STUDII SULLA SCULTURA ROMANA DEL QUATTROCENTO
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degli apostoli è un motivo comune al tempo, ma anch’esso è romanizzato, nel rilievo vivo
delle vesti, ne’ capelli a scomparti, nella simmetria dell’aggruppamento.
Il Martirio di San Paolo si scosta un poco dalla maniera che finora- abbiamo esami-
nato. L’artista è di tendenze diverse, per quanto anch’esso si uniformi a vecchi modelli.
Ma il suo adattamento è di riflesso, le sue figure più che studiate sulle opere antiche, sono
Grotte Vaticane. Bassorilievo del tabernacolo di Sisto IV
La caduta di Simon Mago
come ispirate ai bassorilievi descritti, analogie di modellatura e di maniera sono più facil-
mente applicabili all’opera del contemporaneo che a quella dei maestri del vecchio stile.
E perciò che gli aggruppamenti rimangono freddi, involuti, la tettonica stessa della com-
posizione sembra come seguita sulla falsariga del suo coevo, estremamente più abile, nella
scienza degli scorci, nel trattamento della figura. L’imperatore in questo bassorilievo si
adagia come in quello sopra descritto, ma ad esso si dà un braccio troppo lungo e la poca
coscienza della prospettiva e l’ingenuità della concezione gli fa porre dinanzi un soldato
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degli apostoli è un motivo comune al tempo, ma anch’esso è romanizzato, nel rilievo vivo
delle vesti, ne’ capelli a scomparti, nella simmetria dell’aggruppamento.
Il Martirio di San Paolo si scosta un poco dalla maniera che finora- abbiamo esami-
nato. L’artista è di tendenze diverse, per quanto anch’esso si uniformi a vecchi modelli.
Ma il suo adattamento è di riflesso, le sue figure più che studiate sulle opere antiche, sono
Grotte Vaticane. Bassorilievo del tabernacolo di Sisto IV
La caduta di Simon Mago
come ispirate ai bassorilievi descritti, analogie di modellatura e di maniera sono più facil-
mente applicabili all’opera del contemporaneo che a quella dei maestri del vecchio stile.
E perciò che gli aggruppamenti rimangono freddi, involuti, la tettonica stessa della com-
posizione sembra come seguita sulla falsariga del suo coevo, estremamente più abile, nella
scienza degli scorci, nel trattamento della figura. L’imperatore in questo bassorilievo si
adagia come in quello sopra descritto, ma ad esso si dà un braccio troppo lungo e la poca
coscienza della prospettiva e l’ingenuità della concezione gli fa porre dinanzi un soldato