Teodosio lì e di Valentiniano III, e quindi tra il 425 , in
cui Valentiniano fu creato imperatore, ed il 450 , in che
morì Teodosio.
Manifesto pur è come la mancanza di critica degli an-
tichi lettori della stessa epigrafe, e lo zelo di trovare
dovunque reliquie di martiri e di accrescere 1' elenco dei
prelati cagliaritani nei primi secoli della chiesa facessero
sì che del Flaviolo mentovato nell' epigrafe sJ immaginasse
un arcivescovo cagliaritano verso il 439. Ed intanto gli
scrittori e sopratutto il Bonfant a pag. 329 e 521 , si
finsero quel nuovo prelato in quantochè non leggendo
Curante, ma sibbene Cu ante e quindi non valutando
la lettera R intermedia , perchè corrosa, vollero inter-
pretare quelle lettere in modo che significassero Carali-
tane urbis antestes. E cosi riferendo ciò al Flaviolo
mentovato nella linea antecedente dell' epigrafe , non esi-
tarono a tenerlo per un prelato cagliaritano. Ciò che poi
mostra particolarmente 1' acciecamento dei nostri dotti
del secolo XVII , si è il non aver riflettuto che il senso
della lapide manifestamente era in opposizione col loro
pensiero , e nulla avea di comune coli' edificazione della
chiesa di Sant' Efisio in Nora.
Mi riservo di ritornare sovra alcune altre iscrizioni ri-
portate dai mentovati scrittori del secolo XVII , onde
vieppiù confermare che se non mentirono circa il ritrova-
mento dei sarcofagi, delle lapidi e delle iscrizioni, errarono
nel descriverli e darne 1' interpretazione.
P. Martini
STILE AMICO DI BRONZO
Lo stromento che riportiamo qui inciso fu trovato nel
villaggio di Seìilo nel 1844, nella Regione appellata Tac-
cui Valentiniano fu creato imperatore, ed il 450 , in che
morì Teodosio.
Manifesto pur è come la mancanza di critica degli an-
tichi lettori della stessa epigrafe, e lo zelo di trovare
dovunque reliquie di martiri e di accrescere 1' elenco dei
prelati cagliaritani nei primi secoli della chiesa facessero
sì che del Flaviolo mentovato nell' epigrafe sJ immaginasse
un arcivescovo cagliaritano verso il 439. Ed intanto gli
scrittori e sopratutto il Bonfant a pag. 329 e 521 , si
finsero quel nuovo prelato in quantochè non leggendo
Curante, ma sibbene Cu ante e quindi non valutando
la lettera R intermedia , perchè corrosa, vollero inter-
pretare quelle lettere in modo che significassero Carali-
tane urbis antestes. E cosi riferendo ciò al Flaviolo
mentovato nella linea antecedente dell' epigrafe , non esi-
tarono a tenerlo per un prelato cagliaritano. Ciò che poi
mostra particolarmente 1' acciecamento dei nostri dotti
del secolo XVII , si è il non aver riflettuto che il senso
della lapide manifestamente era in opposizione col loro
pensiero , e nulla avea di comune coli' edificazione della
chiesa di Sant' Efisio in Nora.
Mi riservo di ritornare sovra alcune altre iscrizioni ri-
portate dai mentovati scrittori del secolo XVII , onde
vieppiù confermare che se non mentirono circa il ritrova-
mento dei sarcofagi, delle lapidi e delle iscrizioni, errarono
nel descriverli e darne 1' interpretazione.
P. Martini
STILE AMICO DI BRONZO
Lo stromento che riportiamo qui inciso fu trovato nel
villaggio di Seìilo nel 1844, nella Regione appellata Tac-