MISCELLANEA
53
mano un falcone : è sorpresa in un istante di riposo
durante una caccia. Nell’altro foglietto, preparato con
tinta più bruna, è disegnata con la medesima tecnica,
ma con maggior morbidezza, una fanciulla assisa, co-
sanitatis, 1 e, poco dopo, il dipinto di Michelino da Be-
sozzo ora nella Pinacoteca di Siena. Ed è appunto
all’arte di coloro che svolsero in Lombardia lo stile
di Michelino, agli Zavattari — meravigliosi miniatori
ronata, con la spada e con le bilance : la Giustizia
(fig- 2).
Le acconciature e il drappeggio fluente in larghe
pieghe esuberanti, ci ricordano subito la primitiva
della cappella detta della regina Teodolinda nel Duomo
di Monza (1444) — che stimo doversi assegnare i pre-
detti disegni.
Si osservino nella cappella di Monza, in molti ri-
Fig. 2 —■ Zavattari : Disegno. Milano, S. Maria presso S. Celso
scuola veronese : tali caratteri tuttavia, come altra
volta notai, 1 erano comuni a gran parte della pittura
del principio del Quattrocento e fra altro anche alla
pittura lombarda che, sullo scorcio del xiv secolo, diede
i disegni di Giovannino de’ Grassi, così prossimi per
fattura alle coeve miniature veronesi del Taccuinum
1 P. Toesca, Michelino da Besozzo e Giovannino de' Grassi.
L’Arte, 1905, pag. 321 e segg.).
quadri, panneggi trattati nella medesima guisa. 2 Nel-
l’affresco, abbagliante d’oro, del convito delle nozze
di Teodolinda con Agilulfo (fig. 3) le figure della re-
gina e dei giovani paggi — tipo consueto agli Zavat-
tari — hanno un aspetto tutto fanciullesco nei rotondi
1 Cfr. J. voliSchlosser, Einveronesisches Bilderbuch. (/alirbuch
d. Kunsthist. Samml. d. allerhoch. Kaiserhauses, XVI).
2 Fumagalli-Beltrami, La cappella della regina Teodolinda,
Milano, 1891. Cfr. tav. XXV, XXXIV.
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mano un falcone : è sorpresa in un istante di riposo
durante una caccia. Nell’altro foglietto, preparato con
tinta più bruna, è disegnata con la medesima tecnica,
ma con maggior morbidezza, una fanciulla assisa, co-
sanitatis, 1 e, poco dopo, il dipinto di Michelino da Be-
sozzo ora nella Pinacoteca di Siena. Ed è appunto
all’arte di coloro che svolsero in Lombardia lo stile
di Michelino, agli Zavattari — meravigliosi miniatori
ronata, con la spada e con le bilance : la Giustizia
(fig- 2).
Le acconciature e il drappeggio fluente in larghe
pieghe esuberanti, ci ricordano subito la primitiva
della cappella detta della regina Teodolinda nel Duomo
di Monza (1444) — che stimo doversi assegnare i pre-
detti disegni.
Si osservino nella cappella di Monza, in molti ri-
Fig. 2 —■ Zavattari : Disegno. Milano, S. Maria presso S. Celso
scuola veronese : tali caratteri tuttavia, come altra
volta notai, 1 erano comuni a gran parte della pittura
del principio del Quattrocento e fra altro anche alla
pittura lombarda che, sullo scorcio del xiv secolo, diede
i disegni di Giovannino de’ Grassi, così prossimi per
fattura alle coeve miniature veronesi del Taccuinum
1 P. Toesca, Michelino da Besozzo e Giovannino de' Grassi.
L’Arte, 1905, pag. 321 e segg.).
quadri, panneggi trattati nella medesima guisa. 2 Nel-
l’affresco, abbagliante d’oro, del convito delle nozze
di Teodolinda con Agilulfo (fig. 3) le figure della re-
gina e dei giovani paggi — tipo consueto agli Zavat-
tari — hanno un aspetto tutto fanciullesco nei rotondi
1 Cfr. J. voliSchlosser, Einveronesisches Bilderbuch. (/alirbuch
d. Kunsthist. Samml. d. allerhoch. Kaiserhauses, XVI).
2 Fumagalli-Beltrami, La cappella della regina Teodolinda,
Milano, 1891. Cfr. tav. XXV, XXXIV.