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zia, non è fuori di verosimiglianza che per questo ap-
punto si trovino spesso al lato dei cartelli che racchiudono
qualche nome regio, come talora si trovano gli urei.
N. 9. Scarabeo in pasta incastrato in argento ed ap-
partenente alla collezione del Can. G. Spano. L' impronto
contiene un nome proprio di un individuo che suona
Pet-pacht, quegli che appartiene alla Dea Pacht , la
Bubaste dei Greci. Ho osservato che molti geroglifici sono
qui alterati, vero indizio di imitazione o decadenza del-
l' arte. Il primo segno è un quadrato p, il secondo è il
braccio ; ma nel disegno appare quasi il segno della valle
tra le due montagne. Poi viene il gruppo d' un vaso,
d' un disco intersecato , e del segmento del circolo , che
è il nome della Dea. Sono sicuro di questa interpretazione
pei molti scarabei analoghi a questi che posso citare. Ba-
stimi di qui recarne il n. 1060 della numerosa raccolta
di scarabei pubblicata nell' opera che si intitola Collection
d Antiq. Egypti. etc. Ne abbiamo pure uno di questi
nel nostro Museo di Torino , e nella raccolta degli sca-
rabei sardi farò succedere quelli che vi si riferiscono.
P. C. Qrcurti.
ANNOTAZIONI AI PRIMI DDE ANNI
DEL BULLETTINO ARCHEOLOGICO SARDO.
Il chiarissimo Prof. D. Celestino Cavedoni, Biblioteca-
rio di Modena, conosciuto in tutta Europa per le dot-
tissime sue opere intorno a tutti i rami dell'archeologia,
con lettera degli 3 maggio, si è degnalo mandarci alcune
osservazioni che riguardano il primo e secondo anno del
Bullettino. Noi protestammo più volte invocando 1' ajuto
dei più dotti e periti in questa difficile scienza affinchè
zia, non è fuori di verosimiglianza che per questo ap-
punto si trovino spesso al lato dei cartelli che racchiudono
qualche nome regio, come talora si trovano gli urei.
N. 9. Scarabeo in pasta incastrato in argento ed ap-
partenente alla collezione del Can. G. Spano. L' impronto
contiene un nome proprio di un individuo che suona
Pet-pacht, quegli che appartiene alla Dea Pacht , la
Bubaste dei Greci. Ho osservato che molti geroglifici sono
qui alterati, vero indizio di imitazione o decadenza del-
l' arte. Il primo segno è un quadrato p, il secondo è il
braccio ; ma nel disegno appare quasi il segno della valle
tra le due montagne. Poi viene il gruppo d' un vaso,
d' un disco intersecato , e del segmento del circolo , che
è il nome della Dea. Sono sicuro di questa interpretazione
pei molti scarabei analoghi a questi che posso citare. Ba-
stimi di qui recarne il n. 1060 della numerosa raccolta
di scarabei pubblicata nell' opera che si intitola Collection
d Antiq. Egypti. etc. Ne abbiamo pure uno di questi
nel nostro Museo di Torino , e nella raccolta degli sca-
rabei sardi farò succedere quelli che vi si riferiscono.
P. C. Qrcurti.
ANNOTAZIONI AI PRIMI DDE ANNI
DEL BULLETTINO ARCHEOLOGICO SARDO.
Il chiarissimo Prof. D. Celestino Cavedoni, Biblioteca-
rio di Modena, conosciuto in tutta Europa per le dot-
tissime sue opere intorno a tutti i rami dell'archeologia,
con lettera degli 3 maggio, si è degnalo mandarci alcune
osservazioni che riguardano il primo e secondo anno del
Bullettino. Noi protestammo più volte invocando 1' ajuto
dei più dotti e periti in questa difficile scienza affinchè