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https://doi.org/10.11588/diglit.51527#0082
FRANGE S.C O
F U R I N I
P 1 T T Q R E.
llettato in principio l’eccellente pitto-
re Francesco Furini da un genio in-
clinante a ftudiar dal nudo delle femmine
le più vereconde parti di quel naturale,
reftò indi da sè fteffo impegnato a ftabilire
il proprio credito nell’ intraprefo Itile , il
quale , quanto invero lufinghevole per la
grazia degli atteggiamenti , e per la tene-
rezza delle forme ; altrettanto pieno di rea
compiacenza per la fvelata efprettione di tutto il corpo, e per
la paftofità della vera carne , da un mirabil colorito avvivata .
Ebbe adunque il natale quello valentuomo nella noftra
città di Firenze il dì io. del mefe d’Aprile dell’anno 1604. ,
e dal padre fuo , pittore non difpregiabile di ritratti , denomi-
nato Pippo Sciamerone , fu incamminato nel difegno («) . Po-
fcia avendo offervato il gran profitto , che il giovanetto faceva
nell’ arte , pensò di adeguargli per direttori > maeftri di più
fcelto lludio , che furono in diverti tempi , il Paflignano , il
Bilivert, ed il Roffelli .
La fperanza pertanto , che Francefco dava d’ una felice ri-
ufcita , indotte il padre a mandarlo a Roma , acciocché ivi in
abbondanza guftaffe quei rari frutti , che il di lui virtuofo
appetito dimoftrava bramare . Ed in fatti non mancò , giuda
fua poffa , di erudire la mente fulla perfezione di quegli efem-
plari ; acquiftando fin d’ allora una certa infaziabile diligenza
nel lavorare > che non mai trafcurò di offervare in ogni com-
ponimento . Accrebbegli eziandio 1’ efattezza, ed il buon gulto
nell’ elezione dell’ ottimo , la pratica da lui fatta con Giovanni
Voi. IH. H da
( 1 ) V. alcune notizie di Filippo Furini, detto lo Sciamerone , nel Baldinucci Decenn. ni. Part» 1. Sec. v.
Francesco
Furini
F U R I N I
P 1 T T Q R E.
llettato in principio l’eccellente pitto-
re Francesco Furini da un genio in-
clinante a ftudiar dal nudo delle femmine
le più vereconde parti di quel naturale,
reftò indi da sè fteffo impegnato a ftabilire
il proprio credito nell’ intraprefo Itile , il
quale , quanto invero lufinghevole per la
grazia degli atteggiamenti , e per la tene-
rezza delle forme ; altrettanto pieno di rea
compiacenza per la fvelata efprettione di tutto il corpo, e per
la paftofità della vera carne , da un mirabil colorito avvivata .
Ebbe adunque il natale quello valentuomo nella noftra
città di Firenze il dì io. del mefe d’Aprile dell’anno 1604. ,
e dal padre fuo , pittore non difpregiabile di ritratti , denomi-
nato Pippo Sciamerone , fu incamminato nel difegno («) . Po-
fcia avendo offervato il gran profitto , che il giovanetto faceva
nell’ arte , pensò di adeguargli per direttori > maeftri di più
fcelto lludio , che furono in diverti tempi , il Paflignano , il
Bilivert, ed il Roffelli .
La fperanza pertanto , che Francefco dava d’ una felice ri-
ufcita , indotte il padre a mandarlo a Roma , acciocché ivi in
abbondanza guftaffe quei rari frutti , che il di lui virtuofo
appetito dimoftrava bramare . Ed in fatti non mancò , giuda
fua poffa , di erudire la mente fulla perfezione di quegli efem-
plari ; acquiftando fin d’ allora una certa infaziabile diligenza
nel lavorare > che non mai trafcurò di offervare in ogni com-
ponimento . Accrebbegli eziandio 1’ efattezza, ed il buon gulto
nell’ elezione dell’ ottimo , la pratica da lui fatta con Giovanni
Voi. IH. H da
( 1 ) V. alcune notizie di Filippo Furini, detto lo Sciamerone , nel Baldinucci Decenn. ni. Part» 1. Sec. v.
Francesco
Furini