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https://doi.org/10.11588/diglit.62401#0083
ERCOLE E JOLE,
In un antico dipinto Pompejano rin-
venuto dietro la cripta d’Eumachia in
una stanza di picciola abitazione, vedesi
il domatore dell’idra di Lerna assiso
sulla pelle del leone Nemeo, cinto di
quercia la fronte, colla clava nella si-
nistra, e in alto di tenere in istalo di
abbandono la destra : par che mutolo e
pensieroso ascolti le parole della fatale
bellezza, che Jole a lui vicina in tutto lo
splendore delle grazie manifesta. Ritta
essa in piede in autorevole positura,
poggia il gomito su d’un pilastro s e la
manosinistrasulla spalla destra dcll’Eroe
domalo da quelle vezzose altrative, di
cui sfoggia l’imperio e la risoluzione,
l’altro ne accenna l’umile e sottomessa
servitù. Jole è vestita superiormente di
un candidissimo velo, che tutta fa dis-
cernere la perfezione delle sue furine.
Un pallio cilestro le copre la spalla si-
nistra, e intrecciandosi nel modo il più
bizzarro, le scende a’ piedi. Ha ricchi
smaniglia’ polsi, i calzari sono elegan-
tissimi : la chioma è negletta , sebbene
adorna di una specie di corona. Questo
dipinto è bello, espressiva l’azione in
amendue i soggetti, sì dell’ impero che
della servitù : peraltro l’anatomica or-
ditura delle membra d’Alcide è alquanto
ricercala ed alterata, spiegando con
troppa analisi l’innesto de’ muscoli, ciò
che dà a divedere che l’artista si allon-
tanò da quelle greche teorie, che esige-
vano ben poca espressione di membra
nelle figure.
Nella medesima stanza, nel centro
dell'opposta parete vi sta un dipinto mi-
nore assai in grandezza, ma non in pre-
gio. In esso è effigiala una Baccante in
attitudine festevole e gaia : col braccio
dritto si aliene stretta al collo del Toro
dionisiaco in punto di fuggire, e nello
stringere collii mano il freno, nuda pre-
senta tutta la parte anteriore del corpo,
in alto di danzare. Con la sinistra elevata
sostiene per un lembo la zona violacea,
che vagamente le si avvolge disopra del
pube.
Nel Toro dionisiaco si ammira il bello
che di grado in grado si manifesta in
tutta l’estensione del termine, e qui del
pittore fa d’uopo lodar vie più la maes-
tria, perocché il fiore della beltà si rav-
visa nella Baccante, che in quelle mem-
bra divine tutti i vezzi e le forme delle
grazie fugaci par che al volo abban-
doni.
HERCULE ET IOLE,
Ce tableau trouvé derrière la crypte
de X Eumacìxia, dans une chambre d’une
pelile habitation, représente le vain-
queur de l’hydre de Lerne, assis sur la
peau du lion Némée, la téle couron-
née de chêne, avec la massue à la main
gauche, et tenant la droite dans un état
d’abandon : il paraît silencieux et rê-
veur, attentif aux paroles de Iole, la fa-
tale beauté qui s’offre à lui dans tout
son éclat ; elle est debout dans une pos-
ture majestueuse; elle appuie un coude
sur un piédestal et la main gauche sur
l’épaule droite du héros. Elle le subju-
gue par ces caresses attrayantes qui mar-
quent déjà son empire et sa résolution,
tandis que dans Hercule se manifeste la
soumission de l’esclavage. Iole est cou-
verte, dans la partie supérieure, d’un
voile qui fait ressortir toute la perfec-
tion de ses formes. Un pallium bleu cou-
vre l’épaule gauche, et venant se nouer
d’une manière bizarre, descend jus-
qu’aux pieds. Elle a de riches bracelets
aux bras, sa chaussure est très élégante;
la chevelure négligée, quoique ornée
d’une espèce de diadème. Cette peinture
est belle et l’action bien exprimée dans
les deux sujets, d’un côté l’empire, de
l’autre l’esclavage. Cependant le dessin
anatomique des membres d’Alcide est
un peu recherché et altéré, en ce qu’il
fait ressortir avec trop d’analyse le tissu
des muscles ; cela donne à supposer que
l’artiste s’est éloigné de la théorie grec-
que qui exigeait peu d’expression des
membres dans les figures.
