MAGI STER PAULUS
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indizio certo di un forte influsso di Toscana, poiché la tarsia in marmo si trova appunto
in questa regione.
Riassumendo: Magister Paulus ritrae le teste dei defunti dal vero, ma alquanto som-
mariamente, senza ricerca di particolari, ' ha il panneggio duro, a pieghe scarse; le sue
figure erette, benché non scevre di energia, hanno qualche cosa di sproporzionato, che sor-
prenderebbe se si considerasse Paolo come un artefice del XV secolo, mentre esso non è
che un trecentesco in ritardo, ispiratosi all’arte di Toscana ma per nulla rinnovatore dell’arte
romana, come alcuno volle dire, sebbene non gli si possa negare l’energica rozzezza e la
sobrietà che in lui diventan quasi originalità.
Migliore che nelle figure erette è Paolo in quelle giacenti, in cui mantiene giuste le
proporzioni del corpo.
L’arte di Paolo marmorario è quindi completamente distinta da quella del suo omonimo
Paolo Taccone, a lui di parecchi anni posteriore, poiché, da quanto risulta dallo studio delle
opere e dei frammenti, Paolo seniore fu un romano, vissuto lungamente in Toscana e nel
settentrione d’Italia, il quale dovette acquistare una certa rinomanza, poiché fu artista caro
a famiglie cospicue. Esso fiorì in un periodo di tempo che va dal 1380 circa, al 1417.
Laura Filippini. 1
1 Ciaccio, op. cit., pag. 86.
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indizio certo di un forte influsso di Toscana, poiché la tarsia in marmo si trova appunto
in questa regione.
Riassumendo: Magister Paulus ritrae le teste dei defunti dal vero, ma alquanto som-
mariamente, senza ricerca di particolari, ' ha il panneggio duro, a pieghe scarse; le sue
figure erette, benché non scevre di energia, hanno qualche cosa di sproporzionato, che sor-
prenderebbe se si considerasse Paolo come un artefice del XV secolo, mentre esso non è
che un trecentesco in ritardo, ispiratosi all’arte di Toscana ma per nulla rinnovatore dell’arte
romana, come alcuno volle dire, sebbene non gli si possa negare l’energica rozzezza e la
sobrietà che in lui diventan quasi originalità.
Migliore che nelle figure erette è Paolo in quelle giacenti, in cui mantiene giuste le
proporzioni del corpo.
L’arte di Paolo marmorario è quindi completamente distinta da quella del suo omonimo
Paolo Taccone, a lui di parecchi anni posteriore, poiché, da quanto risulta dallo studio delle
opere e dei frammenti, Paolo seniore fu un romano, vissuto lungamente in Toscana e nel
settentrione d’Italia, il quale dovette acquistare una certa rinomanza, poiché fu artista caro
a famiglie cospicue. Esso fiorì in un periodo di tempo che va dal 1380 circa, al 1417.
Laura Filippini. 1
1 Ciaccio, op. cit., pag. 86.