Bullettino archeologico sardo ossia raccolta dei monumenti antichi in ogni genere di tutta l'isola di Sardegna (3.1857)

DESCRIZIONE DELL' ANTICA SULCIS
NOME E FONDAZIONE

Seguitando le descrizioni delle Città antiche della Sar-
degna non possiamo tralasciare di parlare di questa di
Sulcis, come avevamo promesso ( Bull, an. 2 > pag. 1 7 ,
79 ) per essere una delle più celebri della Sardegna. Il
nome di questa antica Città non viene riportato ugual-
mente presso gli antichi Scrittori. Tolomeo e Plinio la
chiamano Salci 5 Strabone Sulcis -, Pomponio Mela ( de
situ orbis, lib. 2, c. 7). Sidchi, Pausania (in Phocicis c,
c. 4 0) Syllos, 1' autore dell'Itinerario di Antonino Sulcis,
le lapidi antiche chiamarono gli abitanti Sulcitani , e gli
autori Sulccfìscs e Sulcitani. Sia però comunque la infles-
sione che questi le diedero , è certo il primitivo nome
d' esser vocabolo orientale o fenicio , così appellato o da
Selach ( pietra ) , perchè la Città è fabbricata in vicinanza
ad un cratere estinto pieno di pietra trachite e di lava
vomitata dall'estinto Vesuvio (\) , o dalla radice Salàk
( ascendit ) perchè dalla supposta pianura e dall' istmo si
ascende come ad una collina. Intanto gii autori aggiunsero
f s finale , perchè adottarono il primitivo nome all' in-
flessione latina come si fece di Karolis ( Bull. ann. II. ,
p. 50 ) , e di varie altre.

Pomponio Mela ( cit. 1. ) ne parla come di una Città
molto antica , paragonaadola a Cagliari , urbium antiquis-
simae Caralis et Sidchi. Claudiano ( de Bello Gildonico )

(i) I gradini, la base, e la prima colonna miliare eretta nella piazza di S.
Carlo , come pure 1'obelisco del Giardino pubblico di Cagliari sono di questa
cava di Sulcis. Abbiamo pure osservato clie gli edilizii antichi di quella città
erano costrutti con questa qualità di trachite che ben si presta per il taglio.
Giganteschi mossi si trovano sparsi in vicinanza che sembrano fossero serviti a
qualche xiso.