DOI Heft:
Fasc. 6
DOI Artikel:Cronaca
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.24152#0502
CRONACA
Nel gennaio 1908 apparirà il primo fascicolo di
Vita d’Arte, rivista mensile illustrata d’arte antica e
moderna, di cui saranno direttori Fabio Bargagli Pe-
trucci e Pier Ludovico Ochini, redattori Piero Miscia-
telli e Luigi Coletti. I nostri sinceri fervidi auguri alla
nuova consorella.
Nella chiesa di Notre=Dame di Coutrai è stato
rubato da ignoti ladri la Deposizione dalla Croce del
Van Dyck.
Nell’antica Floreria vaticana si stanno prepa-
rando i locali per la nuova Pinacoteca, che, come è
noto, sarà composta, oltre che del nucleo odierno, dei
quadri del Museo Luterano, del Museo Cristiano e
degli appartamenti privati del Papa.
La nostra nota del fascicolo passato circa la fal-
sificazione esposta nel Museo Civico di Milano, ha
avuto una larga eco presso gli studiosi del luogo, e
ha provocato la richiesta che la Commissione dei
Musei si pronunzi in proposito.
La Mostra artistica di Perugia ha fatto consta-
tare che qualche danno viene arrecato alle opere
esposte in questa come nelle congeneri mostre. É sorta
perciò una corrente contraria al rinnovarsi di esse.
L’on. Miliani su quest’argomento farà un’interpellanza
alla Camera.
II 2 dicembre p. p. ha avuto luogo a Parigi (Hotel
Drouot) la vendita di molte stampe e disegni di Corot,
Delacroix, Rousseau, ecc., formanti la prima parte
della collezione di Alfredo Robaut.
E stato acquistato dal Ministero dell’Istruzione
il quadro di palazzo Strozzi, rappresentante un retracto
della città di Napoli eseguito nel '400, già illustrato
dal Croce nella Napoli Nobilissima. Ce ne rallegriamo
vivamente.
La collezione, che Rodolfo Kami avrebbe lasciato,
se non fosse stato sorpreso da morte, a pubblici musei
d’Europa, va disperdendosi; e l’Ametica ne acquista
la miglior parte.
La galleria Fornari, a quanto si dice, è in ven-
dita. Speriamo che i possessori della raccolta vorranno
conservati all’ Italia i quadri di Allegretto Nuzi e degli
altri maestri fabrianesi.
La R. Accademia della Crusca ha segnalato tra
i lavori più degni, presentati al concorso quinquen-
nale da essa bandito, uno di Glauco Lombardi inti-
tolato: La Versailles dei Farnesi. In esso, secondo
il relatore dell’Accademia, « si svolge la cronistoria
del Castello di Colorno, che da vecchia rocca feudale
de’ Sanseverino divenne luogo di delizie e reggia dei
Farnesi e dei Borboni, ed è ora un manicomio».
A Castel Sant’Angelo il colonnello Borgatti, nel
restauro d’un pavimento, sopra un soffitto a lucanari
di Clemente VII, ne ha scoperto uno anteriore fre-
giato dagli stemmi di Niccolò V.
Il Burlington Fine Arts Club di Londra ha aperto
sin dal 16 novembre un’esposizione di opere d’arte,
specialmente pittoriche, fornite da’ suoi soci.
A Roma è aperta un’esposizione di saggi degli
Istituti d’arte applicata all’industria. Notevoli quelli
della scuola del museo industriale di Napoli, dov’è
praticità nell’insegnamento, varietà di tentativi, abi-
lità nella esecuzione tecnica. I modelli eleganti di
Pompei ispirano principalmente la vivace pronta in-
telligenza napoletana; ma i maestri eccitano gli sco-
lari, come appare per certi quadernetti, a notare ogni
cosa che loro cada sott’occhio : una cornice di una
finestra, una rosetta di un lacunare, un battente
di porta, una sedia, un piede di tavolo, ecc., sia di
arte classica o medioevale o moderna. Preparati a
osservare, a scegliere, i giovani della scuola non si
fanno schiavi di questa o di quella forma d’arte, ma
cesellano, sbalzano i metalli, fanno fornimenti di mo-
biglie, colorano ceramiche, intagliano in legno, inci-
dono con gusto e con finezza. È sperabile che ordi-
nato con più rigore l’insegnamento, data più regola-
rità alla produzione e continuate anche certe ricerche
in uno stato tuttodì primitivo, si giungerà a dotare
Napoli d’una scuola d’arte esemplare.
li Congresso internazionale per le scienze sto-
riche avrà luogo a Berlino dal 6 al 12 agosto dell’anno
prossimo. La 7a sezione tratterà di storia dell’arte.
La Commissione per l’edizione nazionale delle
opere di Leonardo da Vinci formulò programmi e
presentò relazioni che tuttora sono lettera morta.
