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Bullettino archeologico italiano — 1.1861-1862

DOI Heft:
Heft 19 (Februar 1862)
DOI Artikel:
Cavedoni, C.: Osservazioni sopra alcune monete de' Romani Imperatori, [4]
DOI Artikel:
Renan, Ernesto: Antichità orientali, [7]
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https://doi.org/10.11588/diglit.9008#0157

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— 149 —

finora riscontro nelle lapidi che hanno soltanto Vel-
dumnianus, o Yeldumianus, o Valdumianus ( Orelli
n. 997, 999, 5071: Renier lnscr. de V Algerie n.
1671,1672). Per l'opposito il OTOAOTCCIANOC del-
le monete greche di Antiochia, con doppio sigma,
confronta col VOLVSSIANO delle accennate due
iscrizioni dell'Algeria.

1. IMP CAE C VIB VOLVSIANO AVG. Testa
laureata.

)( ADVENTVS AVGG. L'imperatore a cavallo col-
la d. alzala e coti Scipione nella s. Aur. Arg.

L'aureo è nel museo Estense, ed il denaro d'ar-
gento trovasi riportato dal Mionnet (cf. Cohen, Vo-
lus. n. 3).

2. Lo stesso diritto, ma con la testa radiala.

)( P M TR P II1P COS II. figura virile togata stan-
te con ramo nella d. e con volume,o cosa simile nella s.

L'Eckhel dice, che la figura in quistione tiene il
parazonio nella d., ma nell'originale parmi volume,
o Scipione; e sarà probabilmente così rappresentato
il Genio del Senato, poiché la figura è fornita di folla
barba. c. cavedoni

ANTICHITÀ ORIENTALI

Missione scientifica del signor Ernesto Renan in
Oriente. Rapporto all'Imperatore. Continuazione
del n.° 16 e fine.

Le vicinanze immediate di Saida mi han dato mol-
te iscrizioni greche e latine, alcune delle quali di
un vero interesse storico. Lo studio delle belle grot-
te dipinte di Helalié appartiene a coloro che si oc-
cupano della storia e dell'arte classica. Queste gra-
ziose pitture sono esposte intanto a sì grandi peri-
coli in mezzo ad una popolazione senza intelligenza,
la quale da qualche tempo si accorge del loro valore,
che io ne farò disegnare alcune, almeno tre vaghi
medaglioni rappresentanti il soggetto favorito delle
sepolture greche di Sidone, il mito di Psiche. Il vil-
laggio di Roumeli ed il vecchio castello di Saggidel-
el-Mantara hanno residui antichissimi.

Tranne ciò, la regione di Saida non potrebbe es-
sere paragonata a quella di Sur sotto il rapporto della
ricchezza archeologica.

Le iscrizioni fenicie sono sì rare in Fenicia, che
non senza una viva sorpresa ne ho incontrate in un
sito da lungo tempo conosciuto da'viaggiatori. Il sig.
de Bertou, il primo, io credo, ha parlato di quella
grotta singolare, situata un poco al nord della Kas-
miè, i cui muri sono coperti di emblemi misteriosi,
i quali sembrano riferirsi al culto di Astarte. Il sig.
de Bertou notò una iscrizione greca collocala in fon-
| do alla grotta ,* ma non credo eh' egli abbia rivolta
j la sua attenzione ad una breve iscrizione fenicia si-
| tuata allato alla iscrizione greca, e ad una serie di
; piccole iscrizioni greche e semitiche segnate con
una punta negli scudi che coprono i muri del lato
dritto entrando. Questi particolari graffili saranno di
alto interesse per la paleografia semitica, e illustre-
ranno uno de'lati più singolari de'costumi della Fe-
nicia. Io cercherò dimostrare, per via delle iscrizio-
ni, che la grotta era un tempio dedicato a Moloch
e ad Astarte. Quello schifoso sotterraneo è il residuo
più autentico de' grossolani culti, che mescolavansi
nella siria religione ad elementi assai più puri.

La necropoli di Adloun è stata visitata da tutti i
viaggiatori. Debbo alla compiacenza de'capi melualis
di quelle vicinanze, la cui cortesia ha contraslato
coll'umore feroce abituale a'ioro correligionarii, al-
cune indicazioni, che contribuiranno a fissare la data
di questo particolare insieme di monumenti. Avendo
questi capi voluto far ripulire per me alcuni sotterra-
nei conosciuti dagli abitanti del paese, ed ornati di
pitture, mi son trovalo, con mia sorpresa, in mezzo a
simboli de'tempi cristiani. Ora i sotterranei così de-
corati hanno esattamente la medesima forma degli
altri (si sa che la necropoli di Adloun è notevole per
la uniformità degli ipogei che la compongono); di
maniera che non c'è via di mezzo fra questi due par-
titi, o riportare V insieme della necropoli all' epoca
cristiana, o sostenere che quelle pitture sono state
in seguito applicate sopra sotterranei più antica-
mente scavati. Questa seconda ipotesi è pochissimo
probabile; perchè bisognerebbe sostenere altresì es-
 
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