FILIPPO
DE ANGELI S
DETTO
Filippo Napoletano
PITTORE.
io ri va nell’ anno dell’ Era volgare 1600.
in concetto di braviflimo artefice in picco-
le figure , e peravventura fenz’ aver com-
petitore , che uguagliar lo potelfie , Filip-
po de Angeli s , il quale nato in Ro-
ma ( o come vorrebbe Cammillo Tutini ,
riportato da Bernardo de’ Dominici (1 )
in Napoli ) nel tempo , che il padre fino ,
di profeflione pittore , trovavafi impiegato
ne’ fervigj della Camera Pontificia . Ritornato pofcia quelli a
Filippo
de Angelis
Napoli , ed avendovi condotto il figliuolino Filippo , ivi lo
inftruì nell’ arte fina : ed in ella per molto tempo vi operò ;
perlochè acquiftofli comunemente la denominazione di Napo-
letano :
Attefe adunque Filippo in Napoli al dilegno , e alla pra-
tica de’ colori fiotto la direzione del padre ; e quando oramai
trovavafi in iflato di poter lavorare con qualche franchezza ,
non ebbe luogo di ricevere altri documenti ; avvegnaché il di
lui genitore , che protetto era dal Cardinale Evangelifta Pal-
letta , abbandonò 1’ arte , per attendere a’ vantaggio!! impieghi,
che in quel Regno otteneva col mezzo del fuddetto Porpora-
to . Laonde prevalendoli Filippo della libertà , in cui 1’ aveva
laficiato il precettore , diede!! a lavorare , fecondo il genio fuo ,
ideali componimenti .
Voi. III. G 2 Que-
( 1 ) Nel Tom. ni. delle vite de’ pittori, {cultori e architetti Napoletani alla pag. ^4.
DE ANGELI S
DETTO
Filippo Napoletano
PITTORE.
io ri va nell’ anno dell’ Era volgare 1600.
in concetto di braviflimo artefice in picco-
le figure , e peravventura fenz’ aver com-
petitore , che uguagliar lo potelfie , Filip-
po de Angeli s , il quale nato in Ro-
ma ( o come vorrebbe Cammillo Tutini ,
riportato da Bernardo de’ Dominici (1 )
in Napoli ) nel tempo , che il padre fino ,
di profeflione pittore , trovavafi impiegato
ne’ fervigj della Camera Pontificia . Ritornato pofcia quelli a
Filippo
de Angelis
Napoli , ed avendovi condotto il figliuolino Filippo , ivi lo
inftruì nell’ arte fina : ed in ella per molto tempo vi operò ;
perlochè acquiftofli comunemente la denominazione di Napo-
letano :
Attefe adunque Filippo in Napoli al dilegno , e alla pra-
tica de’ colori fiotto la direzione del padre ; e quando oramai
trovavafi in iflato di poter lavorare con qualche franchezza ,
non ebbe luogo di ricevere altri documenti ; avvegnaché il di
lui genitore , che protetto era dal Cardinale Evangelifta Pal-
letta , abbandonò 1’ arte , per attendere a’ vantaggio!! impieghi,
che in quel Regno otteneva col mezzo del fuddetto Porpora-
to . Laonde prevalendoli Filippo della libertà , in cui 1’ aveva
laficiato il precettore , diede!! a lavorare , fecondo il genio fuo ,
ideali componimenti .
Voi. III. G 2 Que-
( 1 ) Nel Tom. ni. delle vite de’ pittori, {cultori e architetti Napoletani alla pag. ^4.