SEBASTIANO
BOMBELLI
P I T T 0 R E.
randioso femore mai ebbe il penfiero que-*====-
n i r il, 5 , Sebastiano
ito valente artefice nell elezione de mae- Bombelli
Ari , che avea ftabilito d’ imitare : e fe
1’ applicazione , che indi fece nel perfezio-
narli a condurre i ritratti al naturale , non
lo avefle diftratto dal profeguir lo ftudio
fu’ componimenti fiorici , farebbe certa-
mente riufcito un bravo e nobile invento-
re ; ficcome dimoftrato erafi fpiritofo e in-
telligente nel copiare dagli altrui rari e fontuofi dipinti 1’ ar-
monia , la vaghezza , ed ogni più bella parte , che ritenevano
gli ftefli originali .
Seguì il natale di Sebastiano Bombelli l’anno 1635.
in Udine , città primaria della provincia del Friuli : e ficcome
da giovanetto , rimato privo del padre , fotto la direzione del-
la genitrice viveva ; così quella avrebbe voluto , per maggior
vantaggio e ornamento del figliuolo , che avefle aneto nello
fleflb tempo ad imparare diverto arti liberali . Ma egli , che
(limolato fentivafi dall’ inclinazione al foto difegno , a quello
unicamente applicofli , tralafciando la moltiplicità degli ftudj ,
che la madre gli proponeva .
Continuando pertanto nel fuo llabilimento , principiò ad
operar co’ pennelli , formando varie pitture ; dalle quali anche
da per sè fteflo conofceva il molto , che gli mancava in para-
gone di quello , che ravvisava nelle fatture di tanti valen-
tuomini . E quantunque con tal rifletto ei fi confeflafle di niun
valore ; non oftante facevali coraggio , e confortavafi a profe-
guire , fperando col benefizio del tempo e dello ftudio di
viepiù approfittarli .
Voi. 111. Ll 2 Fralle
BOMBELLI
P I T T 0 R E.
randioso femore mai ebbe il penfiero que-*====-
n i r il, 5 , Sebastiano
ito valente artefice nell elezione de mae- Bombelli
Ari , che avea ftabilito d’ imitare : e fe
1’ applicazione , che indi fece nel perfezio-
narli a condurre i ritratti al naturale , non
lo avefle diftratto dal profeguir lo ftudio
fu’ componimenti fiorici , farebbe certa-
mente riufcito un bravo e nobile invento-
re ; ficcome dimoftrato erafi fpiritofo e in-
telligente nel copiare dagli altrui rari e fontuofi dipinti 1’ ar-
monia , la vaghezza , ed ogni più bella parte , che ritenevano
gli ftefli originali .
Seguì il natale di Sebastiano Bombelli l’anno 1635.
in Udine , città primaria della provincia del Friuli : e ficcome
da giovanetto , rimato privo del padre , fotto la direzione del-
la genitrice viveva ; così quella avrebbe voluto , per maggior
vantaggio e ornamento del figliuolo , che avefle aneto nello
fleflb tempo ad imparare diverto arti liberali . Ma egli , che
(limolato fentivafi dall’ inclinazione al foto difegno , a quello
unicamente applicofli , tralafciando la moltiplicità degli ftudj ,
che la madre gli proponeva .
Continuando pertanto nel fuo llabilimento , principiò ad
operar co’ pennelli , formando varie pitture ; dalle quali anche
da per sè fteflo conofceva il molto , che gli mancava in para-
gone di quello , che ravvisava nelle fatture di tanti valen-
tuomini . E quantunque con tal rifletto ei fi confeflafle di niun
valore ; non oftante facevali coraggio , e confortavafi a profe-
guire , fperando col benefizio del tempo e dello ftudio di
viepiù approfittarli .
Voi. 111. Ll 2 Fralle