CARLO
L O T
V1
H
P I T T
ORE.
oìthco città capitale del Ducato di Bavie-*^^^
ra fu la patria dello ftimatillimo artefice lotk
Carlo Loth, nato 1’ anno di noftra co-
mun Redenzione 1632. Giovanni Olderigo
fuo padre , pittore di molto credito in
quella corte Elettorale , gli fu maeflro nel-
l’arte (*). Anche la madre fua , donna af-
fai valorofa nel miniare , infegnò al figliuo-
lo il modo d’ impotTelfarfi con facilità nel
formare proporzionatamente la picciolezza delle figure .
Ridotto oramai da’ genitori in grado da poter diftinguere
le fcelre parti , che gl’ infigni profeffori adoprarono , ed in
illato altresì di poterle eleggere ed imitare , lo inviarono a Ve-
nezia (») fotto la direzione di Pietro Liberi tn. Quantunque
però la maniera del Liberi } ficcome inventata da lui , Life
propria del fuo pennello , e verun altro ( non eccettuando
neppure il fuo figliuolo Marco ) 1’ abbia faputa imitare ; non
ottante il Loth molto s’ approlfimò a quella : e particolarmente
nel fatto , che appartiene alla leggiadria del panneggiare , e al
franco maneggio de’ colori , ne’ quali lafciando in parte la te-
nerezza da quello ufata , s’ attenne più al robulto , ed al forre ,
e ad una più naturale efpreflione de’ corpi nudi ; prerogativa ,
in cui per avventura ottenne egli il maggior pregio .
Dal buon gufto , col quale dipinfe diverte ftorie , e favo-
lofe rapprefentazioni acquitlò Carlo un concetto affai vantag-
giofo all’ eftimazion del fuo nome ; dimodoché fu reputato de-
gno di comparire in pubblico , e in concorrenza degli altri
Voi. ILI. li 2 ec-
O) V. le notizie del fuddetto Giovanni Loth nel Sati»
dravt Pare. il. Libr. ni. Cap. xxi.
(2) Alcuno ha fcritto , che fofle mandato prima a Ro-
ma nella (cuoia di Michelagnolo da Caravaggio ; ma
ciò vien aflerito fenza rifleflione , avvegnaché il fud-
detto Caravaggio morì nel 1609. > che vale a dire
ventitré anni avanti che Carlo Loth folle in quello
mondo .
( 3 ) Di quello pittore , v. Marco Bocchini nella Carta del
navegar pitorélco ecc. , Giotaccbino Sandrart Part. il.
Libr. ni. Cap. xxviu. , e la Defcrizione delle pittu-
re di Venezia ecc.
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ORE.
oìthco città capitale del Ducato di Bavie-*^^^
ra fu la patria dello ftimatillimo artefice lotk
Carlo Loth, nato 1’ anno di noftra co-
mun Redenzione 1632. Giovanni Olderigo
fuo padre , pittore di molto credito in
quella corte Elettorale , gli fu maeflro nel-
l’arte (*). Anche la madre fua , donna af-
fai valorofa nel miniare , infegnò al figliuo-
lo il modo d’ impotTelfarfi con facilità nel
formare proporzionatamente la picciolezza delle figure .
Ridotto oramai da’ genitori in grado da poter diftinguere
le fcelre parti , che gl’ infigni profeffori adoprarono , ed in
illato altresì di poterle eleggere ed imitare , lo inviarono a Ve-
nezia (») fotto la direzione di Pietro Liberi tn. Quantunque
però la maniera del Liberi } ficcome inventata da lui , Life
propria del fuo pennello , e verun altro ( non eccettuando
neppure il fuo figliuolo Marco ) 1’ abbia faputa imitare ; non
ottante il Loth molto s’ approlfimò a quella : e particolarmente
nel fatto , che appartiene alla leggiadria del panneggiare , e al
franco maneggio de’ colori , ne’ quali lafciando in parte la te-
nerezza da quello ufata , s’ attenne più al robulto , ed al forre ,
e ad una più naturale efpreflione de’ corpi nudi ; prerogativa ,
in cui per avventura ottenne egli il maggior pregio .
Dal buon gufto , col quale dipinfe diverte ftorie , e favo-
lofe rapprefentazioni acquitlò Carlo un concetto affai vantag-
giofo all’ eftimazion del fuo nome ; dimodoché fu reputato de-
gno di comparire in pubblico , e in concorrenza degli altri
Voi. ILI. li 2 ec-
O) V. le notizie del fuddetto Giovanni Loth nel Sati»
dravt Pare. il. Libr. ni. Cap. xxi.
(2) Alcuno ha fcritto , che fofle mandato prima a Ro-
ma nella (cuoia di Michelagnolo da Caravaggio ; ma
ciò vien aflerito fenza rifleflione , avvegnaché il fud-
detto Caravaggio morì nel 1609. > che vale a dire
ventitré anni avanti che Carlo Loth folle in quello
mondo .
( 3 ) Di quello pittore , v. Marco Bocchini nella Carta del
navegar pitorélco ecc. , Giotaccbino Sandrart Part. il.
Libr. ni. Cap. xxviu. , e la Defcrizione delle pittu-
re di Venezia ecc.