per la nostra intrapresa , e per il progresso di questi studj :
noi non verremo meno , nè essi dimenticheranno questo
Bullettino che tanto onorarono, ed apprezzarono fin dal
primo suo nascere.
nm » su70£! Ir èi0-0iì omèifib ;iffiwp h>h Q>> Spano if^bfs
URNA SEPOLCRALE DI TORRES
.-'ég'-iii. ■-■■[:) 0839*is3fli-*i. siéJcrfidiqsb' .ihtoq. om<npo •©JjKMldtiijff
Questa magnifica urna in marmo bianco di cui mettiamo
il disegno litografico in fronte esiste nel gabinetto della
l\. lini versi tà di Sassari. L' iscrizione è in un piccol qua-
drato nella facciata anteriore. Il lavoro poi è di un'ammi-
rabile bellezza e precisione, che rappresenta uccelli, fe-
stoni di frutta e di fiori, ed altri fregi. Ha il coperchio
fatto a tettoja a modo di scaglie, e può dirsi in tutte le
sue parti un lavoro finito su questo genere che meglio
non può desiderarsi. Ecco la laconica iscrizione che tiene
nel mezzo.
C V^EHILIO f1 L
Ìlfl9ffl
RVFO
Au^c* li ohflfimnol. dhómom.. shleq e>ìlob sdo ixfaoq. http
Questa epigrafe presenta a prima vista qualche diffi-
colta nella lezione per la seconda linea. Vedendo quei due
II in fine della parola come compariscono nell epitafio,
potevano prendersi per una abbreviazione di Cornili, o
Commilitoni ; ma. siccome questa contrazione sarebbe nuova
nelf epigrafia, perciò è da credere che il quadratario abbia
messo due II senza capirne il senso a vece di due LL,
quindi la lezione sarebbe A Cajo Vehilio Rufo , Liberto
di Cajo, della Tribù Collina. Il nome della tribù si met-
noi non verremo meno , nè essi dimenticheranno questo
Bullettino che tanto onorarono, ed apprezzarono fin dal
primo suo nascere.
nm » su70£! Ir èi0-0iì omèifib ;iffiwp h>h Q>> Spano if^bfs
URNA SEPOLCRALE DI TORRES
.-'ég'-iii. ■-■■[:) 0839*is3fli-*i. siéJcrfidiqsb' .ihtoq. om<npo •©JjKMldtiijff
Questa magnifica urna in marmo bianco di cui mettiamo
il disegno litografico in fronte esiste nel gabinetto della
l\. lini versi tà di Sassari. L' iscrizione è in un piccol qua-
drato nella facciata anteriore. Il lavoro poi è di un'ammi-
rabile bellezza e precisione, che rappresenta uccelli, fe-
stoni di frutta e di fiori, ed altri fregi. Ha il coperchio
fatto a tettoja a modo di scaglie, e può dirsi in tutte le
sue parti un lavoro finito su questo genere che meglio
non può desiderarsi. Ecco la laconica iscrizione che tiene
nel mezzo.
C V^EHILIO f1 L
Ìlfl9ffl
RVFO
Au^c* li ohflfimnol. dhómom.. shleq e>ìlob sdo ixfaoq. http
Questa epigrafe presenta a prima vista qualche diffi-
colta nella lezione per la seconda linea. Vedendo quei due
II in fine della parola come compariscono nell epitafio,
potevano prendersi per una abbreviazione di Cornili, o
Commilitoni ; ma. siccome questa contrazione sarebbe nuova
nelf epigrafia, perciò è da credere che il quadratario abbia
messo due II senza capirne il senso a vece di due LL,
quindi la lezione sarebbe A Cajo Vehilio Rufo , Liberto
di Cajo, della Tribù Collina. Il nome della tribù si met-