DI ALCUNI MINIATORI LOMBARDI DELLA FLNE DEL TRECENTO
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nè sa imprimere nei visi un carattere personale; si trattiene per lo più nella superficiale
riproduzione delle fogge signorili del suo tempo.
Tale ci appare Anovelo da Imboliate anche nella grande miniatura dell’incoronazione
del duca : sul fondo vivissimo di azzurro stride acremente lo scarlatto del baldacchino ducale ;
le figure hanno forme fanciullesche, visi a stampo : soltanto i due leopardi dell’ impresa di
Gian Galeazzo mostrano fermezza di segno ed una esecuzione accurata. Ma in questa e nelle
altre carte è ricca l’ornamentazione con grandi foglie d’acanto sui margini, con risplendenti
quadrettature dorate e variopinte (particolare tratto da modelli francesi) nei fondi delle iniziali.
Fig. 9 — Milano, Biblioteca Capitolare
Messale Cod. «grande» n. 5. Anovelo da Imboliate
Che lo stesso miniatore avesse ornato nel 1402 un messale del Duomo si sapeva per
un documento trascritto daH’originale in un codice della Biblioteca Ambrosiana.1 Ho ritro-
vato il messale, che finora si credette smarrito, fra i manoscritti della Biblioteca Capitolare;
esso contiene appunto a carte CCXIV il suddetto documento con l’enumerazione di tutte le
spese occorse nel 1402 nella sua esecuzione: lire 89 e soldi 3 furono dati a maestro « Anvello
de Imbonate » per le miniature.2
Lo stile di Anovelo non ci appare qui mutato da quello del codice ambrosiano : è ancora
una medesima eccessiva vivacità di tinte, una strana imprecisione di segno nei visi delle
1 G. Ottino, Del costo di un messale nel 1402, Fi- neW Elenco dei codici membranacei della Biblioteca del
renze, 1884. Capitolo Maggiore di Milano (senza data).
2 II codice ha l’indicazione « Cartella Grande, n. 5 »
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nè sa imprimere nei visi un carattere personale; si trattiene per lo più nella superficiale
riproduzione delle fogge signorili del suo tempo.
Tale ci appare Anovelo da Imboliate anche nella grande miniatura dell’incoronazione
del duca : sul fondo vivissimo di azzurro stride acremente lo scarlatto del baldacchino ducale ;
le figure hanno forme fanciullesche, visi a stampo : soltanto i due leopardi dell’ impresa di
Gian Galeazzo mostrano fermezza di segno ed una esecuzione accurata. Ma in questa e nelle
altre carte è ricca l’ornamentazione con grandi foglie d’acanto sui margini, con risplendenti
quadrettature dorate e variopinte (particolare tratto da modelli francesi) nei fondi delle iniziali.
Fig. 9 — Milano, Biblioteca Capitolare
Messale Cod. «grande» n. 5. Anovelo da Imboliate
Che lo stesso miniatore avesse ornato nel 1402 un messale del Duomo si sapeva per
un documento trascritto daH’originale in un codice della Biblioteca Ambrosiana.1 Ho ritro-
vato il messale, che finora si credette smarrito, fra i manoscritti della Biblioteca Capitolare;
esso contiene appunto a carte CCXIV il suddetto documento con l’enumerazione di tutte le
spese occorse nel 1402 nella sua esecuzione: lire 89 e soldi 3 furono dati a maestro « Anvello
de Imbonate » per le miniature.2
Lo stile di Anovelo non ci appare qui mutato da quello del codice ambrosiano : è ancora
una medesima eccessiva vivacità di tinte, una strana imprecisione di segno nei visi delle
1 G. Ottino, Del costo di un messale nel 1402, Fi- neW Elenco dei codici membranacei della Biblioteca del
renze, 1884. Capitolo Maggiore di Milano (senza data).
2 II codice ha l’indicazione « Cartella Grande, n. 5 »