ra’ molti e valorofi fcolari, che dagl’ infe-^===*
gnamenti del celebre Guercino da Cento Fp^TiT
apprendeiTero con uno fpiritofo maneggio
di pennello 1’ eleganza dell’ arte , fa duopo
l’ammettere lo flimatiflimo artefice Fran-
cesco Paglia, le opere del quale pub-
blicamente fanno una piena teftimonianza
della fua grande abilitade . Nacque egli
nella città di Brefcia 1’ anno dell’ Era Cri-
V
ftiana 1636. , e nella Iteffa fua patria incammino!!! per qualche
tempo nello Audio geniale della pittura .
Quindi paflàto a Bologna nella fcuola del Guercino riufcì
in breve tratto di applicazione uno de’ più attenti ed efatti
imitatori di quell’ accreditata maniera ; perlochè veniva foven-
te ammeffo dallo fteffo fuo maeltro a lavorare fu’ medefimi fuoi
dipinti . Grande pertanto era la (lima , che dalle lodi , che
davagli il Guercino , acquiftava egli appreifo a tutti quelli,
che frequentavano la fiorita accademia di un tant’ uomo ; e
maggiore fecefi indi la fua reputazione , allorquando incomin-
ciò a dipignere d’ invenzione propria .
Oltre alla felicità delle nuove idee nel diftribuire grazio-
famente qualunque componimento ftorico , o di pura fantafia ,
piacquero oltremodo agl’ intendenti le pronte , varie e natura-
li mode , con cui perfezionava le fue figure , a feconda del
gufto , che vedeva praticare dal fuo rinomato precettore . E
quantunque dal fare di lui alquanto fi allontanaffe nel modo
di colorirle , attenendoli al meno grave e fiero ; non ottante
riufcì nel proprio Itile affai vago e piacente .
Ritornato alla patria non gli mancarono occafioni di far
co-