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https://doi.org/10.11588/diglit.51527#0286
LIVIO
MEHUS
PITTORE.
ntorno agli anni dell’Era Cridiana id?o.“?===:-
nacque in Oudenarde , città della Fiandra , mehus
il fecondiamo ed ingegnofo pittore Li-
vio Mehus , il quale nella più tenera
età , per cagione delle fieriflime guerre ,
che allora devadavano quella provincia ,
fu congegnato da’ proprj genitori alla cura
d’ alcuni congiunti , che fino all’ anno de-
cimo lo cudodirono . Trafportato pofcia a
Milano , ove il padre avea dabilito il domicilio , venne da ef-
fo dedinato allo dudio delle lettere ; ma in ciò poco genio
dimodrando , acconfentì , eh’ egli attendere al dileguo , per
cui dimodrava una particolare inclinazione , coll’ affillenza di
un certo Olandefe pittor di battaglie .
Pervenuto il Mehus all’ anno quindicefimo , fentendo lo-
dare le opere di Roma , fenza far parola ad alcuno , folo , e
fenza veruno adeguamento immantinente fi pofe in viaggio a
quella volta. Dopo un lungo e faticofo cammino trovolfi efser
giunto nella città di Pillola ; onde in vece di ripofarfi , come
la danchezza richiedeva, (limolato dalla fame , fi pofe a palleg-
giare per la città , cercando qualcheduno , che il foccorreffe .
Accodatoli pertanto alla bottega d’ un maeftro fabbricatore
di drumenti da corde , gli offerfe alcune vedute di paefini e
di battaglie toccate in penna . Odervato da colui il lavoro ,
ed intefa altresì la cagione , che il coftrigneva a vendere quel-
1’ operette ; modo a compaflione della fua eftrema necedità ,
1’ accettò in cafa ; e dopo averlo ridorato col cibo , e col ri-
pofo , raccomandollo ad un nobil Pidoiefe di cafa Forteguerri,
che molto dilettava!! nella pittura .
Il fuddetto Signore appagandoli della bella difpofizione di
quello fpiritofo giovanetto, pensò di trovargli un miglior pro-
Vol. III. Gg tet-
MEHUS
PITTORE.
ntorno agli anni dell’Era Cridiana id?o.“?===:-
nacque in Oudenarde , città della Fiandra , mehus
il fecondiamo ed ingegnofo pittore Li-
vio Mehus , il quale nella più tenera
età , per cagione delle fieriflime guerre ,
che allora devadavano quella provincia ,
fu congegnato da’ proprj genitori alla cura
d’ alcuni congiunti , che fino all’ anno de-
cimo lo cudodirono . Trafportato pofcia a
Milano , ove il padre avea dabilito il domicilio , venne da ef-
fo dedinato allo dudio delle lettere ; ma in ciò poco genio
dimodrando , acconfentì , eh’ egli attendere al dileguo , per
cui dimodrava una particolare inclinazione , coll’ affillenza di
un certo Olandefe pittor di battaglie .
Pervenuto il Mehus all’ anno quindicefimo , fentendo lo-
dare le opere di Roma , fenza far parola ad alcuno , folo , e
fenza veruno adeguamento immantinente fi pofe in viaggio a
quella volta. Dopo un lungo e faticofo cammino trovolfi efser
giunto nella città di Pillola ; onde in vece di ripofarfi , come
la danchezza richiedeva, (limolato dalla fame , fi pofe a palleg-
giare per la città , cercando qualcheduno , che il foccorreffe .
Accodatoli pertanto alla bottega d’ un maeftro fabbricatore
di drumenti da corde , gli offerfe alcune vedute di paefini e
di battaglie toccate in penna . Odervato da colui il lavoro ,
ed intefa altresì la cagione , che il coftrigneva a vendere quel-
1’ operette ; modo a compaflione della fua eftrema necedità ,
1’ accettò in cafa ; e dopo averlo ridorato col cibo , e col ri-
pofo , raccomandollo ad un nobil Pidoiefe di cafa Forteguerri,
che molto dilettava!! nella pittura .
Il fuddetto Signore appagandoli della bella difpofizione di
quello fpiritofo giovanetto, pensò di trovargli un miglior pro-
Vol. III. Gg tet-