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Bullettino archeologico italiano — 1.1861-1862

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Heft 11 (Oktober 1861)
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Cavedoni, C.: Osservazioni sopra alcune monete de' Romani Imperatori, [1]
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Minervini: Pubblicazione de' papiri ercolanesi, [1]
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https://doi.org/10.11588/diglit.9008#0096

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— 88 —

correnti non bene ravvisa Severo, Caraealla e Geta.
L'Eckhel impugna l'avviso di quelli che vi ravvisa-
rono Geta come principe della gioventù, che presie-
de al Troiae ludus; anch'egli a torto. In una di que-
ste monete veggonsi cinque cavalieri correnti in giro
(Trésor de num. Empr. Rom. pi. XL1V, 9: Cohen,
n. 176), il primo de' quali sarà senza meno Geta,
che come Princeps Iuventulis guidale turme della
cavalleria Romana, e celebra il Troiae ludum, con-
forme alle istituzioni di Augusto dell'anno 752 (cf.
annali ardi. t. XXII p. 204). L'Eckhel desiderava
una testimonianza positiva di qualche antico scrit-
tore autorevole; e ne la diede il codice Veneto nel
frammento di Dione edito dal Morelli, ed inserito
nel testo dello storico dal eh. Bekker (Dio, LV, 10) :
•ojv is Tpotav Y.ako\)\j.é^ et vaùfizq ci irpGxoi \j.z-òl tou
'Ay?u;uou tgu àòsXcpou aÙTiov {Tcdou xat Aouy.bu) 'ìtì-e'j-
oav. Al Troiae ludus, anche per confessione dello
stesso Eckhel, si riferisce il tipo di CASTOR stante
col suo cavallo, che comparisce in altre monete di
Geta dello stesso anno 205 (Eckhel, VII p. 229).

Anno 211.

L'Eckhel avverte, che nell'anno 211 dopo la mor-
te del padre, Gela assume il titolo P P ed omette
quello di PONT. E tanto si conferma pel riscontro
dell' unica ed insigne iscrizione superstite di quel-
l'anno dedicatagli dai centumviri di Perugia (Orelli
n. 3739: cf. Borghesi nelTarchivio slor. Ital. t. XVI
part. I p. CVI), che dice: IMP • CAES — P • SEP-
T1MIO GETAE PIO AVG • BRITANNICO TRIB •
POTEST • HI • COS • II • P • P • PRO COS.

3. FORT RED TR P III COS IIP P. Donna se-
duta a terra con la d. posata sopra una ruota, e con
cornucopia nella s. Arg.

Notevole si è questo tipo, che dà alla Fortuna Re-
duce l'attributo suo proprio del cornucopia e tutt'in-
sieme la ruota, che suol darsi alle Vie personificate;
sì che viene ad essere determinata proprio per For-
tuna proteggitrice del viaggiatore per via. Del resto,
si ha da Sparziano (in Sev. 23), che Sevei'us moriens
iussit, ut alternis diebus apud filios Imperatores in

cubiculis Fortuna poneretur. Ma quella cattivella non
seppe proteggere il buon Geta.

4. TR P III COS II P P. Figura virile togata, o
palliata, con testa bicipite, stante con asta nella d. e
con fulmine nella s. abbassata. Arg.

II Khel ed altri vi ravvisaron Giove, non avendo
avvertita la testa bifronte, che chiara si scorge in un
esemplare del museo Estense, e che fu segnalata an-
che da altri (Cohen, n. 97: cf. journ. des savants
1846 p. 46). Analogo si è il tipo di una moneta di
Commodo (Vaillant, num. praest. t. Hip. 150) con
Giano bifronte stante con a lato un Genietto tenente
una corona ed un fulmine. La corona ben si addice
a Giano , che dicevasi averla pel primo inventata
(Athenaeus, XV p. 692). Il fulmine forse mostra, che
il sommo Giove noi potea adoprare senza l'interve-
nimento di Giano , che parlando di sè dice ( Ovid.
Fast. I, 125):

Praesideo foribus caeli cum milibus Iloris;
It, redil officio luppiter ipse meo.

Notevole si è una moneta di Pergamo colle teste
di Caraealla e di Geta riguardantisi, nella quale l'e-
pigrafe e l'effigie di Geta medesimo pare apposita-
mente abrasa dopo che fu ucciso dal fratello, e dan-
natane la memoria (Akerman, num. Chron. I, p.
196). E quindi riesce vie più singolare una moneta
di Stratonicea ( Akerman /. c. ) portante la contro-
marca PET-0EOY, che in qualche modo confortar po-
rrebbe l'asserto di Sparziano (in Geta 2): denique (Ca-
racolla Gclam) inter deos rctulil (cf. Eckhel VII p.

234). c. cavedoni.

Pubblicazione de' papiri ercolanesi. V. laprec.p. 77.

Il secondo fascicolo ha già veduta la luce.Esso con-
tiene la continuazione e la fine del trattato di Filode-
mo dell'ira nEPI OPPHE.ed una parte del trattato del-
lo stesso scrittore intorno i vizii IIEPI KAKIP.N KAI
TP.N EN 012 EI2I kai IIEPI A. Dicesi il settimo li-
bro.che tratta dell'adulazione: Z O ESTI IIEPI KOAA-
KEIA2. Ora si sta affrettando la pubblicazione del
terzo fascicolo. minervini

cav. giulio minervini -

EDITORE

stamperia della r. università
 
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