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Bullettino archeologico sardo ossia raccolta dei monumenti antichi in ogni genere di tutta l'isola di Sardegna — 3.1857

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Spano, Giovanni: Statuette, indigeti sardi di bronzo
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https://doi.org/10.11588/diglit.10804#0121

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nè con quelli da noi pubblicati , né cogli altri della gran
raccolta del R. Museo, sembrandoci più antichi, e più
singolari nelle loro fattezze. Quello del num. I venne
trovato in vicinanza di Porto Torres (Turribus) nel 1840,
ed acquistato dal Can. Cav. Marongio Nurra, oggi Arciv.
di Cagliari, che ce ne fece grazioso dono. Ha la testa
con le orecchie in alto sporgenti , muso e naso di tipo
africano. Ha due mammelle, monche le braccia ed i piedi,
ed una specie di cintino gli cuopre il basso ventre e le
coscie (femoralia), ad un di presso simile, a quell'altro
idoletto riportato da noi nel I. an. a p. 129.

Il num. 2 rappresenta simile idoletto a metà con tipo
africano, e fu trovato in Bonorva nel 1846. E alquanto più
tozzo , ma dalie fattezze si deprende di aver lo stesso tipo
del precedente (1). Quello del num. 3 , e il più ben con-
servato e più caratteristico, perchè volendo imitare il
tipo africano ha la testa schiacciata che sembra come testa
d'uccello. Venne scoperto in Nuoro nei 1846, e mi
venne favorito da un contadino per mezzo del Can. G.
Asproni. Ha lo stesso gonnellino , ed ambe le mani come
in atto di respingere qualche colpo, o di allontanare il
fascino. Il num. 4 finalmente rappresenta un altro ido-
letto dello stesso tipo, ma perfezionato in qualche modo,
che fu rinvenuto in Sorgono nel 1844 in una sepoltura
detta di gigante, e favoritoci dal Cav. Urru. Ha una
gamba tagliata , e le mani , ma nella destra gli è rimasto
un avanzo che sembra sia stato un arco o altro stromento

(i) A-nche nei territorii d'Isili si trovarono idoletti di questa forma, tra i
quali uno che ci appartiene, trovato nel 1843 in una sepoltura vicino a Nura-
ghe Adoni, e regalatoci dal fu D. Stefano Melis. La testa è conformata a quella
del num. 5 della Tavola ; nella sinistra mano sostiene come un arma che ter-
mina in tondo , simile alle capocchie attualmente usate dai pastori sardi. E total-
mente nudo, colle mammelle sporgenti che sembra una figura androgena ; ma il
più sicuro è che sia cosi per rappresentare la parte della vita senza alcun vestito,
come vengono figurati i quattro idoletti in discorso.
 
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