Nel gennaio 1908 apparirà il primo fascicolo di
Vita d’Arte, rivista mensile illustrata d’arte antica e
moderna, di cui saranno direttori Fabio Bargagli Pe-
trucci e Pier Ludovico Ochini, redattori Piero Miscia-
telli e Luigi Coletti. I nostri sinceri fervidi auguri alla
nuova consorella.
Nella chiesa di Notre=Dame di Coutrai è stato
rubato da ignoti ladri la Deposizione dalla Croce del
Van Dyck.
Nell’antica Floreria vaticana si stanno prepa-
rando i locali per la nuova Pinacoteca, che, come è
noto, sarà composta, oltre che del nucleo odierno, dei
quadri del Museo Luterano, del Museo Cristiano e
degli appartamenti privati del Papa.
La nostra nota del fascicolo passato circa la fal-
sificazione esposta nel Museo Civico di Milano, ha
avuto una larga eco presso gli studiosi del luogo, e
ha provocato la richiesta che la Commissione dei
Musei si pronunzi in proposito.
La Mostra artistica di Perugia ha fatto consta-
tare che qualche danno viene arrecato alle opere
esposte in questa come nelle congeneri mostre. É sorta
perciò una corrente contraria al rinnovarsi di esse.
L’on. Miliani su quest’argomento farà un’interpellanza
alla Camera.
II 2 dicembre p. p. ha avuto luogo a Parigi (Hotel
Drouot) la vendita di molte stampe e disegni di Corot,
Delacroix, Rousseau, ecc., formanti la prima parte
della collezione di Alfredo Robaut.
E stato acquistato dal Ministero dell’Istruzione
il quadro di palazzo Strozzi, rappresentante un retracto
della città di Napoli eseguito nel '400, già illustrato
dal Croce nella Napoli Nobilissima. Ce ne rallegriamo
vivamente.
La collezione, che Rodolfo Kami avrebbe lasciato,
se non fosse stato sorpreso da morte, a pubblici musei
d’Europa, va disperdendosi; e l’Ametica ne acquista
la miglior parte.
La galleria Fornari, a quanto si dice, è in ven-
dita. Speriamo che i possessori della raccolta vorranno
conservati all’ Italia i quadri di Allegretto Nuzi e degli
altri maestri fabrianesi.
La R. Accademia della Crusca ha segnalato tra
i lavori più degni, presentati al concorso quinquen-
nale da essa bandito, uno di Glauco Lombardi inti-
tolato: La Versailles dei Farnesi. In esso, secondo
il relatore dell’Accademia, « si svolge la cronistoria
del Castello di Colorno, che da vecchia rocca feudale
de’ Sanseverino divenne luogo di delizie e reggia dei
Farnesi e dei Borboni, ed è ora un manicomio».
A Castel Sant’Angelo il colonnello Borgatti, nel
restauro d’un pavimento, sopra un soffitto a lucanari
di Clemente VII, ne ha scoperto uno anteriore fre-
giato dagli stemmi di Niccolò V.
Il Burlington Fine Arts Club di Londra ha aperto
sin dal 16 novembre un’esposizione di opere d’arte,
specialmente pittoriche, fornite da’ suoi soci.
A Roma è aperta un’esposizione di saggi degli
Istituti d’arte applicata all’industria. Notevoli quelli
della scuola del museo industriale di Napoli, dov’è
praticità nell’insegnamento, varietà di tentativi, abi-
lità nella esecuzione tecnica. I modelli eleganti di
Pompei ispirano principalmente la vivace pronta in-
telligenza napoletana; ma i maestri eccitano gli sco-
lari, come appare per certi quadernetti, a notare ogni
cosa che loro cada sott’occhio : una cornice di una
finestra, una rosetta di un lacunare, un battente
di porta, una sedia, un piede di tavolo, ecc., sia di
arte classica o medioevale o moderna. Preparati a
osservare, a scegliere, i giovani della scuola non si
fanno schiavi di questa o di quella forma d’arte, ma
cesellano, sbalzano i metalli, fanno fornimenti di mo-
biglie, colorano ceramiche, intagliano in legno, inci-
dono con gusto e con finezza. È sperabile che ordi-
nato con più rigore l’insegnamento, data più regola-
rità alla produzione e continuate anche certe ricerche
in uno stato tuttodì primitivo, si giungerà a dotare
Napoli d’una scuola d’arte esemplare.
li Congresso internazionale per le scienze sto-
riche avrà luogo a Berlino dal 6 al 12 agosto dell’anno
prossimo. La 7a sezione tratterà di storia dell’arte.
La Commissione per l’edizione nazionale delle
opere di Leonardo da Vinci formulò programmi e
presentò relazioni che tuttora sono lettera morta.