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Moücke, Francesco [Editor]; Franz [Honoree]
Museo Fiorentino Che Contiene I Ritratti De' Pittori: Consacrato Alla Sacra Cesarea Maestà Dell'Augustissimo Francesco I. Imperadore De' Romani Re Di Gerusalemme E Di Germania Duca Di Lorena E Di Bar Granduca Di Toscana ec. ec. ec. (Band 3) — Firenze: Moücke, 1756

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https://doi.org/10.11588/diglit.51527#0102

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74 Serie de’ Ritratti di Pittori
T====-gno , e la pittura ; così a quelli aveva affegnato 1’ impiego
dell’ ore migliori >• dimanierachè in breve tempo lafciofli indie-
tro tutti gli altri condifcepoli . Tale era 1’ intelligenza e lo
fludio , che poneva nel difegnare , che i componimenti , che
allora faceva , venivan reputati degni di (tare al paragone di
quelli de’ più accreditati maeflri o ; foltanto però dimoflran-
do in efìì chiaramente qual fofTe il genio fuo , cioè , di non
ifcoflartì gran fatto dalla pura imitazione del vero .
A cagione pertanto dell’amore ftraordinario , eh’ ei porta-
va a quello fuo genio , abborrì ben predo d’ imitare il Roffel-
li , e gli altri maeflri grandi, che avean tenuta maniera diffe-
rente dalla fua elezione . L’ unico flile , che a lui piacelfe fra
tanti , era quello ufato da Santi di Tito , braviffimo profelfore
nel difegno , e nell’ invenzione ; ma fiabile aneli’ effo nell’ opi-
nione di doverfi fempre imitare con femplicitade il vero . Ed
in fatti cotanto fu innamorato il Lippi delle opere di Santi ,
che fino nell’ età fua avanzata fi poneva a copiare le pitture
di quello ; e qualche fiata non ifdegnava di riportare ne’ fuoi
dipinti le figure de’ putti difegnate dal Titi . Obbligato però
da un forte impegno , vinfe la fua repugnante oftinazione , e
dimoflrò, che negli ornati e negli abbigliamenti fapeva opera-
re al paragone di chiccheflia .
Le prime tele adunque colorite dal Lippi fotto la dire-
zione del Roffelli , padano la maggior parte per opere del
maedro medefimo : ed in ifpezie due quadri , rapprefentanti
1’ Annunziazione di Maria Vergine , e la Vifita fatta a San-
ta Elifabetta , che fono nella cappella , ove il Roffelli avea di-
pinta la bella tavola colla Natività del Signore nella chiefa di
San Michele de’ Teatini . Dopo dipinfe molti quadri e ri-
tratti al naturale a divertì nobili e cittadini ; indi fatta cono-
feere la maniera del fuo feelto operare , concorfe francamente
ne’ lavori col Bilivert , col Vannini é col Bofchi , profeffori
di grido , e de’ più vecchj nell’ arte (»).
Crefceva femprepiù il concetto di quefto pittore , e conti-
nue erano altresì le occatìoni, che riceveva ; come furon quel-
le
(1) Molti de’ difegni del Lippi fatti ne’primi tempi (2) V. didimamente notati dal Baldinucci i foggetti
ebbero luogo nella rinomata Raccolta principiata dal de’ fuddetti quadri , le perfone per le quali furon
Cardinal Leopoldo di Tofcana , e continuata dagli al- coloriti , ed i luoghi ove conl’ervavanfi, nel Decen.
tri Principi de’ Medici » * v. Part. 1. Sec. v. alla pag. 451.
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