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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 10.1907

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Fasc. 4
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Miscellanea
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https://doi.org/10.11588/diglit.24152#0345

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MISCELLANEA

Il monumento Adam a Santa Cecilia in Roma.

— Il cardinale Sfondrato tenne con zelo il suo titolo
di Santa Cecilia, rinnovando la chiesa completamente.
Riparò e ridorò il ciborio di Arnolfo, rifece il presbi-
terio e la confessione, restaurò gli affreschi della navata
mediana, 1 tolse gli amboni, riaprì le finestre, riparò
il tetto, scoprì la stanza del bagno che convertì in
cappella, fece doni ed elargizioni.

Anche allora fu disfatto il monumento al cardinale
Adam. Toltone il baldacchino che recava in giro i
quattro versi riportati dal Ciacconio 2 e toltene le
quattro colonnine tortili di sostegno al baldacchino,
donatene alle monache del monastero altre parti, fu
trasportato, così ridotto alla sola cassa con la statua
del defunto, dalla cappella della Madonna (a destra
della tribuna, in fondo alla chiesa), presso l’ingresso,
a far simmetria coll’altro monumento già disfatto del
cardinale Forteguerri. Il baldacchino andò a finire nel
giardino Ludovisi dove fu comprato per ordine di un
cardinale che intendeva ricostruire in Santa Cecilia il
monumento.

L’incaricato restauratore fa il suo progetto: si ri-
metta, propose, il baldacchino sul sarcofago serven-
dosi di quattro colonne che sono nel cortile delle
monache e si collochi il monumento isolato in un
fianco del portico, in modo da poter di nuovo esser
letta l’antica iscrizione.

Così nella relazione che di questo progetto di re-
stauro, accompagnata da un disegno a penna del
monumento in migliore stato di conservazione del

1 «... medianae Navis picturas antiquas veteris, ac novi Testa-
menti, utiaque Sanctorum effigies, quarum senio decor excoleverat,
recentibus coloribus renovavit, ita tamen, ut ad venerandam anti-
quitatem conservandam prisca forma non sit obliterata» (Biblioteca
Vallicelliana, G. ioi, c. 71).

È questa l’unica menzione di restauri subiti dagli affreschi del
Cavallini, il codice contiene tali notizie in una «Relazione del-
l’Invenzione del corpo di S. Cecilia » del Bosio inserita nella raccolta
miscellanea di Giacomo Laderchi (c. 45-82).

2 Vi/a e, II, 694.

presente, (fig. t) si conserva ancora in una delle ultime
carte non numerate dal codice Barberini lat. 3084. 1

\

Il codice Barberini non aggiunge altro ; ma un pre-
zioso complemento alle sue notizie trovasi in uno

1 « Il cardinale Sfondrato del 1591, dipoi il card. S. Cecilia
chiamato per esser titolare di d.* Chiesa, con l’occasione di risar-
cirla, fece trasportare il presente monumento a piedi della Chiesa
che di prima tutto intiero stava in isolato nella Cappella della
Madonna vicino alla Tribuna e per quanto si vede il sito ov’è posto
di presente non era capace di riponerlo in isolato come prima, et
anco havrebbe discordato con l’intiero adornamento in accompa-
gnare un altro monumento del Card. Nicolò Fortiguerra Card. Pi-

L’Arte. X, 39.
 
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