Bullettino archeologico sardo ossia raccolta dei monumenti antichi in ogni genere di tutta l'isola di Sardegna (3.1857)

EUITTIM ARCHEOLOGICO SARDO

N.° 5. Anno III. Maggio 1857.

Pozzo di Santa Cristina in Pauli Latino — Iscrizione di Bo-
nifacio — Stile antico di Bronzo — Descrizione delV antica Città
di Sulcis — Porto e Ponte (Continuazione alla pag. 55).

POZZO DI SANTA CRISTINA IN PAULI LATINO

Da nessuno degli autori che parlarono delle cose sarde
venne fatta menzione di questo vetusto avanzo che gareggia
coi superbi ed antichissimi Nuraghi della Sardegna. Esiste
in vicinanza di Pauli Lettimi , che chiamano volgarmente
'Putta de Santa Cristina (1), di cui diamo il disegno e
la pianta, ridotta dal giovine Vincenzo Crespi alla scala
di uno a 50. Nella lettera A abbiamo indicato il taglio
di fronte9 nella lettera 13 abbiamo messo la pianta, e
nella lettera G si rappresenta il taglio longitudinale.

1/ opera è ciclopica , costrutta con gran massi di pietra
nera vulcanica tirata dalla cava in vicinanza, e senza ce-
mento, al par dei Nuraghi. Si entra per un sotterraneo
la di cui volta giace a perpendicolo fatta a scaglioni, e
disposti uno sopra 1' altro in modo sporgente a guisa di
merli. Quando si è dentro, dal fondo alla bocca è alto

(i) Lo chiamano pozzo, perchè la bocca si assomiglia ad un'apertura di un
pozzo antico , come sono quelli dei Cartaginesi. Gli hanno dato V aggiunto di
Santa Cristina per la Chiesa che in vicinanza trovasi di questo nome. Anzi
si dice che da un lato nel fondo del pozzo vi fosse una via sotterranea che con-
duceva a questa Chiesa, lontana circa cento passi. Sono però solite visioni simili
a quei sotterranei che hanno inventato di esistere da un Nuraghe all' altro.