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La vierge au lapin, de Corrège
DOI Page / Citation link:https://doi.org/10.11588/diglit.62400#0241
MADONNA
DEL CONIGLIO,*
jDt (Correggio.
Non v’ha alcun dubbio che l’opera,
che va ad accennarsi, sia dell’ immor-
tale Antonio Allegri detto il Correggio.
È riconosciuta sotto la denominazione di
Madonna del Coniglio. Non è possibile
immaginare la bellezza di questo dipinto.
Quale magia di colorito, che armonia
nelle parli, quale semplicità non ispira
al solo mirarlo! Ne è da stupire se i più
esperti artisti, ed i più sagaci conosci-
tori delle Arti Belle ne rimangano da
staordinaria maraviglia compresi. Quan-
ta verità nella Vergine sedente, che
tutta piena di amore declina la lesta,
onde nella folla degli affetti che quel
viso, e l’attitudine stessa manifesta ,
possa contemplare il bambino Gesù, che
stretto al seno di lei, le poggia sul pelto
il capo immerso nel sonno! Oh come
scherzosi e gai si presentano quegli an-
geli, che fendendo l’aria in mille guise,
pare slian prossimi a coronare il re de’
re ! E quei piccioli uccelletli che posano
su gli alberi, o beccano le foglie verdi,
non esprimono quell’ aria di semplicità,
caratteristica dell’ insieme del quadro?
Il volto di Gesù stante nell’ ombra, si
slacca prodigiosamente dalla massa
chiara della testa e del braccio dritto di
Maria. Tulli i chiari sono mirabilmente
riuniti nelle estremità, e nel vivo della
massima parte delle pieghe. Le mezze
tinte danno gradatamente un’ armonia
sensibile a que’ chiari, producendo un
rilievo ed effeto maraviglioso. Il pargo-
letto Gesù ha gli occhi socchiusi, gli
traluce dal viso la calma celeste.Tutto in
somma presenta una scena di tenerezza,
ed un cumulo di affetti, che giammai
potrebbesi appieno descrivere; tanta
anima il Correggio impresse in questa
tavola ! Ben, a ragione pertanto dee dirsi
di lui, che nel colorito niuno potè imi-
tarlo, che massima fu la sua intelligenza
nel magistero del lume e delle ombre.,
che si mostrò valente nella invenzione e
nel comporre, espressivo senza eguale,
sublime nel costume delle sacre e profane
storie, e che in fine nell’esprimere le fat-
tezze, e la giocondità fu un perfetto ori-
ginale.
* Quadro in tavola allo pal. 1 3|4 per pai leu
dodicesimi.
LA VIERGE
AU LAPIN,*
Se (Eorrège.
Cette toile est duc au pinceau de l’im-
mortel Antoine Allégri, surnommé le
Corrègo. Il ne faut pas s’étonner si Ics
artistes les plus habiles, si les juges les
plus compétents restent toujours émer-
veillés, à la vue de cette peinture que
distinguent tant de beautés du premier
ordre. Comment décrire en effet la ri-
chesse du coloris, l’harmoniedes détails,
cette belle ordonnancedont on ne saurait
trop admirer la simplicité? Quelle vérité
dans l’altitude de la Vierge assise! Son
visage est tout rayonnant d’amour pour
l’enfant Jésus qu’elle presse sur son sein;
elle baisse la tête et contemple avec com-
plaisance cet enfantplongé dans un pro-
fond sommeil. Au-dessus decotte scène
touchante, où la tendresse de Marie est
si bien exprimée, le Corrège a placé un
groupe d’anges célébrant joyeusement
dans les airs les louanges du roi des
rois, et s’apprêtant à lui tresser une cou-
ronne.
Dans le paysage qui entoure le sujet
principal, on voit sur les arbres des oi-
seaux qui becquettent les feuilles. Leur
présence ajoute encore à la simplicité
que le peintre a su répandre dans l’en-
semble du tableau. Avec quel art le vi-
sage de l’enfant Jésus se détache de la
partie obscure et du bras de Marie ! La
lumière distribuée sur les extrémités
et la partie saillante des plis., se combine
si heureusement avec les demi-teintes
qu’il en résulte l’effet harmonieux du
relief. — Sur la figure du saint enfant
endormi respire un calme divin. Enfin,
tout dans ce tableau concourt à présen-
ter une scène des plus douces affections,
tant le Corrège a fait passer sur la toile
la sensibilité de son âme !
