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Bullettino archeologico italiano — 1.1861-1862

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Heft 21 (März 1862)
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Minervini: Breve dichiarazione di un vaso di Puglia
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https://doi.org/10.11588/diglit.9008#0170

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— 162 —

esso si riferiscono, ci mettano sovente nel caso di di-
stinguere nelle opere dell'arte i varii avvenimenti,
che s'intese di figurare. Vedi le cose dette da noi a
proposito dell'insigne vaso Cumano ritrovato dal
Conte di Siracusa, e che forma parte della Raccolta
de' monumenti Cumani, nuovo prezioso acquisto del
nostro Museo Nazionale di Napoli per splendido do-
no di S. A. Reale il Principe di Carignano (vedi il
mio bull. arch. nap. an. IV, pag. 73 segg. tav. Vili).
Deesi pertanto osservare che non poche volte riesce
malagevole distinguere i fatti delle scitiche donne:
ed in tal caso l'archeologo dee contentarsi di non av-
venturare poco fondate conghietture. Sarei per dire
che ciò si verifica nel vaso del sig.Barone, e che per-
ciò non occorre divagarsi in lunghe investigazioni.
Quello ch'è senza dubbio da considerare si è che va-
rii gruppi vedonsi ripetuti; dal che si deduce, sicco-
me avvertimmo di sopra, che per via di stampa eran-
si lavorate le varie figure che fregiano il vaso. Scor-
gesi in fatti due volte ripetuto il gruppo di un'Amaz-
zone a cavallo, il cui destriero è per istramazzare
al suolo, e di un greco guerriero che l'afferra pei ca-
pelli tirandola indietro. Vedesi pure tre volte ri-
petuto un gruppo di cinque figure identicamente dis-
poste; se non che nella seconda ripetizione non ha
potuto riportarsi che a metà il guerriero seduto cer-
tamente ferito, e nella terza stampa la medesima
figura è assolutamente soppressa.Un esempio di que-
ste ripetizioni in altre specie di monumenti ci vien
fornito dalla cista vaticana di bronzo, ovei gruppi del
combattimento amazzonico sono ripetuti a stampa a
foggia di decorazione (Gerhard Etruskische Spiegel
pag. 32 seg.). È frequente incontrare nelle amazzo-
niche pugne l'episodio di un'Amazzone tirata pe' ca-
pelli da un greco guerriero: al qual proposito citerò
una importante pittura pompeiana della casa del poe-
ta tragico, ove un simile motivo si osserva ir. mus.
B. tom. II, tav. A: v. il mio bull. arch. nap. an. VI,
p. 154: Niccolini le case e gli edifizii di Pompei, casa
del poeta tragico).È pur da ricordare il sarcofago del
nostro museo nazionale, proveniente da Monteleone,
antica Ipponio, che fu illustrato con particolare me-
moria dall'Avellino {memor. della reg. accad. Ercol.

voi. V, pag. 201 segg.). In questo vedesi pure il
gruppo dell'Amazzone afferrata pe' capelli da un gre-
co combattente. È noto che simile gruppo si vede
eziandio in rapporto ad Ercole; e basterà ricordare
un bassorilievo del museo Chiaramonti, già pubbli-
cato dal Pistoiesi (Valicano descr. ed illustr.tom. IV,
tav. XI, p. 128), sul quale ebbi particolari dilucida-
I zioni dal mio defunto amico dot. Guglielmo Schulz.
i Ed a questo monumento fa bel confronto un notevo-
le luogo di Quinto Smirneo, ove ragionandosi d'Ip-
polita e di Ercole, si dice che questo eroe era fi-
gurato sullo scudo di Euripilo tirando pe' capelli
l'Amazzone {parai. VI, v. 241);

ElXxe xó^yj? "icrcoio xai' ùxeo?-

Quest'atto medesimo si osserva ne'bassirilievi di
Figalia, come ne' sarcofagi, e ne' vasi dipinti (Mil-
lin magazin encycl. tom. VI, 1809; e peint. de vas.
ant. t. II, pi. 25, 26, 27; Avellino bull. arch. nap.
an. I, tav. Ili, fig. 2; etc).

Già vedemmo la stessa attitudine figurarsi in di-
pinti pompeiani, ed ora notiamo che simile gruppo
si scorge in urne fittili etrusche, come in quella pub-
blicata dal Gori (museo etrusco tav. 136). Vogliamo
da queste citazioni dedurre che se da un lato dimo-
strasi essere frequente nelle opere dell'arte antica
il veder l'Amazzone strappata per le lunghe chiome,
dall'altro si scorge non potersi da questo atto deter-
minare in tutti i casi chi sia l'Amazzone soggetta a
| quel barbaro trattamento. E se in rapporto con Er-
| cole, possiamo asseverare che volle figurarsi Ippoli-
j ta, non possiamo dir lo stesso quando un simile pun-
to di azione si mira con un greco combattente: tanto
più quando nello stesso monumento si ripete, come
nel vaso del sig. Barone, nel sarcofago ipponiate e
nella cista vaticana. Allora non siamo autorizzati a
riconoscerviTeseopiù chequalunque altro guerriero;
e rimarrà la determinazione del soggetto nel campo
vago delle conghietture.

Non è qui il momento di trattar la questione per-
chè soggetti amazzonici ricorrano tanto frequente-
mente ne' monumenti funebri; come sarebbero i sar-
cofagi,le urne etrusche,ed io aggiungo i vasi dipinti.
 
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