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CARLO MARATTI
PITTORE.
niversalmente viene acclamato Car-
lo Maratti per uno di quei pittori ,
che di rara intelligenza abbondando , Cep-
però ufare nell’ opere loro itile nobile , in-
gegnofo , ornato di correzione e di gra-
zia , e di tutte le altre fcelte forme , che
giammai con veritade ufaffero i più eccel-
lenti maeftri di sì bell’ arte . Nacque egli
in Camerano , luogo della Marca d’ Anco-
na , il dì 15*. di Maggio dell’ anno di noftra falute 1625. , e
fin dall’ infanzia diede prefagimento a’ fuoi , che farebbe flato
col tempo un raro profeffore in pittura ; avvegnaché condotto
talvolta in collo alla chiefa , fubito Affava gli occhi nelle tavo-
le degli altari : e indi tali erano i fuoni delle inarticolate vo-
ci , ed i movimenti e le forze del fuo corpicciuolo , per ifpi-
gnerfi a quella parte , che faceva duopo a chi lo portava , di
colà condurlo ; dove pofcia immobile e quieto per lunga pez*
za rimanevafi , guardando quei dipinti , con iftupore di chiun-
que 1’ offervava .
Pollo ad imparar le lettere , noiofo fe gli rendeva 1’ ap-
prenderle ; mentre deftinato dalla natura al difegno , ogni altra
applicazione difficile gli fembrava ; ficchè in quella vece tutto
occupavafi nel ricavar dalle carte {lampare le figure , che dopo
anche coloriva con alcuni fughi, dall’ erbe e da’ fiori ingegno-
famente eftratti . Frattanto ritrovati in cafa per accidente varj
difegni di Bernabeo Mafini fuo fratello uterino , che in Roma
efercitava 1’ arte , fi pofe a (Indiargli con attenzione indicibi-
le . Ciò veduto da’ fuoi parenti , rifolverono di contentarlo ,
col mandarlo a Roma fotto 1’ aflìftenza di Bernabeo , il quale
avendo offervato lo ftraordinario profitto , che in un anno Car-
lo avea fatto , gli fcelfe un maeilro di maggiore abilità , ac-
cioc-
Carlo
Maratti
CARLO MARATTI
PITTORE.
niversalmente viene acclamato Car-
lo Maratti per uno di quei pittori ,
che di rara intelligenza abbondando , Cep-
però ufare nell’ opere loro itile nobile , in-
gegnofo , ornato di correzione e di gra-
zia , e di tutte le altre fcelte forme , che
giammai con veritade ufaffero i più eccel-
lenti maeftri di sì bell’ arte . Nacque egli
in Camerano , luogo della Marca d’ Anco-
na , il dì 15*. di Maggio dell’ anno di noftra falute 1625. , e
fin dall’ infanzia diede prefagimento a’ fuoi , che farebbe flato
col tempo un raro profeffore in pittura ; avvegnaché condotto
talvolta in collo alla chiefa , fubito Affava gli occhi nelle tavo-
le degli altari : e indi tali erano i fuoni delle inarticolate vo-
ci , ed i movimenti e le forze del fuo corpicciuolo , per ifpi-
gnerfi a quella parte , che faceva duopo a chi lo portava , di
colà condurlo ; dove pofcia immobile e quieto per lunga pez*
za rimanevafi , guardando quei dipinti , con iftupore di chiun-
que 1’ offervava .
Pollo ad imparar le lettere , noiofo fe gli rendeva 1’ ap-
prenderle ; mentre deftinato dalla natura al difegno , ogni altra
applicazione difficile gli fembrava ; ficchè in quella vece tutto
occupavafi nel ricavar dalle carte {lampare le figure , che dopo
anche coloriva con alcuni fughi, dall’ erbe e da’ fiori ingegno-
famente eftratti . Frattanto ritrovati in cafa per accidente varj
difegni di Bernabeo Mafini fuo fratello uterino , che in Roma
efercitava 1’ arte , fi pofe a (Indiargli con attenzione indicibi-
le . Ciò veduto da’ fuoi parenti , rifolverono di contentarlo ,
col mandarlo a Roma fotto 1’ aflìftenza di Bernabeo , il quale
avendo offervato lo ftraordinario profitto , che in un anno Car-
lo avea fatto , gli fcelfe un maeilro di maggiore abilità , ac-
cioc-
Carlo
Maratti