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https://doi.org/10.11588/diglit.51527#0031
M
p
o
oratorio
ove il Manetti non vi abbia fatta inoltra del
oli? erudizione , e colla gentilezza de’ ben
concertati dipinti aggiunfe onore , e ricor- Rm\tn'Etti°
danza perpetua di sè alla fioritiflima Uni-
verfità di Siena (■) 1’ eccellente pittore Ru-
tili© di Lorenzo di Iacopo Manetti .
Quelli inclinato genialmente all’ arte del
dipignere , attefe ad imparare il difegno ,
ed il modo di colorire fotto la direzione
di varj precettori, da’ quali paffato poi nel-
la fcuola di Francefco Vanni <*) , con elio per molto tempo
impiegoffi ad imitare il fuo Itile applaudito e lodevole .
Licenziatoli pofcia dalla foggezione del Vanni, lavorò per
faggio della fua abilità alcune tele di propria invenzione , nel-
le quali , quantunque vi avelie mantenuto la grazia del colorito
ufato dal fuddetto maeftro , nel maneggio però de’ pennelli
volle farli diftinguere affai diverto da lui . Piaciuto nulladime-
no il fuo diligente e nuovo modo a’ Sanefi , potè concorrer
liberamente con tutti gli altri pittori nell’ opere pubbliche ,
sì a frefco , che a olio , di cui gran numero ne dipinto ; di-
modoché non avvi in quella città , chiefa , oratorio , o confra-
ternita laicale ,
fuo valore .
Alcune di effe adunque regiftreremo , principiando dalla
graziofa e vivace tavola , efprimente la Fuga in Egitto , eh’ eb-
be luogo all’ aitar Maggiore della chiefa di San Pietro in Ca-
ftel vecchio . A quella non inferiore in bellezza è {limata la
ta-
( i ) Ove nacque , per notizia di colà non prima d* ora conferva nell’ Archivio della generai Biccherna della
ricevuta, il dì primo di Gennajo dell’ anno 1571. , città di Siena .
o 1570. ab Incarnatione , conforme al già dimeflb Ili- (2) Di quello pittore v. il Baglìonì , il Sandravt , il
le . Ciò ricavandoli dal Libro de’ Battezzati , che li Felibìen , 1’ Ugurgieri, il Baldinuccì ecc.
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oratorio
ove il Manetti non vi abbia fatta inoltra del
oli? erudizione , e colla gentilezza de’ ben
concertati dipinti aggiunfe onore , e ricor- Rm\tn'Etti°
danza perpetua di sè alla fioritiflima Uni-
verfità di Siena (■) 1’ eccellente pittore Ru-
tili© di Lorenzo di Iacopo Manetti .
Quelli inclinato genialmente all’ arte del
dipignere , attefe ad imparare il difegno ,
ed il modo di colorire fotto la direzione
di varj precettori, da’ quali paffato poi nel-
la fcuola di Francefco Vanni <*) , con elio per molto tempo
impiegoffi ad imitare il fuo Itile applaudito e lodevole .
Licenziatoli pofcia dalla foggezione del Vanni, lavorò per
faggio della fua abilità alcune tele di propria invenzione , nel-
le quali , quantunque vi avelie mantenuto la grazia del colorito
ufato dal fuddetto maeftro , nel maneggio però de’ pennelli
volle farli diftinguere affai diverto da lui . Piaciuto nulladime-
no il fuo diligente e nuovo modo a’ Sanefi , potè concorrer
liberamente con tutti gli altri pittori nell’ opere pubbliche ,
sì a frefco , che a olio , di cui gran numero ne dipinto ; di-
modoché non avvi in quella città , chiefa , oratorio , o confra-
ternita laicale ,
fuo valore .
Alcune di effe adunque regiftreremo , principiando dalla
graziofa e vivace tavola , efprimente la Fuga in Egitto , eh’ eb-
be luogo all’ aitar Maggiore della chiefa di San Pietro in Ca-
ftel vecchio . A quella non inferiore in bellezza è {limata la
ta-
( i ) Ove nacque , per notizia di colà non prima d* ora conferva nell’ Archivio della generai Biccherna della
ricevuta, il dì primo di Gennajo dell’ anno 1571. , città di Siena .
o 1570. ab Incarnatione , conforme al già dimeflb Ili- (2) Di quello pittore v. il Baglìonì , il Sandravt , il
le . Ciò ricavandoli dal Libro de’ Battezzati , che li Felibìen , 1’ Ugurgieri, il Baldinuccì ecc.