Bullettino archeologico sardo ossia raccolta dei monumenti antichi in ogni genere di tutta l'isola di Sardegna (3.1857)

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medicamenti. Nella mattina si vede il fumo sparso attorno
al bacino, lo che è un segno d' esser acqua minerale.
Quest'acqua era trasportata per canali ai detto edilìzio, e
passando nel sito detto turrione si distribuiva nelle vasche
vicine al calidarium. Appresso a questa fontana termale
vi è un altra fonte perenne di cui si servono per bere ,
ed era la pubblica fontana del distrutto villaggio di Vil-
lanova Monte Santo , di cui tuttora esiste la Parrocchia
dedicata a S. Vincenzo. La festa si celebra dal Parroco di
Siligo nel giorno 8 di settembre sacro alla natività di
Maria Vergine.

Questa Chiesa è stata sempre abbandonata, e se non fosse
stata edificata con quella solidità che gli antichi romani
davano agli edifìzj pubblici, e spurgata dalla superstizione,
consacrandola in Chiesa , ora non esisterebbe , e sarebbe
mancato alla Sardegna questo monumento che indica quanto
gli antichi curassero gli stabilimenti di acqua salutare che
i posteri e noi abbiamo tenuto sempre in poco conto.

G. Spano

DOMINIO DEGLI ETRUSCHI IN SARDEGNA

Tutti i popoli antichi che posero la loro sede in Sar-
degna, chi più chi meno, lasciarono qualche traccia del
loro soggiorno nei siti dove ebbero fissa dimora. Non così
possiamo dire degli antichi Etruschi, di quei terribili ed
audaci navigatori al par dei Peni , come Cicerone li chiamò
(1) , dei quali sebbene abbiamo molti argomenti per pro-
vare il loro stanziamento nell'Isola, pure nessun monu-
mento ci lasciarono, che attesti il loro dominio , o al-
meno finora non si è discoperto, per quanto si siano rad-

(l) E barbaris nulli erant ante maritimij praeter Etruscos et Poenos.
( Cic. de Rep. II. A).