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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 10.1907

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Fasc. 6
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Biancale, Michele: Le porte di bronzo di Castelnuovo in Napoli
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https://doi.org/10.11588/diglit.24152#0465

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LE PORTE DI BRONZO DI CASTELNUOVO

IN NAPOLI

impresa di re Ferdinando d’Aragona contro Giovanni
d’Angiò che gli contrastava il diritto alla successione
nel regno di Napoli, rappresentata sulle porte di bronzo
di Castelnuovo, è in certo modo parallela all’altra della
conquista del regno effettuata da re Alfonso, il cui trionfo
fu nel primo arco dello stesso castello eternato nel marmo
da Pietro da Milano. Ma nè l’assedio e la resa di Ac-
cadia e di Troia in Capitanata, per cui il bastardo di
re Alfonso è paragonato nei battenti di bronzo ad « Et-
tore darò » son da confrontarsi, nel rispetto storico,
all’assedio e alla presa di Napoli, nè per il rispetto arti-
stico, le porte di bronzo possono reggere al confronto
della grande opera decorativa dell’arco meritamente
celebrato. Ma sarebbe ingiusto lasciare ancora l’opera
bronzea delle porte sotto il vecchio biasimo di quegli
storici dell’arte che non ne compresero l’importanza e ne confusero lo stile e la scuola,
come anche sarebbe ingiusto sottoscrivere alle lodi che, per puro spirito di reazione critica
e non per giudizio misurato qualche nuovo critico ha tributato all’opera.1 Tutti i critici, del
resto, siano essi biasimatori o laudatori dell’opera, s’accordano nell’attribuirla a Guglielmo
Monaco, il cui medaglione col ritratto è nel pannello inferiore a sinistra con la scritta : Guil-
lelmus Monacus me fecit miles.

Ma quelli che hanno biasimato senz’altro tutta la porta come il Quatremère de Quency 1 2
e il Chiarini,3 e quelli che pur biasimando l’insieme del lavoro, hanno fatto larga parte alla
lode per qualche particolare della porta, ed essi sono lo Schulz 4 ed il von Fabriczy,5 per
non citare che i nomi più autorevoli, hanno trascurato di notare se tutta la porta fosse
opera d’un solo artista, ovvero di più, e se essa fosse il frutto di una corrente artistica ben
determinata, o di più d’una, per modo che fosse giustificato il differente giudizio ch’essi

1 La bibliografia, non molto estesa, per le porte
di Castelnuovo si ha in un articolo di Antonino Ma-
resca di Serracapriola, pubblicato in Napoli nobilis-
sima, voi. X, 1901.

2 Dìctionnaire historìque d’architecture, Paris, 1832,
tome second. Egli scrive: « dans le Castello nuovo

sont des portes de brouze qui, d’après l’inscription

qu’on y lit, furent fondues à la fin du quinzième siècle

par Guglielmo Monaco. Les exploits de Ferdinand

d’Aragon y sont répresentés en bas reliefs d’une très
mauvaise sculpture ».

3 Celano annot. da B. Chiarini, voi. IV.

4 Denkmaeler des Kunst des Miltelalters in Unte-
ritalien, voi. Ili, pag. 120.

5 Von C. Von Fabriczv, Der Trmmphbogen Al-
fonso 10 in Castelnuovo zu Neapel, nel Jahrbuch der
Konigl. Preussische?i ICunstsammlungen, voi. XX, Ber-
lin, 1899.
 
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