Inimitable par la magie de son coloris,
doué d’une rare intelligence dans la
disposition des teintes, dans l’invention
et la composition des sujets, sans égal
dans l’expression des personnages, ad-
mirable dans le tracé des lignes et des
traits, tel fut le Corrège, tel l’a jugé la
postérité.
* Tableau haut de 43 centimètres et large de
34.
THE MADONNA
DEL CONIGLIO,*
Bg torreggio.
We owe this picture to the admirable
pencil of the immortal Antonio Alegri
surnamed il Correggio. Thcmost skilful
artists, the most competenlconnaisseurs,
contemplate in ecslacy this sublime pro-
duction, nor are we astonished when we
behold the richness of the colouring,
and the unison of the different parts.
How can we sufficiently admire the
gracefulsimplicily which reigns through-
out? How natural is the attitude of the
virgin ! her face beaming with love for
the infant Jesus , whom she presses to
her breast and inclining her head con-
templates with complacency the divine
child, while sleeping. Abo ve this touching
scene of maternal affection where the
tenderness of Mary is so exquisitely ex-
pressed, Correggiohasplaceda groupof
angels joyously celebrating in the air
the praises of their God, and appearing
to prepare a crown for the kingof kings.
The landscape which surrounds the
principal subject, the birds on the trees
pecking the leaves, the little rabbit on
the right of the virgin, from which this
picture takesits name, all concur to add
to that simplicity, which characterizes
every part of this work. The face of Je-
sus being in the shade is admirably de-
tached from the light thrown on the
head and right arm of Mary, the lights
so ingeniously distributed on the extre-
mities and the projecting part of the
folds, are so well combined with the
mezzotinto that they produce the effect
of being in relievo. The features of the
infant Jesus breathe a celestial calm, in
a word every part of this picture pre-
sents a scene of tenderness and soft af-
fections. All the sensibility of the soul of
Correggio is displayed i n this masterpiece
wherein are united all those qualities
which so eminently distinguished this
artist, his inimitable colouring, his ex-
traordinary intelligence in the distribu-
tion of his light and shade, in the une-
qualled expression of the personages, and
his exactitude in representing the costu-
mes of sacred and profane history. Such
were the talents of Correggio, such will
they ever be acknowledged by posterity.
* Height 1 5(4 palm width 1 palm 5 1|12.
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DEL CONIGLIO,*
jDt (Correggio.
Non v’ha alcun dubbio che l’opera,
che va ad accennarsi, sia dell’ immor-
tale Antonio Allegri detto il Correggio.
È riconosciuta sotto la denominazione di
Madonna del Coniglio. Non è possibile
immaginare la bellezza di questo dipinto.
Quale magia di colorito, che armonia
nelle parli, quale semplicità non ispira
al solo mirarlo! Ne è da stupire se i più
esperti artisti, ed i più sagaci conosci-
tori delle Arti Belle ne rimangano da
staordinaria maraviglia compresi. Quan-
ta verità nella Vergine sedente, che
tutta piena di amore declina la lesta,
onde nella folla degli affetti che quel
viso, e l’attitudine stessa manifesta ,
possa contemplare il bambino Gesù, che
stretto al seno di lei, le poggia sul pelto
il capo immerso nel sonno! Oh come
scherzosi e gai si presentano quegli an-
geli, che fendendo l’aria in mille guise,
pare slian prossimi a coronare il re de’
re ! E quei piccioli uccelletli che posano
su gli alberi, o beccano le foglie verdi,
non esprimono quell’ aria di semplicità,
caratteristica dell’ insieme del quadro?
Il volto di Gesù stante nell’ ombra, si
slacca prodigiosamente dalla massa
chiara della testa e del braccio dritto di
Maria. Tulli i chiari sono mirabilmente
riuniti nelle estremità, e nel vivo della
massima parte delle pieghe. Le mezze
tinte danno gradatamente un’ armonia
sensibile a que’ chiari, producendo un
rilievo ed effeto maraviglioso. Il pargo-
letto Gesù ha gli occhi socchiusi, gli
traluce dal viso la calma celeste.Tutto in
somma presenta una scena di tenerezza,
ed un cumulo di affetti, che giammai
potrebbesi appieno descrivere; tanta
anima il Correggio impresse in questa
tavola ! Ben, a ragione pertanto dee dirsi
di lui, che nel colorito niuno potè imi-
tarlo, che massima fu la sua intelligenza
nel magistero del lume e delle ombre.,
che si mostrò valente nella invenzione e
nel comporre, espressivo senza eguale,
sublime nel costume delle sacre e profane
storie, e che in fine nell’esprimere le fat-
tezze, e la giocondità fu un perfetto ori-
ginale.
