ORAZIO RIM IN AL DI
PITTORE.
defefl'amente ftudiò
fublimi maeftri.
Orazio
Riminaldi
l natale dello ftimatiflimo pittore Orazio
Ri min aldi eflendo feguito nella città di
Pifa 1’ anno di noftra falute 1598. , in ef-
fe luogo per molto tempo impiegofli anco-
ra a (Indiare il difegno lotto la direzione
di varj maeftri ; e ultimamente di Aurelio
Lomi ( ■ > , da cui apprefe pure il modo
di colorire . Quindi trasferitofi a Roma ,
coll’indirizzo di Orazio Gentilefchi (--) in-
dall’ antico e dal moderno le opere di quei
Il profitto grande , che Orazio traeva dalle fue applica-
zioni pervenuto a notizia de’ Pifani , fu da’ medefimi richiama-
to con follecitudine alla patria . Al di lui arrivo gli prefenta-
rono molte occafioni di operare in privato ; lo che eflendo riu-
fcito con lode , vollero , che s’ efponefle a colorire in quel
Duomo i due quadri , eh’ efiftono nel coro , rapprefentanti
Mosè in atto di far inalberare il ferpente di bronzo ; e 1’ al-
tro , Sanfone , che uccide i Filiftei.
Tale fu 1’ applaufo , che univerfalmente fu dato a’ foprad-
detti quadri, che fi vide perciò unito tutto il popolo a defti-
nargli la pittura della cupola dello fteflo Duomo . Alla quale
elezione volentieri aderendo gli Operaj e i Deputati , gli die-
dero la commiflione del lavoro . Efprefle adunque in quel luo-
go lo fpiritofo pittore con robuftezza di colori a olio 1’ Aflun-
zione di Maria Santiflima al cielo ; e fotto fecevi le immagini
di tutt’ i Santi protettori della città ( 3 ).
Dato felicemente compimento all’ opera della cupola , di-
pinfe alcune belle tavole da altare , ed in ifpezie nella chiefa
Voi. 111. ,C 2 di
( i ) V. di quello pittore il Ealdinucci ecc.
(2) Del Gentilefcbi , v. quanto ne dicono il Buglioni,
e il Baldinucci ecc.
(3) Quella {limata pittura è affai malcondotta dalla
umidità , e giornalmente fi va perdendo , per le fcro-
(lature dell’ intonaco.
PITTORE.
defefl'amente ftudiò
fublimi maeftri.
Orazio
Riminaldi
l natale dello ftimatiflimo pittore Orazio
Ri min aldi eflendo feguito nella città di
Pifa 1’ anno di noftra falute 1598. , in ef-
fe luogo per molto tempo impiegofli anco-
ra a (Indiare il difegno lotto la direzione
di varj maeftri ; e ultimamente di Aurelio
Lomi ( ■ > , da cui apprefe pure il modo
di colorire . Quindi trasferitofi a Roma ,
coll’indirizzo di Orazio Gentilefchi (--) in-
dall’ antico e dal moderno le opere di quei
Il profitto grande , che Orazio traeva dalle fue applica-
zioni pervenuto a notizia de’ Pifani , fu da’ medefimi richiama-
to con follecitudine alla patria . Al di lui arrivo gli prefenta-
rono molte occafioni di operare in privato ; lo che eflendo riu-
fcito con lode , vollero , che s’ efponefle a colorire in quel
Duomo i due quadri , eh’ efiftono nel coro , rapprefentanti
Mosè in atto di far inalberare il ferpente di bronzo ; e 1’ al-
tro , Sanfone , che uccide i Filiftei.
Tale fu 1’ applaufo , che univerfalmente fu dato a’ foprad-
detti quadri, che fi vide perciò unito tutto il popolo a defti-
nargli la pittura della cupola dello fteflo Duomo . Alla quale
elezione volentieri aderendo gli Operaj e i Deputati , gli die-
dero la commiflione del lavoro . Efprefle adunque in quel luo-
go lo fpiritofo pittore con robuftezza di colori a olio 1’ Aflun-
zione di Maria Santiflima al cielo ; e fotto fecevi le immagini
di tutt’ i Santi protettori della città ( 3 ).
Dato felicemente compimento all’ opera della cupola , di-
pinfe alcune belle tavole da altare , ed in ifpezie nella chiefa
Voi. 111. ,C 2 di
( i ) V. di quello pittore il Ealdinucci ecc.
(2) Del Gentilefcbi , v. quanto ne dicono il Buglioni,
e il Baldinucci ecc.
(3) Quella {limata pittura è affai malcondotta dalla
umidità , e giornalmente fi va perdendo , per le fcro-
(lature dell’ intonaco.