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Bullettino archeologico sardo ossia raccolta dei monumenti antichi in ogni genere di tutta l'isola di Sardegna — 3.1857

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Spano, Giovanni: Dischi o semisfere delle tombe di Tharros
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https://doi.org/10.11588/diglit.10804#0112

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portare appesi , dalla qual cosa si deve pensare ohe li met-
tessero al lato dei cadaveri per qualche fine religioso.
Sono tanto frequenti questi dischi nelle sovradette tombe
che noi siamo arrivati di poterne estrarre da una sola
fino al numero da sette, a dieci; ed ora nella raccolta ne
possediamo una cinquantena (1).

Se ne sono trovati in pietre dure , come è questa di cui
mettiamo il disegno in agata sardonica scura, sopra cui è
incavata da ambi i lati una mezza luna , ed è 1' unica
che ci sia caduta sotto gli occhi che abbia un simbolo
allusivo alla religione che professavano gli abitanti di quella
città. Questa pietra apparteneva al dotto illustratore dei

monumenti Sardi , il Generale Cav. Della Marmora , e
da lui pubblicata nella sua Memoria sopra alcune anti-
chità sarde (pag.140). Ora questa ci appartiene per gene-
rosità del detto scrittore. Il vedere accoppiato il segno lu-
nare sopra il disco del sole ci fa sovvenire il culto degli
astri che professavano i primi popoli, e specialmente gli
Egiziani. Il disco solare sopra la luna falcata è rappresen-
tato con molta frequenza negli scarabei (2), e siccome

(i) Di questi dischi in vetro colorato se ne sono pure rinvenuti nella necropoli
di Cagliari. Il Cav, D. Aut. Roych ne possiede alcuni che sono stati trovati in
vicinanza al casino Laconi. Non è nuovo che nelle tomhe dell1 antica Karalis
si scuoprano oggetti simili a quelli che si rinvengono in Tharros ( Bullettino
an. I, pag. 26 ).

{'2) V. inoltre La tav. A della citata Memoria N. 2 , 8 , 27 , 42 , 57 ,
71 , 73 e 89. Questo segno identico si trova pure nelle monete puniche di conio
sardo , come vedremo a suo luogo, e nelle stele mortuarie (an. Il, pag. 56).
 
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