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PITTORE E ARCHITETTO.
bruno degli allievi di Pietro da Cortona”-
andò cotanto predo alle fpiritofe idee , e f,1*®,
agli armoniofi componimenti di quel gran
valentuomo , quanto il celebre profefìore
Ciro Ferri, il quale inoltre per viepiù
accodarli alle (limabili doti dal fuo mae-
flro pofledure , imparò dal medelimo ezian-
dio 1’ operare nell’ architettura . Nacque
adunque in Roma quello degno fcolare del
Cortona l’anno di noflra falute 1634. ; e ficcome il genio fuo
ancor fanciullo ne’ trattenimenti , che riconofcon 1’ origine dal
difegno continuamente occupava!! ; così Gio. Stefano fuo pa-
dre , per non opporfi alla lludiofa inclinazione del figliuolo ,
alla cura di Pietro raccomandollo .
11 profitto , che dalla fua applicazione ritraeva Ciro nel
difegnare , rendevafi cofa maravigliofa anche agli occhi degli
flefli profelfori , i quali confideravano in lui unito coll’ in-
duftria , e col buon gullo ,x un certo contegno di foftenu-
tezza naturale fenza fuperbia , ed un iflinro alla ritiratez-
za fenza inciviltade . Tal portamento però di fua perfona fu
creduto da alcuni giovani Francefi (ludenti dell’ arte , che de-
rivar potelfe da fcarfità di talento ; perciò un giorno , che tut-
ti fi ritrovarono in Campidoglio a difegnare , prefero quelli
di mira la perpleflità di Ciro , che flava olfervando fidamente
una flatua : e fra loro , qual inefperto , e groflo di palla lo
deridevano .
Accortofi il Ferri della cagione di sì (trabocchevole fpalfo ,
rifentitamente affrontatigli , protefloffi ad alta voce , eh’ egli
ben conofceva loro da lunga pezza per quei profontuofi , ed
ignoranti , che in fatti erano , e come in effetto avrebbegli
dimoflrato dagli ftefli fludj , che infelicemente facevano ; che
Poi. IH. Kk 2 per-
PITTORE E ARCHITETTO.
bruno degli allievi di Pietro da Cortona”-
andò cotanto predo alle fpiritofe idee , e f,1*®,
agli armoniofi componimenti di quel gran
valentuomo , quanto il celebre profefìore
Ciro Ferri, il quale inoltre per viepiù
accodarli alle (limabili doti dal fuo mae-
flro pofledure , imparò dal medelimo ezian-
dio 1’ operare nell’ architettura . Nacque
adunque in Roma quello degno fcolare del
Cortona l’anno di noflra falute 1634. ; e ficcome il genio fuo
ancor fanciullo ne’ trattenimenti , che riconofcon 1’ origine dal
difegno continuamente occupava!! ; così Gio. Stefano fuo pa-
dre , per non opporfi alla lludiofa inclinazione del figliuolo ,
alla cura di Pietro raccomandollo .
11 profitto , che dalla fua applicazione ritraeva Ciro nel
difegnare , rendevafi cofa maravigliofa anche agli occhi degli
flefli profelfori , i quali confideravano in lui unito coll’ in-
duftria , e col buon gullo ,x un certo contegno di foftenu-
tezza naturale fenza fuperbia , ed un iflinro alla ritiratez-
za fenza inciviltade . Tal portamento però di fua perfona fu
creduto da alcuni giovani Francefi (ludenti dell’ arte , che de-
rivar potelfe da fcarfità di talento ; perciò un giorno , che tut-
ti fi ritrovarono in Campidoglio a difegnare , prefero quelli
di mira la perpleflità di Ciro , che flava olfervando fidamente
una flatua : e fra loro , qual inefperto , e groflo di palla lo
deridevano .
Accortofi il Ferri della cagione di sì (trabocchevole fpalfo ,
rifentitamente affrontatigli , protefloffi ad alta voce , eh’ egli
ben conofceva loro da lunga pezza per quei profontuofi , ed
ignoranti , che in fatti erano , e come in effetto avrebbegli
dimoflrato dagli ftefli fludj , che infelicemente facevano ; che
Poi. IH. Kk 2 per-