Ggjnanna aSanbonnafa»
Le pitture delle antiche città di Erco-
lano e di Pompei ci hanno non poche
volte rappresentatala favola della sven-
turata Arianna , vittima di simulalo
amore. Questa figliuola, di Minosse li, re
di Creta , e di Pasifae figlia del Sole,
solivaghi di Teseo figliuolo di Egeo re di
Alene, cui porse i mezzi per uscire dal
laberinto. Allorché l’eroe ebbe ucciso il
Minotauro, menò via Arianna dalle avite
sue sedi, promettendole di divider seco
il trono di Atene, alla cui eredità era
chiamato. Navigando verso quella re-
gione, una nera procella spinse il navi-
glio sul lido di Nasso. Quivi gli amanti
scesero, attendendo un momento propizio
per proseguire il cammino; ma , nel
mentre la giovane principessa dormiva
placido sonno, lo snaturato Teseo si levò a
lei d’accanto, e fuggì tacitamente abban-
donandola su d’iuospite terra con perfido
consiglio di crudeltà. La tavola prodotta
ci rappresenta la marina di Nasso, dove
uno scoglio incurva le nodose sue spalle
su quelle deserte arene. Sotto di esso siede
Ariannaimmersanellarimembranza dell’
agiata reggia da lei abbandonata, pian-
gendo in quel disperato esiglioi lieti con-
tenti perduti conl’acquisto di atroci mali,
eilpiù tenero amore cambiato in crudele
abbandono. E amore chele sta a’ fianchi
le accresce il dolore, e la ingolfa in più
funesti ed amari pensieri, mostrandole a
ditola nave, in cui il traditore con pro-
pizio vento fugge , allontanandosi dalla
sventurata. Quel gesto che la misera fa
tenendo il dito sul mento è motto espres- |
sivo dell’attenzione con cui riguarda le
fuggenti vele, e par chei luoghi stessi de-
serti e sassosi accordino alla giovanotta
quella compassione che le nega il tradi-
tore Teseò.Un manto violaceo le copre il
corpo da sotto alla cintura, lasciando
nude le più belle forme nel rimanente di
esso.
In mezzo a duo ghirlande di oliera
veggonsi dipinti due fanciullini volanti,
de’quali uno ha un tirso ed un vaso,
l’altro una casseltina ed un ventaglio.
Questo istromenlo si è creduto di poterlo
così congetturare, per essersene veduti al-
cuni della forma di una foglia, come ap-
punto è nel dipinto, in mano di vaghe
donnein varie pitture antiche, a modo di
ventagli.
* Antico dipinto alto palmo uno, once 7 ; largo
palmo uno, once 4.
Cariane aGantannèe.
Ce sujet mythologique se retrouve
fréquemment dans les peintures d’Her-
culanum. Ariane, fille de Minos II, roi
de Crète et de Pasiphaé, fille du Soleil,
s’éprit d’amour pourThésée, fils d’Egée,
roi d’Athènes, et lui donna les moyens
de sortir du fameux labyrinthe. Thésée,
après avoir tué le Minotauro, détermina
Ariane à quitter le palais de son père
pour le suivre à Athènes, sous la pro-
messe de la faire asseoir sur le trône au-
quel il était appelé par succession. Pen-
dant que, fugitifs , ils naviguaient vers
cotte contrée, une violente tempête jeta
leur navire sur les côtes de Pile de
Naxos. Lesdeux amanlsydébarquèrent,
afin d’attendre le moment favorable de
reprendre la mer. Mais Thésée, lâche-
ment cruel, profi a du sommeil d’A¬
riane pour se rembarquer en silence et la
laisser sur celle terre inhospitalière. La
fresque, dont il est ici question, présente
la vue de Pile de Naxos. Sur un rivage
désert et stérile s’élèvent des rochers hé-
rissés de pointes, sous lesquels Ariane
est assise, gémissant au souvenir de son
père qu’elle a abandonné. Pour elle
plus de pairie, plus de joie, plus d’a¬
mour. Ses douces espérances se sont
changées en exil, en douleur, en trahi-
son ; et l’amertume de ses regrets est
encore augmentée par l’amour, qui,
près d’elle, lui montre malicieusement
de la main le navire cinglant vers la
haute mer. Ariane a le doigt appuyé au
menton et ce geste instinctif est l’indice
de la préoccupation qui l’agite, pendant
qu’elle suit des yeux la marche du na-
vire. Le peintre, inspiré par le senti-
ment de l’harmonie, a voulu que le lieu
de la scène répondît à la douleur de la
malheureuse Ariane, en le faisant aride
et rocailleux, comme si cette nature
sauvage ressentait la compassion que lui
refuse le perfide Thésée.
Ariane estcouverte d’un manteau de-
puis la ceinture; le reste du corps est nu
et d’une grande beauté.
A la partie supérieure du tableau, on
voit deux guirlandes de chêne, au milieu
de chacune desquelles est un enfant ailé.
