Bullettino archeologico sardo ossia raccolta dei monumenti antichi in ogni genere di tutta l'isola di Sardegna (3.1857)

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delle cause (1) : per il secondo s* intende che Cornelio
Marcello era non solo Sacerdotale , cioè ministro del pa-
ganesimo di Sulcis, ma anche di tutta la provincia della
Sardegna (2). Il Ch. D. G. Henzen , riportando questa
iscrizione ( V. Inscriptionuni Latinarum Amplissima col-
lectio ad illustrandam Romanae antiquitatis, etc. Turici,
1856 , voi. 3, p. 182) e confrontando quest' ultimo ti-
tolo con quello di Q. Sergio della citta di Cornus ( ex
consensu Prov. Sard. ) conchiude che per esser sacerdotale
si richiedeva il suffragio di tutta la Provincia , quo titillo
docemur, jus quidem alligendi inter sacerdotales penes
singulas civitates fuisse, consensu autem opus fuisse uni-
versae provinciae.

G. Spano

ESCURSIONE NELL' ANTICA CAGLIARI

Nel giorno 19 dello scorso mese di marzo mi venne il
desiderio di fare una breve gita verso il sito dove esisteva
la parte più nobile dell' antica Cagliari. Era un giorno di
antecipata primavera, ed il sole risplendeva verso il suo
tramonto indorando coi suoi fievoli raggi le vetta della
lunga catena delle montagne di ponente che chiudono con
naturale artifizio il pacifico seno di questo porto. Erano
le tre pomeridiane , quando mi mossi in compagnia del
mio amico Vincenzo Crespi, giovine intelligente, ed amante

(1) Da principio in Roma le Decurie erano due , ma poi si estesero a cinque
é più. Da questa iscrizione sappiamo che in Sulcis le Decurie erano cinque ,
come ir» Roma nel primo secolo degli Augusti.

(2) NelP ultima riga dell' iscrizione pare che manchi qualche parola per ren-
dere intiero il senso , cioè P (Posuerunt) , ovvero P. C. ( Ponendum Cura-
veruni ).

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