Dans la même chambre, au centre du
mur opposé est une peinture, moindre
en dimension mais non en valeur. On y
représente une bacchante dans une pose
gracieuse et riante : au bras droit elle se
lient ferme au cou du taureau de Bac-
chus qui fuit et qu’elle dirige de la main
droite à l’aide du frein. Elle est toute
nue à la partie antérieure du corps dans
l’attitude de la danse. De la main gau-
che elle tient élevée une écharpe vio-
lette qui couvre légèrement la partie su-
périeure des cuisses : quant au taureau,
il est d’une perfection achevée; et ici il
faut louer l’habileté du peintre; car la
fleur de la beauté brille dans la bac-
chante qui semble livrer au gré des vents
toute la délicatesse et les formes gra-
cieuses de ses membres divins.
-o-o-o -0-0 ©■ C O C-c --
HERCULES AO IOLE,
This picture found behind the crypie
of Eximachia in a room of a little habita-
tion, represents the conqueror of the
Hydra of Lerna seated on the skin of
the Nemæan lion,his head encircled with
oak leaves and the club in his left band,
while the right falls negligently on his
thigh; he appears silent and pensive,
attentive to the words of Iole the fatal
beauty who presents herself before him
in all the eclat of her charms. She stands
in a majestic attitude, leaning one arm
on a pedestal and the left hand on the
shoulder of the hero, she subjucates him
by her attracting caresses which already
mark her empire and her resolution;
while Hercules manifests the submission
of a slave. The higher part of lole’s body,
is covered with a transparent veil which
shows all the perfection of her form ; a
blue cloak covers her left shoulder and
attached in a fantastic manner on her
hips, descends to her feet, her wrists are
ornamented with rich bracelets, and her
feet with elegant sandals; her hair though
neglected is adorned with a sort of dia-
dem. This painting is fine, and the ac-
tion of the two subjects, well expressed,
on one side empire, on the other slavery ;
nevertheless the anatomical drawing of
Alcides is too affected, from the severe
analysis of the muscles, which are loo
evidently marked; a circumstance which
leads to suppose, that the artist did not
conform himself to the grecian theory,
which exacted little expression of them.
In the same room in the middle of the
opposite wall, is a painting of lesser di-
mensions but of no less value, in which
is represented a baccant in a graceful
and laughing altitude. With her right
arm she supports herself to the neck of
the bull of Bacchus, which flees guided
by her right hand which holds the reins.
The lower part of her body is entirely
naked, with her left hand she holds up
a violet scarf, which covers the higher
part of her thighs, she appears in a dan-
cing altitude, the bull is a model of per-
fection and the talent of the painter is
worthy of the highest praises, by the
beauty of expression portrayed in the
Baccant; who appears to yield her deli-
cate and gracefully formed members, to
the influence of the winds.
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In un antico dipinto Pompejano rin-
venuto dietro la cripta d’Eumachia in
una stanza di picciola abitazione, vedesi
il domatore dell’idra di Lerna assiso
sulla pelle del leone Nemeo, cinto di
quercia la fronte, colla clava nella si-
nistra, e in alto di tenere in istalo di
abbandono la destra : par che mutolo e
pensieroso ascolti le parole della fatale
bellezza, che Jole a lui vicina in tutto lo
splendore delle grazie manifesta. Ritta
essa in piede in autorevole positura,
poggia il gomito su d’un pilastro s e la
manosinistrasulla spalla destra dcll’Eroe
domalo da quelle vezzose altrative, di
cui sfoggia l’imperio e la risoluzione,
l’altro ne accenna l’umile e sottomessa
servitù. Jole è vestita superiormente di
un candidissimo velo, che tutta fa dis-
cernere la perfezione delle sue furine.
Un pallio cilestro le copre la spalla si-
nistra, e intrecciandosi nel modo il più
bizzarro, le scende a’ piedi. Ha ricchi
smaniglia’ polsi, i calzari sono elegan-
tissimi : la chioma è negletta , sebbene
adorna di una specie di corona. Questo
dipinto è bello, espressiva l’azione in
amendue i soggetti, sì dell’ impero che
della servitù : peraltro l’anatomica or-
ditura delle membra d’Alcide è alquanto
ricercala ed alterata, spiegando con
troppa analisi l’innesto de’ muscoli, ciò
che dà a divedere che l’artista si allon-
tanò da quelle greche teorie, che esige-
vano ben poca espressione di membra
nelle figure.
Nella medesima stanza, nel centro
dell'opposta parete vi sta un dipinto mi-
nore assai in grandezza, ma non in pre-
gio. In esso è effigiala una Baccante in
attitudine festevole e gaia : col braccio
dritto si aliene stretta al collo del Toro
dionisiaco in punto di fuggire, e nello
stringere collii mano il freno, nuda pre-
senta tutta la parte anteriore del corpo,
in alto di danzare. Con la sinistra elevata
sostiene per un lembo la zona violacea,
che vagamente le si avvolge disopra del
pube.
