Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Metadaten

Bibliotheca Hertziana [Editor]; Bruhns, Leo [Honoree]; Wolff Metternich, Franz [Honoree]; Schudt, Ludwig [Honoree]
Miscellanea Bibliothecae Hertzianae: zu Ehren von Leo Bruhns, Franz Graf Wolff Metternich, Ludwig Schudt — Römische Forschungen der Bibliotheca Hertziana, Band 16: München: Schroll, 1961

DOI Page / Citation link: 
https://doi.org/10.11588/diglit.48462#0206

DWork-Logo
Overview
loading ...
Facsimile
0.5
1 cm
facsimile
Scroll
OCR fulltext
202

Giovanni Inoisa della Rocchetta

136. Giulio Romano, Martirio di Sto Stefano
Genova, Sto Stefano


nel quadro, dove una ricca vegetazione ricopre i piloni ed un parapetto (nel tratto, nel quäle questo non
manca del tutto) e dove numerose figurine si stagliano sul riflesso dell’acqua, ehe si perde in lontananza.
Nella cittä sulla destra, i motivi ehe ancora si vedono nel cartone ritornano tutti nella tavola: il tempio
di Tivoli, le due colonne, la guglia. Sulla sinistra, a strapiombo sul fiume, troviamo, nel cartone e nella
tavola, un giardino a terrazza, nel quäle il tronco d’un albero forma il sostegno centrale d’un pergolato.
L’arco d’accesso al giardino si appoggia ad un fabbricato adorno d’una serliana, motivo ehe tanto spesso
ritorna nell’opera architettonica di Giulio Romano.
Ma procedendo ancora verso la sinistra, si trova la grande sorpresa: una veduta dell’aula coperta dei
Mercati di Traiano, quäl non ce l’ha data nessuno, fra i numerosi architetti del Rinascimento, ehe l’ave-
vano vista bensi in parte rovinata dal tempo, ma non ancora guastata dall’uomo. E vero: nel cartone, la
grande aula e chiusa, nel fondo, da una parete con una porta bugnata; nella tavola di Genova, quella
porta bugnata ha uno strano frontone triangolare a bugne, fiancheggiato da due leoni a bassorilievo e
sormontato da una nicchia con una statua e, dall’alto della nicchia, scendono, di qua e di lä, due festoni
con riprese. E vero: nel cartone, sopra due delle porte delle «tabernae» (per usare il termine solito delle
puttini, specie quelli, ehe sbucano dal panneggio del Cristo. Il Voss ha giustamente notata (op. eit., pagg. 89-90) l’infelice sovrap-
posizione della figura del Cristo a quella di Dio Padre: nel cartone, per lo meno, quest’ultima figura non ha l’aspetto trasognato
e stanco, ehe ha nella tavola.
 
Annotationen