Serie de’ Ritratti di Pittori
tavola col Sant’ Antonio Abate , che confervafì nella chiefa di
RuTiLiosan Domenico; ficcome le altre , che efiftono nelle chiefe di
San Giulio , di Santa Marta , di San Niccolò in Saffo , di San-
ta Maria de’ Servi , di San Giovannino della Staffa, di San Pie-
tro in Bianchi , di Santa Maria in Provenzano , di Santa Ca-
terina della notte , ed altrove .
Le pitture poi , che Rutilio colorì a frefco fono in
San Bernardino , in San Gherardo , in Santo Rocco , in San Pie-
tro a Ovile , in San Defiderio , nel palazzo del Pubblico , e
in altri luoghi ( ■ ) . Onde non fia maraviglia , fe per 1’ elegan-
za e varietà di tante opere , che di continuo produceva que-
llo accreditato profeffore nella patria , i fuoi concittadini gli
dimoftraffero quella (lima , che grullamente eragli dovuta ; tal-
ché anche gli fletti maeftri nell’ arte concordi più volte con-
corfero ad eleggerlo in Rettore della loro Univerfità ; e indi
Tempre a foftenere le altre primarie cariche della medefima
fuccefiivamente lo dellinaffero .
Varie inoltre furono le città dell’ Italia , dove il Manetti
operò ; e fpezialmente nella noftra Tofcana venne fovente im-
piegato . Qui in Firenze credefi effer fua la tavola del San Tom-
mafo da Villanuova , che fi vede nella chiefa degli Agoftiniani
di Santo Spirito . Fermofli pure in fervizio della Granducheffa
Vittoria della Rovere , dipignendole un quadro con San Baftia-
no ; ed in una tela affai valla rapprefentò il trionfo di David .
In quell’ ultimo componimento notò egli col fuo nome 1’ an-
no in cui la dipinfe , che fu il 163 7. Molti quadri di fiorie
e d’ Immagini facre fono nel monaftero della Certofa preffo al-
la nollra città ; de’ quali fi può vederne il racconto , che di
etti ne ha fatto il Baldinucci (*>.
Nella terra di Empoli , dittante da Firenze quindici mi-
glia , hanno gli Agoftiniani nella lor chiefa una tavola colorita
da Rutilio . E nella città di Pifa fi confervano due opere del
medefimo , che una fotto la tribuna di quel Duomo , rappre-
fentante il Profeta Elia addormentato fotto il ginepro ; e 1’ al-
tra reputata una delle più belle tavole , che giammai colorif-
fe,
( 1 ) V. la nota diflinta delle pitture del Manetti ripor< notabili della città di Siena , fcritta dal Cav. Gi-
rata nelle Pompe Saneli da Fr. 1/ìdoro Ugurgipyi A^ vannantonio Pecci.
colini Tom. il. pag. 383. , nel Baldinucci Pecen. il. (2) Nelle notizie di quefto pittore , polle nel Decene iL
Part. 1. Sec, v. , e nella Relazione delle cofe più Part, 1. Sec. v.
tavola col Sant’ Antonio Abate , che confervafì nella chiefa di
RuTiLiosan Domenico; ficcome le altre , che efiftono nelle chiefe di
San Giulio , di Santa Marta , di San Niccolò in Saffo , di San-
ta Maria de’ Servi , di San Giovannino della Staffa, di San Pie-
tro in Bianchi , di Santa Maria in Provenzano , di Santa Ca-
terina della notte , ed altrove .
Le pitture poi , che Rutilio colorì a frefco fono in
San Bernardino , in San Gherardo , in Santo Rocco , in San Pie-
tro a Ovile , in San Defiderio , nel palazzo del Pubblico , e
in altri luoghi ( ■ ) . Onde non fia maraviglia , fe per 1’ elegan-
za e varietà di tante opere , che di continuo produceva que-
llo accreditato profeffore nella patria , i fuoi concittadini gli
dimoftraffero quella (lima , che grullamente eragli dovuta ; tal-
ché anche gli fletti maeftri nell’ arte concordi più volte con-
corfero ad eleggerlo in Rettore della loro Univerfità ; e indi
Tempre a foftenere le altre primarie cariche della medefima
fuccefiivamente lo dellinaffero .
Varie inoltre furono le città dell’ Italia , dove il Manetti
operò ; e fpezialmente nella noftra Tofcana venne fovente im-
piegato . Qui in Firenze credefi effer fua la tavola del San Tom-
mafo da Villanuova , che fi vede nella chiefa degli Agoftiniani
di Santo Spirito . Fermofli pure in fervizio della Granducheffa
Vittoria della Rovere , dipignendole un quadro con San Baftia-
no ; ed in una tela affai valla rapprefentò il trionfo di David .
In quell’ ultimo componimento notò egli col fuo nome 1’ an-
no in cui la dipinfe , che fu il 163 7. Molti quadri di fiorie
e d’ Immagini facre fono nel monaftero della Certofa preffo al-
la nollra città ; de’ quali fi può vederne il racconto , che di
etti ne ha fatto il Baldinucci (*>.
Nella terra di Empoli , dittante da Firenze quindici mi-
glia , hanno gli Agoftiniani nella lor chiefa una tavola colorita
da Rutilio . E nella città di Pifa fi confervano due opere del
medefimo , che una fotto la tribuna di quel Duomo , rappre-
fentante il Profeta Elia addormentato fotto il ginepro ; e 1’ al-
tra reputata una delle più belle tavole , che giammai colorif-
fe,
( 1 ) V. la nota diflinta delle pitture del Manetti ripor< notabili della città di Siena , fcritta dal Cav. Gi-
rata nelle Pompe Saneli da Fr. 1/ìdoro Ugurgipyi A^ vannantonio Pecci.
colini Tom. il. pag. 383. , nel Baldinucci Pecen. il. (2) Nelle notizie di quefto pittore , polle nel Decene iL
Part. 1. Sec, v. , e nella Relazione delle cofe più Part, 1. Sec. v.