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Bullettino archeologico sardo ossia raccolta dei monumenti antichi in ogni genere di tutta l'isola di Sardegna — 3.1857

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Spano, Giovanni: Città di Calmedia
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Spano, Giovanni: Ultime scoperte
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https://doi.org/10.11588/diglit.10804#0132

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ad Olbia che prese il nome di Fausania, indi di Civitas,
ed attualmente di Terranova. Si conchiude perciò che
siccome con tutti questi nomi sJ intende una città, così
Bosa Vetus e Calmedia era la stessa, ma in distinti
tempi (1), dacché probabilmente la nuova Bosa si era in-
grandita , e quella principiava a segnare lo stato di sua
decadenza.

G. Spano

ULTIME SCOPERTE

Ci sono pervenute recentemente alcune monete che
meritano di esser descritte. Una è di bronzo di seconda
grandezza dell' Imp. Augusto, restituita da Tito Vespasiano,
trovata nella strada Monti in una casa vecchia, DIVVS .
ÀVGVSTVS . PATER attorno alla testa di Augusto con
corona a punte, e diadema ) ( aquila che si posa sopra un
globo. S. C. sopra le ali , ed attorno IMP . T . VESP .
AVG . Il EST. (2\. In vicinanza venne trovata altra moneta
consolare , che ci fu venduta da un orafo , della famiglia
Sul pi ci a , SEÌì . SVLP. ( Servius Sulpicius ) sotto una

(1) L1 ubicazione precisa di questa città è dove oggi sorge il gran Tempio
dedicato a S. Pietro } come pure nota V autore di questo Codice ( Bull. ann.
II. , p. 18 ). Ivi si scorgono alcuni avanzi di antichi edihzii. La magnifica Chiesa
che tuttora esiste è P antica Cattedrale , la quale fu edificata dal Vescovo Con-
stantino de Castra, come dalP iscrizione da noi presa sul posto nel 13S9 ,
scolpita nello stipite del portone a destra EGO . COKSTAKT1NVS . DE .
CASTRA. EPYS. PR. AMOREM . DEI. AD. HONOREM. SANCTI. PETRI
HANC. ECCLESIALI . AEDIFICARE . PECI. MLXXIII.

L' M dell' iscrizione è slata cancellata , e supplita in un C gofììssimo per
dare alla Chiesa una maggiore antichità. Lo stesso si è fatto in altra iscrizione
esistente in un pilastro del coro.

(2) Occorrono queste monete così appellate perchè sono state restituite a qual-
che imperatore dai sucessori che verso quelli avevano tanta venerazione, p^r
cui coniavano queste monete in onore dei medesimi.
 
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