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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 10.1907

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Fasc. 4
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Wilpert, Joseph: L' Acheropita ossia l'immagine del Salvatore nella cappella del Sancta Sanctorum, [2]
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https://doi.org/10.11588/diglit.24152#0287

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L’ACHEROPITA

OSSIA

L’IMMAGINE DEL SALVATORE

NELLA CAPPELLA DEL SANCTA SANCTORUM

(iContinuazione e fine, vedi fase, preci).

4. Posteriori raccomodature ed ornamenti.

ON i lavori d’Innocenzo III termina propriamente la storia
dell’Ache ropita. La pittura non fu più toccata ; anzi si
cercò di conservarla scrupolosamente nello stato in cui
la lasciò quel pontefice. La testa del Salvatore venne
protetta con un cristallo, di guisa che si è perfettamente
conservata. Non così il rivestimento metallico. Come g'ià
rilevammo, il nimbo prezioso fu rubato, nè forse una sola
volta; furono altresì rubati gli sportelli della porticina.
Nè è a credere che tali furti sieno stati perpetrati sol-
tanto in tempi anormali. Sappiamo infatti da una Bolla
pontificia che sotto il pontificato di Martino V (1417-1431)
l’immagine fu « per ostiariorum incuriam .. . diversis io-
calibus . . . spoliata ». 1

A) Lamina con immaginette smaltate.

La devozione dei fedeli riparò sempre i furti sacrileghi. I danni subiti dalla lastra
d’Innocenzo III quando venne strappata la porticina, furono risarciti alla meglio da un
vescovo: sulle parti lese si inchiodò una stretta lamina di rame rivestita d’argento, la quale
portava in dieci rombi altrettante piccole immagini smaltate. Stando queste nel basso del
cpiadro, lo smalto ne è quasi scomparso, di modo che esse furono prese da qualcuno per
un lavoro d’intaglio. Le offriamo, divise in due parti, nella fig. 11.

Per adattarsi all’angustia dello spazio, l’artista eseguì le figure fin quasi alle ginocchia.
La principale di esse, Maria, occupa il campo di mezzo. Veste tunica e palla, d'iene sulla
sinistra il Bambino Gesù, e nella destra una rosa. Dei due soliti angeli, che fiancheggiavano
il gruppo, solo quello a destra si conserva. È rivolto verso la Vergine e tiene nella dritta
il globo e nella sinistra lo scettro. Gli altri santi si seguono in un ordine un po’ disordinato.
San Pietro corrisponde al Battista, San Lorenzo a San Paolo, Santa Prassede a Sant’Agnese,
mentre sarebbe più giusto che si contrapponessero i due apostoli ed i due santi titolari.
Quasi tutti hanno il loro attributo: Sant’Agnese l’agnello, San Paolo la spada, San Pietro
le chiavi, San Lorenzo la croce astata e l’abito da diacono. Il Battista si riconosce alla

1 La Bolla data il 23 aprile 1422, si trova presso Marangoni, 1. c., pag. 51 seg.
 
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