nostra prosunzione, che a queli’infinita Sapienza
vorrebbe far da pedante, senza rissettere, chi sia egli^ e chi noi,
Creature si limitate neli’Intendimento, e s vi imperfette al suo para-
gone. Perciò nelie divine Scritture siamo awertiti di nón cercar co-
se piu aite di noi, cioè troppo scure e superiori aik nostra Ragione
e comprensione. Obbligo nostro è di venerar egualmente quel mol-
to, che intendiamo di Dio, e delle sue tnire, che il moltissimo,
che non arriviamo a capire: giacchè può esferci moito delie opere di
Dlo, chè non sia inteso da noi; ma nuila certamente c 5è, che com-
batta coi chiari Principj della retta nostra Ragione . Basta ricordarsi,
che Dio è somma Sapienza, per inferirne tosto con sicurezza, che
tutto il creato da lui, e tutto ciò, che di continuo opera o permet-
te la sua adorabiie Provvidenza, inchiude qualche nobile e savio
ne, degno di lui, cioè di un Essere d’infinita perfezione.

Perciò sarebbe da vedere, se mai potessimo essere accusati di ol-
trepassare i confini delle sorze umane, allorchè• voiendo entrare nel-
le tanto astruse Quistioni delia Predestinazione e della Grazia di Dio,
divise e suddivise in moitiisinrje altre, ci figuriam d’essere tanto sac-
centi da poter coi nostri sistemi, tuttochè si vistosi, vincere tutte ìe
tenebre e difficoitk, che s’incontrano in sì scabrose mat’erie» Dappoi-
chè rApostolo, che pur era iiiuminato da una ceieste lucé, abbas-
sando il capo riconobbe per incomprensibili i giudizj di Dio, e nói
inabili a comprendere Ìe vie del Signore in ciò che riguarda s ele-
zione e volonta sua: possiam temere, che a noi uomicTattoIi mal
convenga ii volerne sapere più di lui* Certameate quaodo s’entra a
cercare che sara di tanti innumerabili Popoii, dati all’idolatrla, ed
alieni dalla Religion Cristiana, e massimamente di tanti aitriv che
professano bensì questa santa e sola vera Religione, ma separati dal-
ia vera Chiesa, e djscordi da essa in vari Dogmi5 e nati nella Set*

ta piaa-
 
Annotationen