* Quadro in tavola allo pal. 1 3|4 per pai leu
dodicesimi.
LA VIERGE
AU LAPIN,*
Se (Eorrège.
Cette toile est duc au pinceau de l’im-
mortel Antoine Allégri, surnommé le
Corrègo. Il ne faut pas s’étonner si Ics
artistes les plus habiles, si les juges les
plus compétents restent toujours émer-
veillés, à la vue de cette peinture que
distinguent tant de beautés du premier
ordre. Comment décrire en effet la ri-
chesse du coloris, l’harmoniedes détails,
cette belle ordonnancedont on ne saurait
trop admirer la simplicité? Quelle vérité
dans l’altitude de la Vierge assise! Son
visage est tout rayonnant d’amour pour
l’enfant Jésus qu’elle presse sur son sein;
elle baisse la tête et contemple avec com-
plaisance cet enfantplongé dans un pro-
fond sommeil. Au-dessus decotte scène
touchante, où la tendresse de Marie est
si bien exprimée, le Corrège a placé un
groupe d’anges célébrant joyeusement
dans les airs les louanges du roi des
rois, et s’apprêtant à lui tresser une cou-
ronne.
Dans le paysage qui entoure le sujet
principal, on voit sur les arbres des oi-
seaux qui becquettent les feuilles. Leur
présence ajoute encore à la simplicité
que le peintre a su répandre dans l’en-
semble du tableau. Avec quel art le vi-
sage de l’enfant Jésus se détache de la
partie obscure et du bras de Marie ! La
lumière distribuée sur les extrémités
et la partie saillante des plis., se combine
si heureusement avec les demi-teintes
qu’il en résulte l’effet harmonieux du
relief. — Sur la figure du saint enfant
endormi respire un calme divin. Enfin,
tout dans ce tableau concourt à présen-
ter une scène des plus douces affections,
tant le Corrège a fait passer sur la toile
la sensibilité de son âme !
Inimitable par la magie de son coloris,
doué d’une rare intelligence dans la
disposition des teintes, dans l’invention
et la composition des sujets, sans égal
dans l’expression des personnages, ad-
mirable dans le tracé des lignes et des
traits, tel fut le Corrège, tel l’a jugé la
postérité.
* Tableau haut de 43 centimètres et large de
34.
THE MADONNA
DEL CONIGLIO,*
Bg torreggio.
We owe this picture to the admirable
pencil of the immortal Antonio Alegri
surnamed il Correggio. Thcmost skilful
artists, the most competenlconnaisseurs,
contemplate in ecslacy this sublime pro-
duction, nor are we astonished when we
behold the richness of the colouring,
and the unison of the different parts.
How can we sufficiently admire the
gracefulsimplicily which reigns through-
out? How natural is the attitude of the
virgin ! her face beaming with love for
the infant Jesus , whom she presses to
her breast and inclining her head con-
templates with complacency the divine
child, while sleeping. Abo ve this touching
scene of maternal affection where the
tenderness of Mary is so exquisitely ex-
pressed, Correggiohasplaceda groupof
angels joyously celebrating in the air
the praises of their God, and appearing
to prepare a crown for the kingof kings.
The landscape which surrounds the
principal subject, the birds on the trees
pecking the leaves, the little rabbit on
the right of the virgin, from which this
picture takesits name, all concur to add
to that simplicity, which characterizes
every part of this work. The face of Je-
sus being in the shade is admirably de-
tached from the light thrown on the
head and right arm of Mary, the lights
so ingeniously distributed on the extre-
mities and the projecting part of the
folds, are so well combined with the
mezzotinto that they produce the effect
of being in relievo. The features of the
infant Jesus breathe a celestial calm, in
a word every part of this picture pre-
sents a scene of tenderness and soft af-
fections. All the sensibility of the soul of
Correggio is displayed i n this masterpiece
wherein are united all those qualities
which so eminently distinguished this
artist, his inimitable colouring, his ex-
traordinary intelligence in the distribu-
tion of his light and shade, in the une-
qualled expression of the personages, and
his exactitude in representing the costu-
mes of sacred and profane history. Such
were the talents of Correggio, such will
they ever be acknowledged by posterity.
* Height 1 5(4 palm width 1 palm 5 1|12.
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