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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 10.1907

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Fasc. 1
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Brunelli, Enrico: Un quadro di Antonello da Messina nella Pinacoteca di Palermo
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https://doi.org/10.11588/diglit.24152#0050

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UN QUADRO DI ANTONELLO DA MESSINA

NELLA PINACOTECA DI PALERMO

A Madonna che legge o meglio l'Ecce anelila domini della Galleria di Venezia
(n. 590), sebbene porti la firma ANTONELLVS MESANIVS PINSIT, è stata
ormai riconosciuta come opera non degna del maestro, e come certamente poste-
riore alla sua morte. Non è tuttavia quella firma una semplice falsificazione, ma
è un’attestazione che il quadro deriva da un modello del vecchio Antonello,
modello che il Frizzoni1 e il Paoletti2 credettero riconoscere in un quadro della
Galleria di Monaco (n. 1029-A), ritraente lo stesso argomento con molta affinità
di particolari, ma con forme tecnicamente diverse. Sull’appartenenza ad Antonello
seniore del quadro di Monaco, nessun dubbio ; ma è questo proprio l’originale della

copia di Venezia? Ed è questo proprio, come pensa il
Frizzoni, il quadro che appartenne alla collezione del ba-
rone Tassis e che fu ricordato dal Boschini,3 con brutti
ed enfatici versi, ne La carta del navegar pii or esco ?

Diria che d’Antonelo da Messina
Ghè una Madona con un libro avanti,

Che de sto Mondo i studij tuti quanti
No’ i ghà certo una cosa cusi fina.

Il Boschini di elogi non fu mai avaro, e i suoi versi potrebbero riferirsi così al quadro
di Monaco come alla copia non mediocre di Venezia, come anche a una terza Annunziata
antonellesca che è stata in tempo recentissimo donata al Museo nazionale di Palermo. Que-
st’ultima e l’Annunziata di Venezia presentano un’identità quasi assoluta di linee e di par-
ticolari.

Chi ritenne il quadro di Venezia copia di quello di Monaco non previde che all’ipotesi
sua poteva presentarsi una quasi insormontabile obbiezione, in quanto che il secondo quadro
manifesta un’evoluzione dell’arte antonellesca, posteriore a quelle forme dell’arte stessa che
l’Annunziata di Venezia rispecchia. Sta bene che questa sia una copia, ma, se copia è, è
copia di un’opera da Antonello eseguita anteriormente a l’Annunziata di Monaco.

Vediamo nel quadro di Venezia costruita la figura con rigore geometrico, in modo che
essa potrebbe inserirsi in un tronco di piramide; così Antonello stesso, nel 1473, modellava
piramidalmente la Madonna in trono della Pinacoteca di Messina. Dopo il 1473, dopo il
viaggio a Venezia, nell’ultimo periodo insomma dell’attività di Antonello, vediamo nella
tecnica del maestro una trasformazione; da un modellare delle figure che segue linee rigide,

1 Frizzoni, Nuovi acquisti della R. Pinacoteca di Venezia, 1903, pag. 171-172.

Monaco, ne L’Arte, a. Ili, 1900, pag. 78-80. 5 Boschini, La carta del navegar pitoresco, in Ve-

2 Paoletti, Catalogo delle RR. Gallerie di Venezia, netia, MDCLX, pag. 324.
 
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