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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 10.1907

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Fasc. 6
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Venturi, Adolfo: Collaboratori di Donatello nell'altare del Santo
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https://doi.org/10.11588/diglit.24152#0482

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ADOLFO VENTURI

Vedasi l’angiolo, simbolo evangelico, nel museo dell’opera del duomo di Siena, richia-
mante in qualche modo l’altro dell’altare del Santo attribuito a Donatello. Quest’ultimo dalla
testa pensosa sul collo gracile guarda il libro che tiene aperto innanzi a sè ; quello di Urbano
tutto ingrossato, invece della piccola banda intorno alla chioma, ha una corona enorme di
frondi; invece delle lunghe, deboli braccia di adolescente mostra le sue grosse e schiacciate;
non ha le mani sottili dalle dita affusolate, ma grosse e inerti; il libro aperto è divenuto
una tavola; la tunica ha perduto le sottili arieggiate increspature; le ali curve senza agili
penne non sono più preste al volo. Così ci appare Urbano da Cortona, tagliapietra inabile
a scorciar figure e a trarle dai marmi, rozzo, stentato, ignobile. A Padova probabilmente

Fig. 3 — Scuola di Donatello : Madonna col Bambino e Angioli
Verona, Museo Civico

fece lavoro modesto di garzone, non mise l’opera sua presso quella del maestro; o se la
mise, essa fu corretta, variata, trasformata.

Attribuire a questo o a quello dei seguaci di Donatello gii angioli del paliotto, deter-
minare con un nome d’autore i gruppi che abbiamo composto, sarebbe necessario per bene
conoscere come s’irradiò nel Veneto, in Lombardia, nell’Emilia l’arte del grande scultore.
Ma innanzi tutto conviene ricordare che dieci dapprima furon gli angioli e che intorno ad
essi lavorarono Donatello, Niccolò Pizzolo, Urbano da Cortona, Giovanni da Pisa, Antonio
di Chelino e Francesco d’Antonio del Valente; che nello stesso anno 1447 s’incontra Polo
di Antonio da Ragusa al soldo di Donatello; nel 1448 e nell’anno seguente, Giacomo orefice
di Baldassare da Prato; nel 1449, Uliviero. Ammettendo dunque che i primi dieci angioletti
fossero stati eseguiti da Donatello coi cinque aiuti, da chi furono eseguiti gli ultimi due
 
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