L’un tient un thyrse et un vase; l’autre
une petite boîte et un instrument de la
forme d’une feuille que nous croyons
être un éventail, parce qu’il ressemble
beaucoup à des objets de ce genre que
nous avons vus aux mains des femmes
dans les peintures anciennes.
The paintings of Herculaneum and
Pompei frequently represent, the mytho-
logical fable of the unfortunate Ariadne
daughter of Minos the IInd king of Crete
and of Pasiphae, daughter of the Sun;
who becoming enamoured ofTheseus son
of Ægeus, king of Athens, furnished him
the means of escaping from the famous
labyrinth. Theseus, after having killed
the Minataurus, pursuaded Ariadne to
quit the palace of her father and accom-
pany him to Athens; promising to place
her with him on that throne, to which
he was called by succession. While the
fugitives navigated towards that country,
a violent tempest arose which threw
their vessel on the coast of the Isle of
Naxos, where the lovers landed to wait
a favorable opportunity for again taking
the sea; but Theseus yielding to das-
tardly cruelty, profilted of the moment
when Ariadne slept and reembarking in
silence left her on this inhospitable
shore. This fresco, presents the view of
the Isle of Naxos, on the desert sands
whereof rises a rough pointed rock, un-
der which is seated the unhappy Ariadne
plunged in grief at the remembrance of
her father’s palace which she has aban-
doned, deploring in this horrible exile
the loss of country, joy and love, all her
hopes in an instant converted to despair
by the cruel treason of her lover. The
bitterness of regret is augmented by Cu-
pid who placed at her side points to the
vessel in which, borne by a propitious
wind, the traitor flees far from the wret-
ched princess. The instinctive movement
of Ariadne placing her finger on her
chin, indicates the attention with which
she looks on the vessel as it pursues its
course to the open sea. The artist in-
spired by a sentiment of harmony has
painted the scenery in unison with the
sorrow of the afflicted princess, in repre-
senting it barren and gloomy, as if this
wild nature felt that compassion which
the perfidious Theseus denies her.
Ariadne is covered with a cloak des-
cending from her waist; the rest of her
body is naked and beautifully formed.
In the upper part of the picture, are
two garlands of oak leaves, in the middle
of each a winged infant in the attitude of
flight, one of whom holds a thyrsus and
a vase; the other a small casket and an
instrument in the form of a leaf; which
we may suppose to be a fan from its re-
semblance to that we observe placed by
ancient painters in the hands of females.
* Hauteur : cinquante-cinq centimètres; lar-
geur, quarante-deux centimètres.
* Ancient painting of Pompei height 1 palm 7
inches, width 1 palm. 4 inches.
41
Le pitture delle antiche città di Erco-
lano e di Pompei ci hanno non poche
volte rappresentatala favola della sven-
turata Arianna , vittima di simulalo
amore. Questa figliuola, di Minosse li, re
di Creta , e di Pasifae figlia del Sole,
solivaghi di Teseo figliuolo di Egeo re di
Alene, cui porse i mezzi per uscire dal
laberinto. Allorché l’eroe ebbe ucciso il
Minotauro, menò via Arianna dalle avite
sue sedi, promettendole di divider seco
il trono di Atene, alla cui eredità era
chiamato. Navigando verso quella re-
gione, una nera procella spinse il navi-
glio sul lido di Nasso. Quivi gli amanti
scesero, attendendo un momento propizio
per proseguire il cammino; ma , nel
mentre la giovane principessa dormiva
placido sonno, lo snaturato Teseo si levò a
lei d’accanto, e fuggì tacitamente abban-
donandola su d’iuospite terra con perfido
consiglio di crudeltà. La tavola prodotta
ci rappresenta la marina di Nasso, dove
uno scoglio incurva le nodose sue spalle
su quelle deserte arene. Sotto di esso siede
Ariannaimmersanellarimembranza dell’
agiata reggia da lei abbandonata, pian-
gendo in quel disperato esiglioi lieti con-
tenti perduti conl’acquisto di atroci mali,
eilpiù tenero amore cambiato in crudele
abbandono. E amore chele sta a’ fianchi
le accresce il dolore, e la ingolfa in più
funesti ed amari pensieri, mostrandole a
ditola nave, in cui il traditore con pro-
pizio vento fugge , allontanandosi dalla
sventurata. Quel gesto che la misera fa
tenendo il dito sul mento è motto espres- |
sivo dell’attenzione con cui riguarda le
fuggenti vele, e par chei luoghi stessi de-
serti e sassosi accordino alla giovanotta
quella compassione che le nega il tradi-
tore Teseò.Un manto violaceo le copre il
corpo da sotto alla cintura, lasciando
nude le più belle forme nel rimanente di
esso.
In mezzo a duo ghirlande di oliera
veggonsi dipinti due fanciullini volanti,
de’quali uno ha un tirso ed un vaso,
l’altro una casseltina ed un ventaglio.
Questo istromenlo si è creduto di poterlo
così congetturare, per essersene veduti al-
cuni della forma di una foglia, come ap-
punto è nel dipinto, in mano di vaghe
donnein varie pitture antiche, a modo di
ventagli.
