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Kunstchronik: Wochenschrift für Kunst und Kunstgewerbe — N.F. 1.1889/​90

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Heinemann, C.: Zur diplomatischen Wirksamkeit des Rubens
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https://doi.org/10.11588/diglit.3772#0207

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401

Zur diplomatischen Wirksamkeit des Rubens.

402

worden sind. Für die Person, an welche sie ge-
richtet sind, halte ich Johann Brandt, einen Vetter
von Rubens' Frau Isabella Brandt, der wiederholt
in den bezüglichen diplomatischen Verhandlungen
unter der Bezeichnung „der Katholik, el Catölico,
le Catholique, notre Catholique" vorkommt und von
dem es in einem Briefe des französischen Agenten
am Brüsseler Hofe Brasset heisst, er sei „un des
correspondants pour la trefve" gewesen (vergl. Go-
chard, histoire politique et diplomatique de Pierre-
Paul Rubens p. 21). Für diese Annahme spricht
neben anderem, dass Rubens den Adressaten der
Briefe als seinen Cugino bezeichnet, eine Anrede,
die in keinem seiner anderen bekannt gewordenen
Briefe vorkommt.

Wolfenbüttel. C. VON HEINEMANN.

I.

Molto illustre Signor Cugino osseruatissimo.

Ho fatto di nouo instanza colla 3 et 26 sopra la pro-
posta di V. S. la quäle (mi soriue 26) non esser stata agra-
dita da 3 che per generosita d'animo ö per altre ragioni ä
noi occulte non vuole attendere ä quella maniera di nego-
ciar ma per la via ordinaria che V. S. ha usato sin adesso,
farä tutto quello, che sara di raggione. Percio V. S. farä
prudenteniente de non porfiar piü sopra questo che ben men
accorgo sarebbe piu tostoJ) a pregiudicio del suo credito et
autoritä della sua negociatione, ch'altro2). Ma io assicura
V. S. che si poträ portar quello che ha riportato altre volte
come gia l'ho accusato, sara la ben venuta. Che prego il
Signor Idio si faccia presto quanto soffrira la difficulta del
negocio. sapendo noi bene esser diuerso il trattar con una
mnltitudine che con uno capo solo. Infra tanto sara ben
fatto che V. S. ci dra qualque auiso del progresso del ne-
gocio per mantenergli nostri in buon humore et escludere
ogni altro che potria ingerersi. Con che facendo fine bacio
a V. S. et agli suoi Signori parenti con tutto il cuore le
mani et mi raccommando nella sua et loro bona gracia.
Di V. S. molto illustre
Brusselles il seruitor affettuoso

25 d' Agosto 1625. Pietro Pauolo Rubens.

IL

Molto illustre Signor mio osseruatissimo.

Della mia precedente V. S. hauerä inteso la mente de
3 et 26 la quäle conflrmo con questa y l'assicuro di nouo
che si V. S. poträ portare rinouato il papello che portö l'anno
passato et e suanito ö annullato colla morte del principale3)
mentionato sempre in tutta quella prattica, che sara la ben
venuta, et che del canto nostro non sara difficulta alcuna,
si come 3 et 26 mi hanno confirmato di bocca propria an-
cora doppo chio scrissi il 8 del corrente ä V. S. Et per
maggior ciarezza io mando ä V. S. la copia del sopradetto
papello che inclusa. Ma che V. S. voglia di noi qualque

risposta1) in aria come sarebbe indrucandosi ad un morte
non ce raggione alcuna, poiche tocca ä V. S. supplire al
maneamento della sua parte restando la nostra per la gracia
di Dio sana y salua, ne mi par poca la moderatione d'animo
degli nostri che doppo una mutatione tanto grande et un
auantaggio cosi segnalato restono ne gli medesimi termini
senza ammeliorargli di un punto solo. Io ho fatto le dili-
gence per l'esclusione d'altri contrattanli et mi viene risposto
che al presente non ce cosa alcuna, y particolarmente mi
fu nominato il padre Ophonio2) di non hauer commissione
ne introduttione alcuna ne sapenano per quäl causa hauesse3)
domandato il passaporto et che il 14 non haueua ordine al-
cuno di trattar di questo negocio. II che hauendo'io inteso
del 26 proprio mi curar poco di communicar col. 14. II
quäle poro conuitai a casa mia insieme col. 12. Et trouando
che non era informato di cosa alcuna particolare4) ma che
gli suoi discorsi erano tra aria senza esser informato di cosa
alcuna toccante il nostro negocio et che le cose che lui pro-
poneua erano diuerse del nostro cencetto ne sapeua quello
chera fatto5) l'anno passato in 28 io mi risolsi de tenermi
serrato con dirgli che il negocio si era totalmento spento
colla morte del 11 et che bisognaua ricominciar di nouo et
che sarebbe da me auisato a suo tempo, lui si contentö di
questo et mi promise di far il simile del suo conto et di
mantener bona correspondenza, ne cho piü visto, essendo6)
di qualque giorni partito alla volta di Brusselles. Credo bene
che lui potrebbe hauer qualque animo in quelle parti7), ma
la strada chegli mi disse e troppo longa ne fa al proposito
nostro. Io ho cognoscuto8) che gli nostri sospetti della poca
secretezza y communicatione seco del 12 erano falsi et che
lui se gouernato con molta prudenza y fidelta et che hab-
biamo il torto a diffidarsene. Tocca a V. S. di far ogni di-
ligenza y sforzo adesso de portar la desiderata risposta quanto
prima et cosi ben appoggiata et con auiso et ordine di quelli
che possono mantenerla y mettere in essecutione perche da
noi sara subito accettata y posta in effetto, in tutto y per
tutto potendosi adesso compyre il punto chei stato impossi-
bile di fore per il possato, come V. S. sa, si V. S. potessi
venire inonci che la Corte si partirä di Brusselles alla volta
di Flandria sarebbe un gran auantaggio che sara fra otto
georni et il 13 andara col resto. II quäle ha fatto poco o
niente nel nostro negocio per questa volta pur io gli ho com-
municato l'intentione delle 3 et 26 per ogni buon rispetto,
non so segli hauera scritto a V. S., basta che siamo amici ma
lui ha mille altre cose in testa d'affari grandi al solito. Et
non hauendo altro faro fine con bacciar a V. S. le mani pre-
gandola di far altretanto da parte mia al 16 con tutto il

1) Übergeschrieben.

2) Am Rande: „y conta la reputatione de gli suoi
parenti".

3) 11 übergeschrieben.

1) Am Rande: „Si come V. S. mi scriue nella sua let-
tera del 10 del corrente mese la quäle ho communicato col.
26 onde V. S. sia certa che del canto nostro non si data
giumai tal cosa ne V. S. la deue pretendere in modo alcuno".

2) S. über ihn Rubensbriefe gesammelt und herausge-
geben von A. Rosenberg, S. 106 und 234.

3) Unten am Rande: „Supplico V. S. si metta l'animo
in riposo toccante gli Padri Cappuccini mentionati nella sua
al suo Signor Padre et altri che potrebbono dargli sospetto
per che sino adesso il luoco ä vacante y V. S. ben auanzata
inanzi a tutti che potrebbono cominciar di nouo o repigliar
qualque prattica interrotta".

4) Übergeschrieben.

5) „del corriero che fu spedito" übergeschrieben.

6) „lui" übergeschrieben.

7) ,,27" übergeschrieben.

8) „allora" übergeschrieben.
 
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