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Bullettino archeologico italiano — 1.1861-1862

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Heft 19 (Februar 1862)
DOI Artikel:
Renan, Ernesto: Antichità orientali, [7]
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Minervini: Tomba Puteolana
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https://doi.org/10.11588/diglit.9008#0160

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— 152 —

colpo ha dovuto essere istantaneo, usciti totalmente
dal movimento del mondo sin dal giorno in cui la
vita fu bruscamente interrotta nel loro seno, questi
villaggi, i cui nomi han conservato per gli abitanti
del paese tutta la loro individualità, Mariamin, Me-
dinet en Nahas, Kneifedh, Varin, Ermed, Belat, so-
no annoverati fralle ruine, che rimanendo misterio-
se risvegliano più intuizioni storiche. Nessuna iscri-
zione vi è stata scoperta: al primo momento si vor-
rebbero riportare all' antichità cananea quelle mura
di una singolare vetustà, quei giganteschi pressoi,
quelle tombe grandiose, quelle cisterne di una co-
struzione tanto ricercata. Poi si ricorda che in Fe-
nicia lo stile colossale ha continuato sino all' epoca
cristiana. Due o tre di questi villaggi d' altra banda
posseggono monumenti figurati, la cui data si fa
riconoscere. A Kneifedh, sono questi i residui di
un monumento di stile jonico dell'epoca romana, ed
un bellissimo sarcofago coperto di scultura egitto-
fenicia. Ho creduto questo monumento degno di es-
sere trasportato in Francia, benché sia stato mutila-
to nel più barbaro modo dai ricercatori di tesori. Le
scolture egizie farebbero pensare ad una remotissi-
ma antichità ; ma le armi, che sono scolpite all' e-
stremità del sarcofago, ricordano quelle che si veg-
gono sulle tombe di Schalaboun. A Belat, un colon-
nato dorico, molto analogo a'residui del medesimo
ordine, che veggonsi ad Oum-el-Awamid, ci riporte-
rebbe piuttosto all'epoca de'Seleucidi. Ma ad Ermed
e ad Yarin, ciò che rimane di sculture e di musaici
richiama 1' epoca romana. Ad Hamrin, una colon-
na isolata, probabilmente funeraria, dimostra la to-
tale decadenza del gusto fenicio.

In mezzo a questa enimmatica antichità, il medio-
evo Saracino, ed il medio-evo cristiano rivelansi tut-
to ad un tratto per due delle loro più belle rovine,
Kalaat-Schamma, e Kalaat-Kurein ( il Montfort dei
crociati ). Una parte di Kalaat-Kurein è di grosse
pietre tagliate a bozze. Riserbo questo punto impor-
tante, come pure tutto ciò che concerne Athhth (Ca-
stellimi peregrinorum ) ed altri monumenti del me-
desimo genere per un terzo rapporto, nel quale ri-
piglierò la questione dell' architettura a bozze, che

ho già toccata, a proposito di Gebeil, ma della qua-
le ho compreso che la chiave doveva essere ricercata
in Tortosa ed in Gerusalemme.

Permettetemi, Sire, di offrire a vostra Maestà l'o-
maggio del profondo rispetto, col quale ho F onore
di essere di Vostra Maestà umilissimo e devotissimo
servitore e suddito

ERNESTO RENAN

Tomba Puteolana.

« 11 sepolcro, a cui accenniamo, è sito in Pozzuoli,
nel luogo detto volgarmente 5. Elmo; cioè nel lato
destro del ramo dell'antica strada Campana, che dal
luogo detto Colie s'immette nel luogo S. Elmo, e di
poi da questo ascende presso la Solfatara, Forum
Vulcani di Strabone. La forma del sepolcro è di un
quadrato largo 20 palmi, ed alto un 15 circa; orna-
to di bianco intonaco con cornice in rilievo colorata
di rosso ed azzurro. La sua piccola porta di entrata
è sita all'oriente, di maniera che dalla strada vi si
entrava comodamente. Havvi, nei quattro lati di es-
so, quattro grandi nicchie in forma di edicole, e tra
gli spazi di queste vari loculi con urne di terracotta,
fabbricate nella base degli stessi loculi; in un locu-
lo appunto sito al lato sinistro dell'edicula, posta al
mezzogiorno del sepolcro, si rinvenne una testa di
gesso o stucco rovesciata su di un'urna cinararia di
terracotta. Il sepolcro pare che sia servito a perso-
ne morte in due epoche diverse, una cioè più anti-
ca, l'altra più recente; poiché, oltre delle urne di
terracotta rinvenute piene di ossa bruciate, e fab-
bricate nella base di ciascun loculo, tutto il sepol-
cro era pieno di altri cadaveri difesi da grossi tego-
loni, posti in vari ordini, di maniera che il sepolcro
veniva occupato fino quasi alla sua metà dai diversi
ordini di cadaveri. Nel detto sepolcro altro non si
rinvenne che la citata testa di stucco, due monete di
media forma di Adriano col titolo Annona August.
ed una lapide così concepita »

D • M • S
TI • CLAVDI • EVTYCHE
TIS

M • MINVCIVS • M1NVCIANVS
AMICO OPT1MO
ET • PROCESSVS • LIB.
EIVS.

Riferiamo questa notizia siccome ci venne comu-
nicata dal signor ab. di Criscio. Ci proponiamo ag-
giungere in altro nostro articolo alcune osservazioni.

MINERVINI

[;AV. GIULIO MINERVINI - EDITORE

STAMPERIA DELLA R. UNIVERSITÀ
 
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