DOI Seite / Zitierlink:
https://doi.org/10.11588/diglit.51527#0186
C A R LO L E
*47
B R U N
PITTORE
ra’ valentuomini di rara abilità dotati ,
quali decorarono 1’ arte della pittura e lalE bVun
patria , in cui nacquero , degno è d’ effer
rammentato 1’ infaticabile, e per fecondità
d’ ingegno ftimatiflimo profeflòre Carlo
le Brun. Nacque egli nella città di Pa-
rigi 1’ anno di noftra falute 1619. il gior-
no ventidue di Marzo : e ben dimoftrò fi-
no dall’ età più tenera di anni quattro ,
eh’ era fiato a larga mano dalla natura arricchito di capacità nel
difegno ; mentre pel defiderio di efercitare il proprio • iftinto ,
fervivafi de’ carboni , prefi dal focolare , e fopra i pavimenti
delle ftanze fegnava quanto di più confacente al di lui occhio
prefentavafi .
11 padre fuo , che fcultore era , avendo oflervato la mira-
bil difpofizione del piccolo figliuolino , non mancò di regalargli
un matitatoio col lapis , ed alcuni difegni, che con grand’ imi-
tazione furono da lui copiati . Inteneriva!! il genitore per 1’ al-
legrezza , confiderando i doni particolari , de’ quali natural-
mente privilegiato riconofceva quel fanciullo ; ficchè non man-
cava d’inftruirlo con utililfimi avvertimenti . Per la qual cofa
non era ancora pervenuto all’ anno nono , che modellava d’in-
venzione mafehere bizzarre da teatro , ed ogni forta di qua-
drupedi e volatili ; ed intagliò inoltre di rilievo nel legno al-
cune figurine di Bacco .
Già fperava il padre un grand’ aiuto nell’ arte fua da que-
llo figliuolo ; e a tale effetto lo conduffe feco al giardino di
Pietro Seguier Cancelliere del Regno , in cui dovea fcolpire
alcune ftatue . Sfavali perciò Carlo a difegnare , e fpefle volte
alla prefenza del fuddetto Seguier , il quale maravigliato della
fua franchezza , volentieri con elfo difeorreva delle cofe del-
Vol. III. T 2 1’ arte .
*47
B R U N
PITTORE
ra’ valentuomini di rara abilità dotati ,
quali decorarono 1’ arte della pittura e lalE bVun
patria , in cui nacquero , degno è d’ effer
rammentato 1’ infaticabile, e per fecondità
d’ ingegno ftimatiflimo profeflòre Carlo
le Brun. Nacque egli nella città di Pa-
rigi 1’ anno di noftra falute 1619. il gior-
no ventidue di Marzo : e ben dimoftrò fi-
no dall’ età più tenera di anni quattro ,
eh’ era fiato a larga mano dalla natura arricchito di capacità nel
difegno ; mentre pel defiderio di efercitare il proprio • iftinto ,
fervivafi de’ carboni , prefi dal focolare , e fopra i pavimenti
delle ftanze fegnava quanto di più confacente al di lui occhio
prefentavafi .
11 padre fuo , che fcultore era , avendo oflervato la mira-
bil difpofizione del piccolo figliuolino , non mancò di regalargli
un matitatoio col lapis , ed alcuni difegni, che con grand’ imi-
tazione furono da lui copiati . Inteneriva!! il genitore per 1’ al-
legrezza , confiderando i doni particolari , de’ quali natural-
mente privilegiato riconofceva quel fanciullo ; ficchè non man-
cava d’inftruirlo con utililfimi avvertimenti . Per la qual cofa
non era ancora pervenuto all’ anno nono , che modellava d’in-
venzione mafehere bizzarre da teatro , ed ogni forta di qua-
drupedi e volatili ; ed intagliò inoltre di rilievo nel legno al-
cune figurine di Bacco .
Già fperava il padre un grand’ aiuto nell’ arte fua da que-
llo figliuolo ; e a tale effetto lo conduffe feco al giardino di
Pietro Seguier Cancelliere del Regno , in cui dovea fcolpire
alcune ftatue . Sfavali perciò Carlo a difegnare , e fpefle volte
alla prefenza del fuddetto Seguier , il quale maravigliato della
fua franchezza , volentieri con elfo difeorreva delle cofe del-
Vol. III. T 2 1’ arte .