Bullettino archeologico italiano (1.1861-1862)

BALLETTINO ARCHEOLOGICO ITALIANO

AIMO PRIMO

NUM. 8. AGOSTO 1861.

Osservazioni critiche intorno alla storia della moneta presso i Romani scritta dal Prof. Inodoro Marnimeli.

Osservazioni critiche intorno alla storia della mone-
ta presso i Romani scritta dal Professore Teodoro

MoÉMSÉlf.

Lunga e difficile impresa, e superiore alle tenui
mie forze, sarebbe il voler dar ragguaglio pieno del-
la sovra indicata nuova opera del eh. Mommsen,
dotta in vero del pari e laboriosa. Io pertanto mi
starò contento a fare qualche osservazione intorno
alla parie che riguarda le monete così dette conso-
lari e di famiglie Romane, e segnatamente per ciò
che spetta alle modificazioni fatte dal eh. autore alle
dottrine in prima proposte dal sommo Borghesi, e
da me pure, che mi studiai di seguirne le orme spe-
cialmente nel mio ragguaglio de' precipui riposti-
gli della suddetta serie delle antiche monete.

Io col Borghesi reputai, che il ripostiglio di Fra-
scarolo fosse nascosto intorno all'anno di Roma 682,
non mollo dopo quello di Roncofreddo (.Ripos*. p. 26);
ora il eh. Mommsen (p. 415) pretende invece che
sia anzi alquanto anteriore ad esso. L'avviso nostro
fondavasi sopra il fatto, che in quello di Frascarolo
trovaronsi quattro denarii mancati nell' altro tanto
più ricco di Roncofreddo; quelli cioè di C • PISO •
L • F • FRYGI, di L • FYR1 • CN • F • BROCCHI, di
C • POSTVMI • TA e di Scribonio LIBO; ed il eh.
Mommsen pretende che non vi potessero altrimenti
essere, segnatamente a riguardo del titolo III ■ YIR
che prende nel suo L. Furio Brocco. Riguardo a quel
di Libone fui io il primo a moverne qualche dubbio
{Ripost, p. 209), e confessai che di quello di C. Pi-
sone Frugi non ne vidi forse che un esemplare (Sag-
gio p. 39).

Ora, senza insistere sopra questi due, posso asse-

verare con lutta la certezza morale, che v'erano bel-
li e in copia sufficiente gli altri due di L. Furio
Brocco e di C. Postumio, come, oltre la viva rimem-
branza che ne serbo, mi assicurano i diligenti ap-
punti che fin d'allora ne tenni. Quello pertanto di
L. Furio Brocco, che a parere del eh. M. ( p. 604
n. 286) sarebbe stato impresso intorno all'anno Yar-
roniano 700, sarà da tenersi anzi per anteriore al
683; e parimente l'altro di C Postumio, eh' egli
pone vagante fra gli anni 680 e 704 (p. 644 n. 294).

Il eh. M. osservando come il denario non ovvio
di M • POBLICI • LEG • PRO ■ PR mancò nel ricco
tesoro di Cadriano, e si rinvenne poi negli altri due
tanto minori di Collecchio e di S. Anna, lo repula
impresso non da Gneo Pompeo Magno nel 679 nel-
le Spagne, ma sibbene dal figlio suo primogenito in-
torno agli anni 708-709; e non rifugge dal sospet-
tare che il sommo Rorghesi prendesse abbaglio nel
crederlo di già rinvenuto nel ripostiglio di Ronco-
freddo riscontrato dal padre suo Pietro. UM.(p. 651,
654; suppone, che Pietro Borghesi avesse notalo co-
me rinvenuto a Roncofreddo il denario di C. Pobli-
cio Malleolo, che nella tavola Morelliana della Po-
blicia è compreso sotto lo stesso n. Y insieme con
quello di M. Poblicio legato propretore; e che Bar-
tolomeo Borghesi, per abbaglio, ve li credesse rin-
venuti lutti e due. Ma senza dire che il Borghesi
non era per fermo uomo da cadere in simili falli,
vuoisi avvertire, che il padre suo Pietro nel forma-
re l'elenco delle monete di Roncofreddo non fece al-
trimenti uso delle tavole del Morell, come suppone
il Mommsen, ma sibbene delle corrispondenze di
quelle del Patin (Borghesi, Leti, dei 3 giugno 1853).
Orbene la tavola delle monete della Poblicia presso