LUCA
p I
239
GIORDANO
T T 0 R E ecc.
ltre all’ ingegnofa imitazione delle più—
belle parti , che da’ dipinti degl’ infigni Bordano
maeftri ftudiatamente erafi fatte proprie il
rinomato pittore Luca Giordano, è
da lodarfi in lui la maravigliofa velocità ,
con cui efeguiva gli eruditi penfieri della
fua mente . Anzi talvolta fembrandogli ,
che i pennelli Udii di foverchio neghittofi
follerò nell’ operare , fervivafi in vece di
quelli di tutte le dita delle mani , per vedere in tal guifa ran-
tolio rapprefentato avanti agli occhi 1’ ideato componimento .
Prerogativa , che unita al luo celebratiflimo rifoluto Itile , fe
nafcer livore e fpavento ne’ profelfori , e gli conciliò (lima e
diftinzione univerfale .
L’ anno 1632. nacque nella città di Napoli quell’ avven-
turato artefice , il quale fino da’ cinque anni dell’ età fua
impiegofli nel difegnare fotto la direzione di Antonio Giorda-
no fuo padre , pittore , che non mai pafsò la mediocrità nel-
1’ operare . La capacità e la prontezza del fanciullo nel ricava-
re i naturali , olTervata da varj accreditati maeftri, ed in ifpezie
da Mallìmo Stanzioni <•) , diedegli motivo di pronofticare ,
che Luca farebbe riufcito , colla continuazion dello ftudio ,
uno de’ primarj profelfori de’ loro tempi .
Correva appena Luca 1’ anno ottavo , quando venne occa-
fione al padre di rapprefentare nella cappella fotto 1’ organo
della chiefa di Santa Maria degli Oflervanti alcuni Angeli a
frefco ; ma ficcome in fomigliante faccenda mancava totalmente
di pratica , ricercò un maeftro , che in vece fua la conducefle .
Preparato pertanto l’intonaco , ed i colori , Luca pregò il padre
a permettergli di far prova , fe gli folle riufcito quel dipinto .
Egli
( 1) V. le notizie di quello pittore e architetto nel Tomo ni. delle Vite defcritte da Bernardo de Dominici •
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GIORDANO
T T 0 R E ecc.
ltre all’ ingegnofa imitazione delle più—
belle parti , che da’ dipinti degl’ infigni Bordano
maeftri ftudiatamente erafi fatte proprie il
rinomato pittore Luca Giordano, è
da lodarfi in lui la maravigliofa velocità ,
con cui efeguiva gli eruditi penfieri della
fua mente . Anzi talvolta fembrandogli ,
che i pennelli Udii di foverchio neghittofi
follerò nell’ operare , fervivafi in vece di
quelli di tutte le dita delle mani , per vedere in tal guifa ran-
tolio rapprefentato avanti agli occhi 1’ ideato componimento .
Prerogativa , che unita al luo celebratiflimo rifoluto Itile , fe
nafcer livore e fpavento ne’ profelfori , e gli conciliò (lima e
diftinzione univerfale .
L’ anno 1632. nacque nella città di Napoli quell’ avven-
turato artefice , il quale fino da’ cinque anni dell’ età fua
impiegofli nel difegnare fotto la direzione di Antonio Giorda-
no fuo padre , pittore , che non mai pafsò la mediocrità nel-
1’ operare . La capacità e la prontezza del fanciullo nel ricava-
re i naturali , olTervata da varj accreditati maeftri, ed in ifpezie
da Mallìmo Stanzioni <•) , diedegli motivo di pronofticare ,
che Luca farebbe riufcito , colla continuazion dello ftudio ,
uno de’ primarj profelfori de’ loro tempi .
Correva appena Luca 1’ anno ottavo , quando venne occa-
fione al padre di rapprefentare nella cappella fotto 1’ organo
della chiefa di Santa Maria degli Oflervanti alcuni Angeli a
frefco ; ma ficcome in fomigliante faccenda mancava totalmente
di pratica , ricercò un maeftro , che in vece fua la conducefle .
Preparato pertanto l’intonaco , ed i colori , Luca pregò il padre
a permettergli di far prova , fe gli folle riufcito quel dipinto .
Egli
( 1) V. le notizie di quello pittore e architetto nel Tomo ni. delle Vite defcritte da Bernardo de Dominici •