252 Serie de’ Ritratti di Pittori
eccellenti artefici , che da gran tempo avean già dimoftrata la
Cloth ̰r Perizia • Una delle prime opere , che per quelle chiefe la-
vorale , credefi efler la bella tavola col San Giufeppe , che fi
vede in San Silveftro .
Condufle polcia nella chiefa dello Spedaletto la cupola ,
ove dimoftrò Crifto morto . Altra pittura fece in Santa Maria
Giubenico rapprefentante la Sanriffima Vergine nell’ alto , e
nel piano il martirio di un Santo . Dimoftrò parimente quanto
abile folle ne’ lavori di miniatura , in cui faceta andar del pari
la nobiltà dell’ invenzione , la correzione , la franchezza e la
leggiadria di tutto il comporto . Con quefte , ed altre fue pit-
ture ornò le gallerie de’ nobili Signori Morofini , Molin , Cor-
ner Pifcopia , Taflis , e di altri .
11 defiderio di riveder la patria ed i parenti , e la bra-
mofia inoltre di far conofcere a’ fuoi il doviziofo capitale d’ abi-
lità , che s’era procacciato nell’ Italia, fecelo incamminare a quel-
la volta . Giunto pertanto in Monaco dipinfe alquanti quadri
con foggetti favolofi , ed in ifpezie il Sileno ebrio e nudo ,
addormentato nel fuolo , che fu reputato da chiunque un por-
tento dell’ arte . Alcune fue pitture eflendo fiate trafportate
nella Germania , e per le Fiandre , gli acquiftarono per tutto
un grido di gran valentuomo ; talché venne fovente invitato
ad operare nelle corti di quei Principi , e da loro trattato e
premiato con diftinzione , e generofità di ftipendj e di regali .
In Norimberga fi confervano numerofe pitture del Loth ,
delle quali Giovacchino Sandrart (■) ne fa lodevol ricordanza :
e fra effe efalta un San Girolamo tutto nudo nel deferto , un
Catone Uticenfe in atto di ucciderli , ed altri foggetti ideali
con figure onninamente nude ; nel che fare molto valeva . La-
onde anche i ritratti al naturale talvolta conducevagli nudi ,
ma fimiliffimi al vero nella fomiglianza , e cotanto rotondi e
fiaccati dalla tela , che piuttofto perfone viventi apparivano ,
che un compleflo di femplici colori, fuperficialmente diftefi .
Indi pallàio in Vienna alla corte Imperiale , ebbe 1’ onore
di effere ammeflo a fare il ritratto di Leopoldo I. Quello e fi-
fe ndo riufeito di gran foddisfazione di quel Monarca , ebbe or-
dine di dover ricavare ancora 1’ effigie dell’ Imperiai famiglia .
I prin-
( i) Nella Part. li. Libr. ni Gap. xxi. del libro intitolato Academìa nobilijfimae artìs pìfàorìae ecc.
eccellenti artefici , che da gran tempo avean già dimoftrata la
Cloth ̰r Perizia • Una delle prime opere , che per quelle chiefe la-
vorale , credefi efler la bella tavola col San Giufeppe , che fi
vede in San Silveftro .
Condufle polcia nella chiefa dello Spedaletto la cupola ,
ove dimoftrò Crifto morto . Altra pittura fece in Santa Maria
Giubenico rapprefentante la Sanriffima Vergine nell’ alto , e
nel piano il martirio di un Santo . Dimoftrò parimente quanto
abile folle ne’ lavori di miniatura , in cui faceta andar del pari
la nobiltà dell’ invenzione , la correzione , la franchezza e la
leggiadria di tutto il comporto . Con quefte , ed altre fue pit-
ture ornò le gallerie de’ nobili Signori Morofini , Molin , Cor-
ner Pifcopia , Taflis , e di altri .
11 defiderio di riveder la patria ed i parenti , e la bra-
mofia inoltre di far conofcere a’ fuoi il doviziofo capitale d’ abi-
lità , che s’era procacciato nell’ Italia, fecelo incamminare a quel-
la volta . Giunto pertanto in Monaco dipinfe alquanti quadri
con foggetti favolofi , ed in ifpezie il Sileno ebrio e nudo ,
addormentato nel fuolo , che fu reputato da chiunque un por-
tento dell’ arte . Alcune fue pitture eflendo fiate trafportate
nella Germania , e per le Fiandre , gli acquiftarono per tutto
un grido di gran valentuomo ; talché venne fovente invitato
ad operare nelle corti di quei Principi , e da loro trattato e
premiato con diftinzione , e generofità di ftipendj e di regali .
In Norimberga fi confervano numerofe pitture del Loth ,
delle quali Giovacchino Sandrart (■) ne fa lodevol ricordanza :
e fra effe efalta un San Girolamo tutto nudo nel deferto , un
Catone Uticenfe in atto di ucciderli , ed altri foggetti ideali
con figure onninamente nude ; nel che fare molto valeva . La-
onde anche i ritratti al naturale talvolta conducevagli nudi ,
ma fimiliffimi al vero nella fomiglianza , e cotanto rotondi e
fiaccati dalla tela , che piuttofto perfone viventi apparivano ,
che un compleflo di femplici colori, fuperficialmente diftefi .
Indi pallàio in Vienna alla corte Imperiale , ebbe 1’ onore
di effere ammeflo a fare il ritratto di Leopoldo I. Quello e fi-
fe ndo riufeito di gran foddisfazione di quel Monarca , ebbe or-
dine di dover ricavare ancora 1’ effigie dell’ Imperiai famiglia .
I prin-
( i) Nella Part. li. Libr. ni Gap. xxi. del libro intitolato Academìa nobilijfimae artìs pìfàorìae ecc.