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https://doi.org/10.11588/diglit.51527#0118
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Serie de’ Ritratti di Pittori
.--...■n ■ gata ji Pignoni nell’ arte del libraio ; nulladimeno nell’ intra-
SpicnoniE Pendere adeffo lo ftudio del difegno , tanto affeziono!!! a que-
llo , che in breviflimo tempo giunfe a poter gareggiare cogli
fcolari più anziani ; anzi talvolta maggiore efpertezza di effi
dimoftrava nel fegnare a dovere i malagevoli fcorti de’ natura-
li . La continua emulazione , eh’ ei dimoftrava nell’ operare ,
per renderfi , fe non fuperiore , almeno uguale a’ compagni ,
non eragli però d’ impedimento nell’ unirfi con loro a ritrova-
re follazzevoli giuochi, curiofe burle , e fatirici motti p a fine
di deridere la foverchia inquietudine ne’ difeorfi , 1’ impazienza
nello ’nfegnare , e 1’ avverfione al lavoro , che riconolcevano
nel proprio maeftro ; dimodoché annoiatoli finalmente il Pigno-
ni del fantaftico umore del Bofchi , abbandonò la fua fcuola ,
ed a quella fioritiffima del Paffignano fece paffaggio
Sotto la direzione adunque dello lleffo maeftro , che lo
avea già configliato a farfi pittore , non gli mancò alfiftenza e
comodo d’impoffeffarfi viepiù nel difegno , e d’ inoltrarli anco-
ra nel maneggio de’ pennelli , copiando primieramente con
grande efattezza diverfi quadri del medefimo Paffignano (•) ; e
pofeia inventando varie operette , le quali invero conduffe con
diligenza e buon gufto fulla maniera del fuo eccellente precet-
tore .
( i ) Fralle pitture copiate dal Pignoni avvi il ritratto ,
che di sè fletto avea dipinto il Paffignano , e che in-
di fu collocato nella rinomata ftanza di quella Impe-
riai Galleria . La copia poi , ricavata dal Pignoni ,
effendo riufeita così bene imitata , e fimile all* ori-
Non citante però , che il Pignoni conofceffe 1’ avanzamen-
che dagl’ infegnamenti del Paflignano ritraeva , pure di
to ,
mala voglia adattavafi a ftabilirfi in quella maniera ; poiché ef-
fendo egli uno de’ più bizzarri ed ameni cervelli , che in Fi-
renze nelle converfazioni e ne’ paffatempi fi divertiffero ; così
bramava di fecondare anche nella pittura il genio vivace e li-
bero della propria inclinazione . Perlaqualcofa determinò di
farfi fcolare di Francefco Furini (o , e imitatore delle fue li-
cenziofe invenzioni ; ad efeguir le quali indi forte allacciato
trovofli dall’ eccefliva compiacenza , che agli occhi fuoi arreca-
va 1’ efprimer al vivo fulle tele , quanto 1’ oneftà di ben co-
ftumato pennello avvedutamente ingegnafi di celare .
Ne’ primi componimenti pertanto , che il Pignoni di pro-
s. Prla
ginale , i parenti del medefimo P affi guano fe la vol-
lero riferbar? per memoria appretto di loro . V. il
Baldinucci Decenn. i. Part. ni. Sec. iv. alla pag. 142.
(2) Le notizie del fuddetto pittore , v. fopra in que-
llo Volume alla pàg. 75.
Serie de’ Ritratti di Pittori
.--...■n ■ gata ji Pignoni nell’ arte del libraio ; nulladimeno nell’ intra-
SpicnoniE Pendere adeffo lo ftudio del difegno , tanto affeziono!!! a que-
llo , che in breviflimo tempo giunfe a poter gareggiare cogli
fcolari più anziani ; anzi talvolta maggiore efpertezza di effi
dimoftrava nel fegnare a dovere i malagevoli fcorti de’ natura-
li . La continua emulazione , eh’ ei dimoftrava nell’ operare ,
per renderfi , fe non fuperiore , almeno uguale a’ compagni ,
non eragli però d’ impedimento nell’ unirfi con loro a ritrova-
re follazzevoli giuochi, curiofe burle , e fatirici motti p a fine
di deridere la foverchia inquietudine ne’ difeorfi , 1’ impazienza
nello ’nfegnare , e 1’ avverfione al lavoro , che riconolcevano
nel proprio maeftro ; dimodoché annoiatoli finalmente il Pigno-
ni del fantaftico umore del Bofchi , abbandonò la fua fcuola ,
ed a quella fioritiffima del Paffignano fece paffaggio
Sotto la direzione adunque dello lleffo maeftro , che lo
avea già configliato a farfi pittore , non gli mancò alfiftenza e
comodo d’impoffeffarfi viepiù nel difegno , e d’ inoltrarli anco-
ra nel maneggio de’ pennelli , copiando primieramente con
grande efattezza diverfi quadri del medefimo Paffignano (•) ; e
pofeia inventando varie operette , le quali invero conduffe con
diligenza e buon gufto fulla maniera del fuo eccellente precet-
tore .
( i ) Fralle pitture copiate dal Pignoni avvi il ritratto ,
che di sè fletto avea dipinto il Paffignano , e che in-
di fu collocato nella rinomata ftanza di quella Impe-
riai Galleria . La copia poi , ricavata dal Pignoni ,
effendo riufeita così bene imitata , e fimile all* ori-
Non citante però , che il Pignoni conofceffe 1’ avanzamen-
che dagl’ infegnamenti del Paflignano ritraeva , pure di
to ,
mala voglia adattavafi a ftabilirfi in quella maniera ; poiché ef-
fendo egli uno de’ più bizzarri ed ameni cervelli , che in Fi-
renze nelle converfazioni e ne’ paffatempi fi divertiffero ; così
bramava di fecondare anche nella pittura il genio vivace e li-
bero della propria inclinazione . Perlaqualcofa determinò di
farfi fcolare di Francefco Furini (o , e imitatore delle fue li-
cenziofe invenzioni ; ad efeguir le quali indi forte allacciato
trovofli dall’ eccefliva compiacenza , che agli occhi fuoi arreca-
va 1’ efprimer al vivo fulle tele , quanto 1’ oneftà di ben co-
ftumato pennello avvedutamente ingegnafi di celare .
Ne’ primi componimenti pertanto , che il Pignoni di pro-
s. Prla
ginale , i parenti del medefimo P affi guano fe la vol-
lero riferbar? per memoria appretto di loro . V. il
Baldinucci Decenn. i. Part. ni. Sec. iv. alla pag. 142.
(2) Le notizie del fuddetto pittore , v. fopra in que-
llo Volume alla pàg. 75.