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Moücke, Francesco [Hrsg.]; Franz [Gefeierte Pers.]
Museo Fiorentino Che Contiene I Ritratti De' Pittori: Consacrato Alla Sacra Cesarea Maestà Dell'Augustissimo Francesco I. Imperadore De' Romani Re Di Gerusalemme E Di Germania Duca Di Lorena E Di Bar Granduca Di Toscana ec. ec. ec. (Band 3) — Firenze: Moücke, 1756

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https://doi.org/10.11588/diglit.51527#0159

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i24 Serie de’ Ritratti.di Pittori
•==?che ne ritraeva , appena eragli badante a poter faziare con un
Sr'oaìt°r vii tozzo di pane la fame de’ Tuoi, e di sé fleffo .
Incontratoli per cafo il Lanfranco (•) a vedere una delle
fuddette carte , fermofli ad offervare la difpofizione e la grazia
di quelle figurine , domandandone 1’ autore . Udito effer fattu-
ra di un miferabil giovanetto ; allora il Lanfranco , dopo aver
lodato il di lui fpirito , donò a’ venditori uno feudo oltre
al prezzo convenuto . La (lima , che coloro videro fare da un
profeffore cotanto accreditato di quelle da efli fuppofle ordi-
narie cofette , gli mode a follecitare Salvatoriello ; che tale
era chiamato da tutti il Rofa ; perchè altre con follecitudine
ne coloriffe ; ficcome fece . ,
< Dall’efito più frequente de’ fuoi lavori arrivò a provve-
derli d’ una tela , nella quale dipinfe Agar nel deferto , pian-
gente nel veder morire per la fete il figliuolo Ifmaello . Ter-
minato il quadro , proccurò avvedutamente il Rofa , che capi-
taffe fotto agli occhi del Lanfranco, per tentare la propria for-
te. Ed in quello non andò fallita la fua efpettativa , avvegna-
ché appena, ch’ebbe veduti i rifoluti colpi della bofeaglia , la
pronta attitudine , ed i pietofi affetti delle due figure , moflrò
defiderio di conofcere quel Salvatoriello , che n’ era l’inventore.
Portatoli alla prefenza di lui il Rofa , rimafe ftupito il
Lanfranco nel rimirarlo sì male in arnefe , e confumato dagli
flenti ; ficchè moffo di lui a compaffione , prima accarezzandolo
il fovvenne con buona fomma di denaro: pofeia datigli alcuni
avvertimenti , lo confortò a profeguire gli fludj ; afficurando-
lo inoltre , che fe aveffe attefo di propofito all’ arte , farebbe
riufeito col tempo un gran valentuomo.. Comprò ancora il me-
de fimo quadro , ed altri gliene ordinò per conto fuo , fommi-
niflrandogli quanto gli abbifognava .
Incoraggito il Rofa dalle parole , e molto più dalle azioni
generofe del Lanfranco , dipinfe per effo alquanti quadri di
vedute , ornati con illudiate figure ; ed in quelli pure venne da
lui corrifpoflo ed aiutato . Da tal fuilidio fiancheggiato , com-
parve in pubblico decentemente veflito ; onde potè introdurli
nelle fcuole del difegno , ed in ifpezie in quella del Ribera (»),
ove

(i) V. le notizie di Giovanni Lanfranco nel Voi. il. di (2) Di quello pittore 3 v. nel Voi. il. di quella Serie ,
quella Serie alla pag. 18^. alla pag. 265.
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