Nel Toro dionisiaco si ammira il bello
che di grado in grado si manifesta in
tutta l’estensione del termine, e qui del
pittore fa d’uopo lodar vie più la maes-
tria, perocché il fiore della beltà si rav-
visa nella Baccante, che in quelle mem-
bra divine tutti i vezzi e le forme delle
grazie fugaci par che al volo abban-
doni.
HERCULE ET IOLE,
Ce tableau trouvé derrière la crypte
de X Eumacìxia, dans une chambre d’une
pelile habitation, représente le vain-
queur de l’hydre de Lerne, assis sur la
peau du lion Némée, la téle couron-
née de chêne, avec la massue à la main
gauche, et tenant la droite dans un état
d’abandon : il paraît silencieux et rê-
veur, attentif aux paroles de Iole, la fa-
tale beauté qui s’offre à lui dans tout
son éclat ; elle est debout dans une pos-
ture majestueuse; elle appuie un coude
sur un piédestal et la main gauche sur
l’épaule droite du héros. Elle le subju-
gue par ces caresses attrayantes qui mar-
quent déjà son empire et sa résolution,
tandis que dans Hercule se manifeste la
soumission de l’esclavage. Iole est cou-
verte, dans la partie supérieure, d’un
voile qui fait ressortir toute la perfec-
tion de ses formes. Un pallium bleu cou-
vre l’épaule gauche, et venant se nouer
d’une manière bizarre, descend jus-
qu’aux pieds. Elle a de riches bracelets
aux bras, sa chaussure est très élégante;
la chevelure négligée, quoique ornée
d’une espèce de diadème. Cette peinture
est belle et l’action bien exprimée dans
les deux sujets, d’un côté l’empire, de
l’autre l’esclavage. Cependant le dessin
anatomique des membres d’Alcide est
un peu recherché et altéré, en ce qu’il
fait ressortir avec trop d’analyse le tissu
des muscles ; cela donne à supposer que
l’artiste s’est éloigné de la théorie grec-
que qui exigeait peu d’expression des
membres dans les figures.
Dans la même chambre, au centre du
mur opposé est une peinture, moindre
en dimension mais non en valeur. On y
représente une bacchante dans une pose
gracieuse et riante : au bras droit elle se
lient ferme au cou du taureau de Bac-
chus qui fuit et qu’elle dirige de la main
droite à l’aide du frein. Elle est toute
nue à la partie antérieure du corps dans
l’attitude de la danse. De la main gau-
che elle tient élevée une écharpe vio-
lette qui couvre légèrement la partie su-
périeure des cuisses : quant au taureau,
il est d’une perfection achevée; et ici il
faut louer l’habileté du peintre; car la
fleur de la beauté brille dans la bac-
chante qui semble livrer au gré des vents
toute la délicatesse et les formes gra-
cieuses de ses membres divins.
-o-o-o -0-0 ©■ C O C-c --
HERCULES AO IOLE,
This picture found behind the crypie
of Eximachia in a room of a little habita-
tion, represents the conqueror of the
Hydra of Lerna seated on the skin of
the Nemæan lion,his head encircled with
oak leaves and the club in his left band,
while the right falls negligently on his
thigh; he appears silent and pensive,
attentive to the words of Iole the fatal
beauty who presents herself before him
in all the eclat of her charms. She stands
in a majestic attitude, leaning one arm
on a pedestal and the left hand on the
shoulder of the hero, she subjucates him
by her attracting caresses which already
mark her empire and her resolution;
while Hercules manifests the submission
of a slave. The higher part of lole’s body,
is covered with a transparent veil which
shows all the perfection of her form ; a
blue cloak covers her left shoulder and
attached in a fantastic manner on her
hips, descends to her feet, her wrists are
ornamented with rich bracelets, and her
feet with elegant sandals; her hair though
neglected is adorned with a sort of dia-
dem. This painting is fine, and the ac-
tion of the two subjects, well expressed,
on one side empire, on the other slavery ;
nevertheless the anatomical drawing of
Alcides is too affected, from the severe
analysis of the muscles, which are loo
evidently marked; a circumstance which
leads to suppose, that the artist did not
conform himself to the grecian theory,
which exacted little expression of them.
In the same room in the middle of the
opposite wall, is a painting of lesser di-
mensions but of no less value, in which
is represented a baccant in a graceful
and laughing altitude. With her right
arm she supports herself to the neck of
the bull of Bacchus, which flees guided
by her right hand which holds the reins.
The lower part of her body is entirely
naked, with her left hand she holds up
a violet scarf, which covers the higher
part of her thighs, she appears in a dan-
cing altitude, the bull is a model of per-
fection and the talent of the painter is
worthy of the highest praises, by the
beauty of expression portrayed in the
Baccant; who appears to yield her deli-
cate and gracefully formed members, to
the influence of the winds.
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