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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 10.1907

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Fasc. 3
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Wilpert, Joseph: L' Acheropita ossia l'immagine del Salvatore nella cappella del Sancta Sactorum, [1]
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https://doi.org/10.11588/diglit.24152#0206

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L'ACHEROPITA OSSIA L'IMMAGINE DEL SALVATORE

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siaruni urbis et orbis metter et caput. Il culto
prestatole nel medio evo induce a credere
che essa fosse, per così dire, l’immagine tito-
lare della chiesa. Come la basilica del principe
degli apostoli aveva l’imago sanati Petn, quella
di San Paolo l'imago sanati Pauli, insomma
ogni chiesa la immagine del santo titolare, così
anche la basilica del Laterano possedeva
l’immagine del SS. Salvatore, vale a dire
l’Acheropita ; ed è perciò che essa attirò, a
preferenza di ogni altra, la devozione dei fe-
deli.

Per antica usanza, le immagini destinate
al culto si ungevano allora col sacro crisma.
Ce l’insegna Adriano I nella sua lettera a
Carlo M. ; «... usus sanctae nostrae catholicae
et apostolicae Romanae ecclesiae fuit et est,
quando sacrae imagines et historiae pinguntur,
prius sacro chrismate unguntur, et tunc a fi-
delibus venerantur : instar facientes, ut locutus
est Dominus ad Moysen dicens: Faciesque
unctionem oleum » ecc. (ExocL. 30, 25 seg.). 1 2
L’immagine diveniva così una res sacra. La
devozione materiale verso di essa, consistente
nel baciarla o, quando ciò non era possibile,
toccarla con la mano, doveva col tempo riu-
scirle fatale. Per l’Acheropita si aggiunge che
portandosi in processione era esposta all’aria,
alla polvere ed alla pioggia. Inoltre nella pro-
cessione annuale della notte del 15 agosto,
festa dell’Assunta, si lavavano, o più propria-
mente, si ungevano, i piedi della figura di
Cristo con il così detto basilicumf Particolari
intorno a questa cerimonia, come altresì intorno
a quella del bacio dei piedi da parte del sommo
pontefice col suo seguito, la mattina della vi-
gilia, si leggono in Benedetto Canonico, il
quale attribuisce a Leone IV l’introduzione
del bacio. 3 L’origine della processione stessa
è di molto anteriore. Il Liber pontificalis 4 ne
fa autore il papa Sergio I (687-701). Come
alcuni pensano con buona ragione, l’immagine
era portata fin d’allora, in quella processione,
Maria Maggiore.

Ciò che nè il Liber pontificalis nè
mento stesso.

Fig. 3 — Croce gemmata con iscrizione e gammulae
dal Laterano a Sant’Adriano e di là a Sànta

i libri liturgici dicono, ce l’insegna l’esame del monu-
Sappiamo ora che non solo i piedi, ma anche il lato destro da sotto il gomito

1 Mansi, Condì. XIII, col. 778.

2 La processione venne abolita da s. Pio V.

3 Su ciò vedi P. Grisar, IL immagine Acheropila
del Salvatore, nella Civiltà Cattolica 1907, voi. I,
P' 439 se?-; Duchesne, Le Forum chrétien pag. 65 seg.

4 Ed. Duchesne I, p. 376: « Constituit autem
(Sergius) ut diebus Adnuntiationis Domini, Dormi-
tionis et Nativitatis sanctae Dei genetricis. . . letania
exeat a sancto Macinano et ad sanctam Mariam populus
occurrat ».
 
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