Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Metadaten

Bullettino archeologico sardo ossia raccolta dei monumenti antichi in ogni genere di tutta l'isola di Sardegna — 3.1857

DOI Artikel:
Spano, Giovanni: Antico mosaico della Crucca
DOI Seite / Zitierlink: 
https://doi.org/10.11588/diglit.10804#0086

DWork-Logo
Überblick
loading ...
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
82

ANTICO MOSAICO DELLA CRUCCA

Dentro il vasto stabilimento della Crucca , di privato
patrimonio dei Sig. fratelli Maffei di Torino, esistono alcuni
ruderi di fabbriche romane che annunziano , come quella
regione non solamente fu abitata nei bassi tempi, nei
quali fu eretta in titolo di baronia (1), ma fin dal tempo
in cui Torres era in auge vi esistevano popolazioni e ville.
Vicino passava il celebre acquedotto romano che dalla
valle di S. Martino conduceva 1' acqua a Torres , ed aveva
in vicinanza di circa quattro miglia romane la stazione
militare di Octavo (Bullet. an. 2 pag. 48). Veramente non
potevano scegliere quei primi abitanti migliore staggio per
la coltivazione dei generi necessarii alla vita, attesa la fer-
tilità della terra e la bontà del clima. Anche prima dei
romani tutta quella regione era già coltivata dai primi
popoli orientali che fecero emigrazioni in Sardegna, per-
chè vi esistono gruppi di Nuraghi, come quello detto de
sa Pischina eh' è il più ben conservato (2), di Barigadu
e di Macciadosa. Vi esistono fonti perenni, tra le quali

giorni. Ma ognuno ben vede che maggior gloria e lustro ne ridonda seguitando
questo pio costume , che lasciando le dette Sante Reliquie nella Chiesa Parroc-
chiale del Viraggio. Se ogni anno non si portasse il Simulacro di Sant' Elisio a
Nora , il Villaggio sarebbe deserto nel dì della festa. Lo stesso succederebbe
per quello, e scapiterebbe su d'ogni rapporto religioso e politico.

(1) Il territorio della Crucca passò al Demanio dall' ultima posseditrice che fu
la Marchesa De Las Conquistas.

(2) Questo Nuraghe è alquanto distrutto dalla parte del mezzodì, per cui è
ingombrato del tutto V ingresso alle camere. Il detto Maffei che all' intelli-
genza della scienza agraria accoppia l'amore delle belle arti, ha intenzione di
sgombrarlo , e di restituirvi i massi che mancano , onde possa conservarsi in-
tatto. Fosse egli l1 esempio agli altri per la conservazione dei patrii monumenti,
come noi facciamo voti di vedere creata una deputazione che invigilasse alla
tutela di quei tanto rari monumenti , e degli .'altri sacri del medio evo, che a
preferenza delle altre tene si vedono sorgere in tutta la Sardegna, memorie
delle arti, e della fede dei nostri avi !
 
Annotationen