* Antico dipinto alto palmo uno, once 7 ; largo
palmo uno, once 4.
Cariane aGantannèe.
Ce sujet mythologique se retrouve
fréquemment dans les peintures d’Her-
culanum. Ariane, fille de Minos II, roi
de Crète et de Pasiphaé, fille du Soleil,
s’éprit d’amour pourThésée, fils d’Egée,
roi d’Athènes, et lui donna les moyens
de sortir du fameux labyrinthe. Thésée,
après avoir tué le Minotauro, détermina
Ariane à quitter le palais de son père
pour le suivre à Athènes, sous la pro-
messe de la faire asseoir sur le trône au-
quel il était appelé par succession. Pen-
dant que, fugitifs , ils naviguaient vers
cotte contrée, une violente tempête jeta
leur navire sur les côtes de Pile de
Naxos. Lesdeux amanlsydébarquèrent,
afin d’attendre le moment favorable de
reprendre la mer. Mais Thésée, lâche-
ment cruel, profi a du sommeil d’A¬
riane pour se rembarquer en silence et la
laisser sur celle terre inhospitalière. La
fresque, dont il est ici question, présente
la vue de Pile de Naxos. Sur un rivage
désert et stérile s’élèvent des rochers hé-
rissés de pointes, sous lesquels Ariane
est assise, gémissant au souvenir de son
père qu’elle a abandonné. Pour elle
plus de pairie, plus de joie, plus d’a¬
mour. Ses douces espérances se sont
changées en exil, en douleur, en trahi-
son ; et l’amertume de ses regrets est
encore augmentée par l’amour, qui,
près d’elle, lui montre malicieusement
de la main le navire cinglant vers la
haute mer. Ariane a le doigt appuyé au
menton et ce geste instinctif est l’indice
de la préoccupation qui l’agite, pendant
qu’elle suit des yeux la marche du na-
vire. Le peintre, inspiré par le senti-
ment de l’harmonie, a voulu que le lieu
de la scène répondît à la douleur de la
malheureuse Ariane, en le faisant aride
et rocailleux, comme si cette nature
sauvage ressentait la compassion que lui
refuse le perfide Thésée.
Ariane estcouverte d’un manteau de-
puis la ceinture; le reste du corps est nu
et d’une grande beauté.
A la partie supérieure du tableau, on
voit deux guirlandes de chêne, au milieu
de chacune desquelles est un enfant ailé.
L’un tient un thyrse et un vase; l’autre
une petite boîte et un instrument de la
forme d’une feuille que nous croyons
être un éventail, parce qu’il ressemble
beaucoup à des objets de ce genre que
nous avons vus aux mains des femmes
dans les peintures anciennes.
The paintings of Herculaneum and
Pompei frequently represent, the mytho-
logical fable of the unfortunate Ariadne
daughter of Minos the IInd king of Crete
and of Pasiphae, daughter of the Sun;
who becoming enamoured ofTheseus son
of Ægeus, king of Athens, furnished him
the means of escaping from the famous
labyrinth. Theseus, after having killed
the Minataurus, pursuaded Ariadne to
quit the palace of her father and accom-
pany him to Athens; promising to place
her with him on that throne, to which
he was called by succession. While the
fugitives navigated towards that country,
a violent tempest arose which threw
their vessel on the coast of the Isle of
Naxos, where the lovers landed to wait
a favorable opportunity for again taking
the sea; but Theseus yielding to das-
tardly cruelty, profilted of the moment
when Ariadne slept and reembarking in
silence left her on this inhospitable
shore. This fresco, presents the view of
the Isle of Naxos, on the desert sands
whereof rises a rough pointed rock, un-
der which is seated the unhappy Ariadne
plunged in grief at the remembrance of
her father’s palace which she has aban-
doned, deploring in this horrible exile
the loss of country, joy and love, all her
hopes in an instant converted to despair
by the cruel treason of her lover. The
bitterness of regret is augmented by Cu-
pid who placed at her side points to the
vessel in which, borne by a propitious
wind, the traitor flees far from the wret-
ched princess. The instinctive movement
of Ariadne placing her finger on her
chin, indicates the attention with which
she looks on the vessel as it pursues its
course to the open sea. The artist in-
spired by a sentiment of harmony has
painted the scenery in unison with the
sorrow of the afflicted princess, in repre-
senting it barren and gloomy, as if this
wild nature felt that compassion which
the perfidious Theseus denies her.
Ariadne is covered with a cloak des-
cending from her waist; the rest of her
body is naked and beautifully formed.
In the upper part of the picture, are
two garlands of oak leaves, in the middle
of each a winged infant in the attitude of
flight, one of whom holds a thyrsus and
a vase; the other a small casket and an
instrument in the form of a leaf; which
we may suppose to be a fan from its re-
semblance to that we observe placed by
ancient painters in the hands of females.
* Hauteur : cinquante-cinq centimètres; lar-
geur, quarante-deux centimètres.
* Ancient painting of Pompei height 1 palm 7
inches, width 1 palm. 4 inches.
41